Terza edizione di “Un giorno per la nostra città”

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    Anche quest’anno l’AC Perugia Calcio ha aderito all’iniziativa della Serie B denominata “Un giorno per la nostra città”, giunta alla sua terza edizione e realizzata in collaborazione con Anci (associazione italiana comuni italiani), Aic (associazione italiana calciatori) ed Aiac (associazione italiana allenatori di calcio) e gli assessorati di competenza dell’Amministrazione Comunale rappresentata dagli assessori Edi Cicchi (Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Pari Opportunità) e Emanuele Prisco (Sport).

    Il progetto prevede che le società partecipanti al campionato di serie B dedichino alcune giornate nel corso dell’anno alla propria città, rafforzando i legami tra le squadre ed il tessuto sociale, con l’obiettivo di sviluppare una corretta coscienza civica.

    Nel primo appuntamento di questo campionato 2015/2016 la scelta è caduta sull’asilo nido aziendale della Nestlè, “Kilipupu”, gestito dalla cooperativa Borgorete.

    “Il luogo prescelto – dichiara l’Assessore Edi Cicchi –  non è affatto casuale: il nido aziendale Nestlè Perugina è infatti l’esempio più virtuoso di una scelta diretta a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei genitori, ed in particolare alle neo-mamme.

    Il programma dell’incontro, infatti, è dedicato al tema “I bambini, le giovani mamme, le giovani donne: il rispetto per il futuro”, – puntualizza l’Assessore Cicchi –  ed abbiamo voluto focalizzarci su “Famiglia, pari opportunità, conciliazione tempi di vita e di lavoro”, vedrà i calciatori cimentarsi in attività ricreative insieme ai bambini della scuola dalle 9.45 alle 11.30”.

    Il programma:

    9.45 – 10.15: arrivo della delegazione Perugia Calcio, presentazione del nido e visita degli spazi;

    10.15 – 11.00: attivazione dei laboratori con partecipazione dei calciatori intervenuti.

    I laboratori verteranno sulla costruzione di piccoli oggetti finalizzati all’allestimento delle classi;

    11.00 – 11.30: lettura animata di fiabe a cura di un educatore, cui i calciatori potranno assistere insieme ai bambini;

    11.30: piccolo buffet e saluti.