Il Rimini si riscatta, Grifo comunque in Purgatorio

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I romagnoli “causano” l’esonero di mister Pagliari, il Perugia ringrazia Seghetti e trova 3 punti fondamentali nonostante una prova da rivedere

 

Paradiso

10 Emanuele Troise

Il Rimini riscatta subito la sconfitta interna nel derby e lo fa nel migliori dei modi, andando ad asfaltare la Recanatese sul proprio campo. Il quattro a uno finale rende merito alla compagine di mister Troise che, dal suo arrivo, ha letteralmente strambato l’andamento in campionato della sua squadra. Garetto apre subito le danze ma la Recanatese pareggia al quarto d’ora. E’ allora  Malagrida a riportare avanti i romagnoli prima dell’intervallo, con la doppietta di Morra nella ripresa a suggellare la grande vittoria del Rimini che, grazie a questa bella impresa, aggancia l’Entella al decimo posto a quota trentadue, ai limiti della zona  nobile. Allenatore determinante! 

9 Torres e Spal                                               

Risorge la Torres! I sardi espugnano due a zero il “Porta Elisa” di Lucca grazie ad un inizio spumeggiante, nel quale realizzano due gol molto belli con Masala e Giorico. Nella ripresa il protagonista è Zaccardo, che prima causa il rigore del possibile due a uno, poi lo para e, a metà ripresa, rimedia il secondo giallo e viene espulso e salterà la prossima gara casalinga col Perugia. La Torres, anche in dieci, controlla bene e porta a casa tre punti di platino che la fanno salire a quota cinquantatré, sempre da netta seconda.

Mister Di Carlo, ritornato da due partite sulla panchina della Spal, bissa il successo casalingo contro l’Olbia andando a vincere in rimonta, due a uno, niente di meno che a Pescara. La Spal, intorno alla mezzora, pareggia subito con Antenucci il vantaggio abruzzese di qualche minuto prima e assesta il colpaccio nella ripresa grazie alla rete di Maistro. Il rigore successivamente fallito dal Pescara mette il timbro definitivo al successo degli estensi, che salgono al quartultimo posto a quota ventisette.

8 Carrarese e Pineto                                                                                           

La Carrarese vince due a zero lo scontro diretto casalingo con il Gubbio e tiene il passo della Torres, rimanendole a cinque lunghezze con il suo terzo posto a quota quarantotto, sempre due punti sopra il Perugia, quarto. A decidere la gara a favore degli apuani di mister Calabro, dieci punti in quattro gare dal suo arrivo, le reti nella ripresa di Ilianes, favorita da un errore in presa alta del portiere eugubino e di Capello.

Il Pineto torna al successo e lo fa espugnando rocambolescamente il terreno del Pontedera dove si impone tre a due. Abruzzesi subito avanti due a zero grazie alle reti di Gambale e Njambe. Nella ripresa arriva la veemente reazione della squadra di mister Canzi, che recupera il doppio svantaggio in soli diciassette minuti. Ma il Pineto, a due minuti dalla fine, trova il guizzo vincente con Lombardi e porta via l’intera posta dal “Mannucci”, tornando in zona playoff con il suo nono posto a quota trentatré.

7 Cesena e Juventus N.G.

Il Cesena si limita al compitino contro l’Arezzo e, grazie ad una buona dose di fortuna, l’autorete aretina che decide l’uno a zero dell’“Orogel Stadium”, fa sua anche questa gara, consolidando il suo nettissimo primo posto, adesso con sessantacinque punti. Una cavalcata vincente che porterà sicuramente in cadetteria la squadra di mister Toscano.

La Juve N.G. non si ferma più! La squadra di mister Brambilla, rigenerata dai rinforzi di Gennaio, coglie la sua quarta vittoria consecutiva, la quinta nelle ultime sei gare, battendo uno a zero il Sestri Levante ad Alessandria, sede delle gare casalinghe dei bianconeri. A decidere la gara la rete di Rohui a metà primo tempo. Juve N.G. che consolida il suo ottavo posto, in piena zona playoff, raggiungendo quota trentasei.

Purgatorio

6Perugia, Ancona ed Entella

Il Perugia batte a fatica uno a zero il fanalino di coda Fermana al “Curi” grazie ad un gol di Seghetti a cinque minuti dalla fine, favorito da un’indecisione del portiere marchigiano. Prestazione tutta da dimenticare per il Perugia, da qui il nostro sei, che salva la vittoria a due minuti dalla fine solo grazie ad un palo clamoroso colpito dalla Fermana, l’ottavo legno colpito dalle squadre avversarie, insieme a tre deviazioni avversarie decisive, nelle otto partite con il fortunato mister Formisano in panchina. Perugia sempre quarto, ma adesso da solo, con quarantacinque punti.

Rocambolesco pareggio in trasferta per due a due dell’Ancona nel derby del “Benelli” con la Vis Pesaro. In vantaggio nel primo tempo con Paolucci, l’Ancona si fa rimontare in soli otto minuti, ad inizio ripresa dalla Vis. I dorici non si arrendono e pervengono al definitivo due a due grazie alla rete di Giampaolo alla mezzora della ripresa. Ancona sestultima, proprio in compagnia della Vis Pesaro, a quota ventinove.

5Vis Pesaro e Olbia                                                                                            

La Vis Pesaro pareggia, due a due in casa, un combattuto derby con l’Ancona, che chiude avanti uno a zero il primo tempo. La reazione pesarese arriva nella ripresa e Pucciarelli e Zagnoni ribaltano il risultato allo scoccare dell’ora di gioco. Alla mezzora della ripresa, però, arriva il pareggio anconetano, che lascia i vissini a pari punti con i “cugini” al sestultimo posto.

Pareggio per uno a uno in rimonta per l’Olbia nella gara del “Nespoli” contro l’Entella. Tutto nella ripresa, con il vantaggio ligure di Corbari al ventunesimo, pareggiato dalla rete di Cavuoti dieci minuti dopo. Olbia sempre penultima, adesso a quota ventuno.

Inferno

4Arezzo, Fermana e Sestri Levante                                                                                  

L’Arezzo disputa una discreta, ma sfortunata gara sul campo della capolista Cesena, persa uno a zero a causa di una fortuita deviazione di Chiosa nel primo tempo, sulla quale nulla ha potuto Trombini. Peccato perché la squadra di mister Indiani, che non ha demeritato, si ritrova adesso fuori dalla zona nobile con il suo dodicesimo posto, in compagnia della Lucchese, a quota trentuno.

Nonostante la buona organizzazione difensiva mostrata dal fanalino di coda Fermana sul campo del Perugia, la squadra marchigiana esce battuta uno a zero dal “Curi” a causa di un mezzo errore del portiere Furlanetto a cinque minuti dalla fine. Tre minuti dopo, il possibile pari della Fermana si stampa sul palo e i marchigiani continuano così ad essere ultimi a quota diciassette.

Il Sestri Levante torna a mani vuote dalla trasferta di Alessandria, dove perde uno a zero di fronte ai padroni di casa della Juve N. G.. Il gol quasi in apertura dei bianconeri decide una gara nella quale i liguri sono stati pericolosi in un paio di occasioni, senza però riuscire a riequilibrare il risultato. Sestri che scivola di nuovo in zona playout con il suo quintultimo posto a quota ventotto.

3Gubbio

Il Gubbio, pur non disputando una brutta gara, soprattutto nel primo tempo, esce sconfitto per due a zero dallo scontro diretto dello stadio “Dei Marmi” con la Carrarese. Le reti dei toscani arrivano  nella ripresa, con in mezzo un paio di grandi occasioni per il Gubbio, tra le quali il palo colpito da Di Massimo. Gubbio che scivola al quinto posto con i suoi quarantatré punti, a cinque lunghezze dal terzo posto della Carrarese.

2 Pontedera

Ancora la difesa a tradire il Pontedera. La squadra toscana perde tre a due in casa con il Pineto una gara ancora una volta ben giocata dalla cintola in su, ma pagando a caro prezzo, ancora una volta, le distrazioni difensive. Pontedera rapidamente sotto due a zero per due errori fotocopia della retroguardia amaranto. La squadra di mister Canzi reagisce bene e, ad inizio ripresa, in soli diciassette minuti, raggiunge il pari grazie ai gol di Angori e Peli. Quando sembra poter addirittura vincere la gara in rimonta, il Pontedera si fa “uccellare” ad un paio di minuti dalla fine da un tiro dalla distanza del Pineto. Toscani sempre settimi a quota trentanove, ma ormai lontani sia dal terzo che dal quarto posto.

1 Pescara e Lucchese

Ancora un grave passo falso per il Pescara, battuto due a uno in casa dalla Spal, dopo il clamoroso quattro a zero subito a Gubbio quattro giorni prima. E dire che la squadra di Zeman era passata in vantaggio con Merola poco prima della mezzora ma il vantaggio durava poco. Nella ripresa il secondo gol della Spal a metà ripresa e il rigore del possibile due a due calciato clamorosamente a lato da Cuppone condannavano un Pescara in crisi e adesso sesto a quota quarantuno, a ben sette lunghezze dall’agognato terzo posto.

Brutta sconfitta della Lucchese, che perde due a zero in casa con la Torres, battuta d’arresto anche un po’ sorprendente visto il momento negativo che stava attraversando la squadra sarda. I toscani  vanno subito al tappeto per un micidiale uno-due dei rossoblù. Mella ripresa Guadagni si fa anche parare un rigore dal portiere sardo, successivamente espulso, ma anche con l’uomo in più la Lucchese non riesce a segnare. Toscani dodicesimi con l’Arezzo.

0 Giovanni Pagliari                       

Ennesimo crollo casalingo della Recanatese, surclassata dal Rimini, che si impone el “Tubaldi” quattro a uno. La sesta sconfitta consecutiva della Recanatese, che non vince da undici gare,  determina l’inevitabile esonero di Giovanni Pagliari, al suo posto arriva mister Alessandrini. Dispiace per il bravo ex grifone, un mito negli ultimi splendidi due campionati della Recanatese,  in cui ha vinto D e Coppa Italia Dilettanti, centrando i playoff al primo anno di C, ma, evidentemente, qualcosa si era incrinato dopo un discreto primo terzo di torneo.. Contro i romagnoli la Recanatese trova solo il sussulto di pareggiare nel primo tempo, con il solito Carpani, l’iniziale svantaggio. Poi il tracollo. Adesso un duro compito attende il nuovo mister Alessandrini, con la Recanatese terzultima, in piena zona playout, con i suoi ventiquattro punti. Crisi senza fine!

Dan.Te.