Bisoli: “La gara era finita. Oltre il recupero si batte solo un rigore”

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Le parole del tecnico del Perugia Pierpaolo Bisoli ai microfoni di Umbria TV al termine della gara terminata 2-2 allo stadio “Rigamonti” di Brescia.

“Ci sono ancora molti punti a disposizione, bisogna fare il massimo in questo finale di stagione e onorare la maglia in queste ultime 7 gare. Per me abbiamo fatto una grande prestazione in casa di un Brescia che qui ha concesso sempre poco agli avversari, nonostante tutti ci davano per morti. Abbiamo peccato in concentrazione, anche se il gol è stato segnato a tempo scaduto, e nella lettura della partita. Sono orgoglioso di come abbiamo preparato e fatto la gara, poi però ci sono degli errori che pesano molto sul risultato finale”.

Forse, nel finale di gara, Milos si è staccato troppo da Embalo, lasciandolo crossare la palla a centro area senza pressione. Potrebbe essere un fattore di stanchezza, di ingenuità?

“Il nostro portiere sta sera non ha effettuato nessuna vera parata, dovevamo pur concedere qualcosa al Brescia. Sicuramente Milos è stato, in quel frangente, poco propositivo ma dobbiamo mettere in contro che in campo con noi ci sono degli avversari che sanno giocare e che sanno far girare palla altrettanto bene. Qui il Brescia ha ottenuto scalpi importanti, come quelli di Crotone e Cagliari. Questa è un po’ la nostra stagione, sta sera abbiamo peccato nella lettura di alcune situazioni di gioco. Comunque si grandi complimenti hai ragazzi che hanno dimostrato, ancora una volta, di essere un gruppo. Sono orgoglioso di loro, dispiace solo di non aver portato a casa i 3 punti”.

Negli ultimi 60″ di gioco il pallone andava, forse, gestito meglio.

“La gara era finita. Il regolamento dice che, quando è finito il recupero, si può battere solo un calcio di rigore. La colpa è sicuramente nostra, ma nel calcio le regole vanno rispettate”.

Un voto al Perugia per la stagione fatta fino alla gara odierna?

“Un bel 6,5. Poi vediamo se da qui fino alla fine riusciamo a migliorarlo. Non voglio prendere delle scusanti, ma con tutti i problemi che abbiamo avuto essere nella posizione di classifica in cui siamo ora non è da tutti”.

Andrea Profidia