L’attaccante dell’Arezzo realizza una tripletta e affossa la Fermana. Il Pineto rende amaro il weekend del Perugia. Cesena e Torres allungano
Paradiso
10 – Filippo Guccione
Pomeriggio da incorniciare per l’attaccante dell’Arezzo Filippo Guccione, autore di una sensazionale tripletta che regala alla squadra di mister Indiani il successo per tre a due sul campo della cenerentola del campionato Fermana. Primo gol nel primo tempo e secondo e terzo nella ripresa, intervallati dai due momentanei pareggi della squadra marchigiana. Una bellissima soddisfazione per Guccione, che riscatta il rigore sbagliato nel turno precedente ma anche per l’Arezzo che balza a quota diciotto, in undicesima posizione, a ridosso ella zona playoff. Tripletta di platino!
9 – Cesena, Torres e Gubbio
Il Cesena è travolgente! Asfalta la Lucchese in casa con un gran secondo tempo, nel quale segna tre gol con Pieraccini e Shpendi, autore di una doppietta, rientrato a sorpresa dall’Albania il giorno prima della gara dopo l’espulsione e la conseguente squalifica subita con la sua Under 21. E’ un altro, evidente segnale che questo, probabilmente è l’anno del Cesena che, comunque, è fortissimo e merita ampiamente il suo primo posto a quota trentatré in compagnia della Torres.
I sardi rispondono prontamente al Cesena andando a vincere in rimonta, due a uno, al “Benelli” di Pesaro, rimanendo primi insieme ai romagnoli. Primo tempo di marca Vis Pesaro, in vantaggio poco dopo la mezzora ma, nella ripresa, la Torres fa valere la sua forza ribaltando il risultato con una doppietta di Fischnaller, la seconda rete in pieno recupero e in superiorità numerica.
Gran secondo tempo del “Gubbio” che al “Barbetti” rifila cinque gol al malcapitato Sestri Levante, a sua volta capace di segnarne solo due. Vantaggio eugubino con Di Massimo, pareggio immediato dei liguri nel primo tempo. Poi, nella ripresa, arriva la fulminante doppietta di Spina prima del momentaneo tre a due del Sestri Levante. Sono poi Pirrello e Udoh a partecipare e a chiudere la goleada della squadra di mister Braglia, adesso ottavo col Pontedera, che deve però recuperare la gara col Pescara, rinviata ieri.
8 – Ancona
La doppietta di Spagnoli nella ripresa, il secondo gol su rigore, permette all’Ancona di battere la forte Recanatese al “Del Conero”, riscattando l’inciampo di sei giorni prima sul campo della capolista Torres. La squadra di mister Colavitto, dieci punti in cinque partite da quando il tecnico è subentrato a mister Donadel, si conferma in zona playoff al decimo posto con i suoi diciannove punti.
7 – Carrarese
Ancora una volta la Carrarese sfrutta il recupero per segnare il gol dell’uno a zero e vincere la gara casalinga con la Spal. A decidere la gara un colpo di testa di Panico che permette ai marmiferi di issarsi al terzo posto a quota ventisei, scavalcando il Perugia, alla vigilia dello scontro diretto del “Curi” di sabato.
Purgatorio
6 – Pineto
Con una rete all’ultimo tuffo, ormai, prerogativa della squadra di mister Amaolo, il Pineto arpiona il meritato pari col Perugia al debutto sul proprio campo, il “Pavone-Mariani” di Pineto, finalmente disponibile, anche se a capienza ridottissima. E’ Gambale, con un colpo di testa, a firmare l’uno a uno dopo che il Perugia era passato in vantaggio nel primo tempo. Pineto nel terzetto delle quinte, a quota ventuno, con la Recanatese e il Pescara, che, però, ha una partita in meno.
5 – Perugia
Settimo pareggio in quattordici gare per il Perugia. Troppi per una squadra che ha ambizioni di primato. L’ultimo arriva a Pineto, con la beffa del gol dell’uno a uno dei padroni di casa, subito in pieno recupero, dopo il vantaggio di Seghetti nella prima frazione. Il Perugia scivola al quarto posto con i suoi venticinque punti, a ben otto lunghezze dalla coppia di testa.
Inferno
4 – Spal
Non è certamente l’anno della Spal. A Carrara la squadra emiliana controlla abbastanza bene la Carrarese, lasciandole un paio di occasioni in tutta la gara ma, ad un minuto dalla fine, capitola per un errore di valutazione di Alfonso che si butta in colpevole ritardo sul colpo di testa vincente. Spal sempre più in crisi e sempre più inguaiata in zona playout, con il suo quintultimo posto in compagnia di Sestri Levante e Vis Pesaro, a quota dodici.
3 – Recanatese e Vis Pesaro.
La Recanatese interrompe il suo “Magic Moment” perdendo due a zero il derby del “Del Conero” con l’Ancona. Dopo un buon primo tempo la squadra di mister Pagliari subisce le due reti nella ripresa, la seconda su rigore e torna a casa a mani vuote. La Recanatese, raggiunge il Pescara, fermato dal rinvio della gara di Pontedera, ma viene a sua volta raggiunta al quinto posto dal Pineto.
In pieno recupero la Vis Pesaro subisce il gol che la condanna alla sconfitta per due a uno, contro la capolista Torres, gol subito in inferiorità numerica per il doppio giallo inflitto a Mattioli tre minuti prima. Eppure i marchigiani avevano disputato un buon primo tempo, chiuso in vantaggio uno a zero grazie alla rete di Nina ma nelle ripresa subiscono il ritorno dei sardi che, prima pareggiano e poi, nel finale, segnano il secondo gol. Vis Pesaro quintultima con altre due squadre.
2 – Lucchese
La Lucchese resiste un tempo in casa della capolista Cesena, poi all’ora di gioco subisce il primo gol romagnolo, cerca di rimanere in partita ma, nel finale, arrivano gli altri due gol cesenati che fissano il risultato su un pesante tre a zero. La sconfitta fa scivolare la Lucchese nella al dodicesimo posto a quota sedici ma solo grazie al rinvio di ben tre gare tra le quali anche Olbia-Rimini, entrambe in classifica a ridosso della squadra di mister Gorgone.
1 – Sestri Levante
Che il Sestri Levante potesse perdere a Gubbio, anche se non scontato, era nella logica delle cose, ma che il Sestri Levante subisse un passivo di queste proporzioni, cinque a due, in pochi lo avevano previsto alla luce della solidità della difesa ligure, che nelle tredici partite precedenti aveva subito solo un gol a partita di media. La rete del momentaneo uno a uno del primo tempo di Troiano e quella di Forte del tre a due servono alla fine solo a non trasformare la pur pesante sconfitta in una disfatta. Sestri Levante che rimane pericolosamente invischiato in zona playout nel terzetto delle quintultime.
0 – Stefano Protti
Continua la crisi profonda della Fermana, battuta in casa anche dall’Arezzo per tre a due, che colleziona la quinta sconfitta nelle ultime sei gare, la sesta è stato un pareggio casalingo in rimonta con l’Ancona, con l’unica vittoria, datata 10 Settembre, che si perde nella notte dei tempi. La Fermana, andata sotto nel primo tempo, ha cercato di reagire pervenendo per due volte al pareggio prima con Montini e poi con Misuraca ma alla fine si è dovuta arrendere al terzo gol personale dello scatenato Guccione. Sul banco degli imputati l’allenatore Stefano Protti che ha notevolmente peggiorato il già deficitario “score” del suo predecessore, quattro sconfitte e due soli pareggi conquistati in sei gare con Protti in panchina, contro i cinque in otto gare conquistati da mister Bruniera. Tutto questo relega la Fermana all’ultimo posto con soli sette punti, con il playout con lo svantaggio del campo che dista al momento già quattro lunghezze ma con il distacco che potrebbe aumentare visto che la Juve N.G,, penultima, ha due gare da recuperare, dopo il rinvio questa settimana anche della gara di Chiavari con l’Entella. Sfacelo gialloblu!
Dan.Te.