Il Grifo torna in Purgatorio, Delpupo incanta il Paradiso

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Si ferma la corsa del Perugia nel match col Rimini, mentre il Pontedera si gode la tripletta del suo argentino nel 5 a 4 con la Recanatese

 

Paradiso

10Isaias Delpupo

Gara spettacolo quella del “Tubaldi” tra Recanatese e Pontedera. La vincono meritatamente i toscani col clamoroso risultato di cinque a quattro, con la squadra di mister Canzi, andata sotto inizialmente, ma che, a cinque minuti dall’intervallo, è andata avanti addirittura quattro a uno, prima di subire il secondo gol marchigiano in chiusura di prima frazione. Trascinatore della squadra amaranto il ventenne argentino Isaias Delpupo, autore di tre dei quattro gol dei toscani nella prima frazione, il quarto, terzo in ordine cronologico, lo ha segnato Perretta. Una prestazione da incorniciare per Delpupo, pupillo del tecnico Canzi che lo aveva avuto nel Cagliari Under 19.   Unico neo  di questa vittoria, straordinaria nel punteggio finale, la rinnovata fragilità difensiva, con  il Pontedera che, nella ripresa, subisce altri due gol, fortunatamente inframezzati dalla quinta segnatura di Ianesi. Pontedera spettacolo ma la difesa va assolutamente registrata perché gli undici gol subiti nelle ultime tre gare sono veramente troppi. Il successo rilancia  il Pontedera al settimo posto, adesso con trentotto punti, appena dietro il quartetto, raccolto in sole tre lunghezze, che, probabilmente, si disputerà il terzo posto finale. Talento puro! 

9 Gubbio e Sestri Levante                                    

Grande prestazione del Gubbio, che vince con merito tre a uno a Pesaro contra la Vis. Sotto dopo soli due minuti, il Gubbio reagisce bene e in soli nove minuti ribalta il risultato, pareggiando con Di Massimo e andando sul due a uno con Spina. In pieno controllo per il resto della gara il Gubbio, dopo aver sprecato tanto, va finalmente sul tre a uno nel finale, grazie alla seconda rete di Di Massimo, poi espulso e costretto a saltare la prossima importante gara interna col Pescara. Gubbio sesto a quota quaranta, a tre punti dal terzo posto, a due dal quarto e ad uno solo punto dal quinto.

Clamoroso al “Vanni Sanna”, la matricola Sestri Levante, arrivata in Sardegna da terzultima, costringe la Torres, seconda in classifica, alla prima sconfitta casalinga. A decidere la gara un rigore trasformato da Forte poco prima dell’intervallo. Con questi tre punti di platino la squadra di  mister Barilari si posiziona quasi fuori dalla zona playout, nel terzetto a venticinque punti, formato anche da Vis Pesaro e Ancona, posizionato tra il quattordicesimo e il quintultimo posto.

8 Pescara                                                                                               

Terza vittoria consecutiva per il Pescara che supera due a zero il Pineto nel derby dell’“Adriatico-Cornacchia”. Non è stato semplice per i ragazzi di Zeman, che solo ad una decina di minuti dal termine sono riusciti a sbloccare la gara, dominata sul piano del gioco, con la “perla” di Di Marco. In chiusura Merola chiude il discorso, con il Pescara che sale a quota quarantuno, mantenendo il quinto posto, avvicinandosi a due sole lunghezze dal terzo e restando a solo una dal quarto.

7 Juventus Next Gen, Cesena, Carrarese e Lucchese

E’ proprio un bel momento per la squadra di mister Brambilla che, dopo aver vinto tre a uno a Ferrara, batte meritatamente tre a due l’Ancona in casa, pareggiando due volte, con Cerri nel primo tempo e Sekulov in avvio di ripresa, i due vantaggi marchigiani. Ad un quarto d’ora dalla fine è la rete di Guerra a regalare i tre preziosissimi punti alla Juve N.G, che risale la classifica, raggiungendo, insieme alla Lucchese, l’Arezzo al nono posto a quota trenta.

In un “Orogel Stadium” senza pubblico per la partita a porte chiuse comminata al Cesena dopo il tentato pugno del padre di Shpendi al portiere dell’Olbia, i romagnoli, pur dominando in lungo e in largo la gara contro il fanalino di coda Fermana, faticano più del dovuto per venirne a capo ma, a dieci minuti dal termine, il capocannoniere Shpendi, chi se non lui, la sblocca con un tap-in vincente. L’uno a zero, meritato, consente alla squadra di mister Toscano di consolidare il suo primo posto, adesso con cinquantanove punti, con ben nove lunghezze di vantaggio sulla Torres. Lo champagne è già nel frigo!

Sette punti in tre partite, con il cinque a uno sulla Torres della settimana scorsa ad impreziosire questa miniserie positiva. Non ci poteva essere debutto migliore per mister Antonio Calabro sulla panchina della Carrarese che, con la meritata vittoria casalinga per uno a zero sull’Olbia, colta grazie ad una punizione di Schiavi poco prima dell’intervallo, si conferma al quarto posto, adesso a quota quarantadue, ad una sola lunghezza dal terzo.

Torna al successo la Lucchese, che supera di misura in casa, due a uno, la Spal. Apre le marcature Gucher un minuto prima del riposo poi, ad inizio ripresa, pareggia la Spal. E’ il solito Rizzo Pinna a riportare definitivamente in vantaggio i rossoneri ad un quarto d’ora dal termine. Lucchese che si posiziona nel terzetto tra la zona playoff e il limbo del centroclassifica.

Purgatorio

6Rimini e Virtus Entella

Pur privo del suo capocannoniere Morra, dieci gol fino a questo momento, il Rimini torna dalla difficile trasferta di Perugia con un punto meritato. Romagnoli che si sono difesi molto bene lasciando agli umbri solo un paio di occasioni nelle quali il portiere Colombi si è superato. Alla fine lo zero a zero consente all Rimini di raggiungere il Pineto a quota ventinove, anche se ancora fuori dalla zona nobile con il loro dodicesimo posto,

La Virtus Entella torna imbattuta dalla trasferta di Arezzo dove pareggia zero a zero. I liguri hanno badato soprattutto a controllare l’Arezzo, costruendo pochissimo in fase offensiva, Il punto conquistato fa salire la squadra di mister Gallo a quota trentuno, in piena zona playoff, consolidando il suo settimo posto.

5 Perugia e Arezzo                                                                                              

Dopo quattro vittorie consecutive il Perugia di mister Formisano non va oltre lo zero a zero casalingo contro un rognoso Rimini. Solo un paio di buone occasioni costruite, finalizzate da Sylla e Seghetti, con il portiere riminese molto bravo a sventarle. Perugia che rimane ancora terzo da solo, adesso con quarantatré punti, avvicinato però ad una sola lunghezza dalla Carrarese, a due dal Pescara e a tre dal Gubbio.

Anche il secondo pareggio di giornata, quello tra Arezzo ed Entella è uno zero a zero che accontenta e scontenta allo stesso tempo entrambe le squadre, con l’Arezzo, che giocava in casa, che recrimina un po’ di più perchè un paio di occasioni, a differenza dell’Entella, le ha create. Il solo punto conquistato fa scivolare l’Arezzo, raggiunto da Lucchese e Juve N.G, nel terzetto a cavallo tra zona nobile e undicesimo posto.

Inferno

4Ancona, Fermana e Spal                                                                        

Pur essendo andata per due volte in vantaggio, la prima nel primo tempo, direttamente da calcio d’angolo con Giampaolo, la seconda ad inizio ripresa con Spagnoli, l’Ancona torna desolatamente a mani vuote da Alessandria, sconfitta tre a due dalla Juve Next Gen, capace di pareggiare subito entrambi i vantaggi dei dorici, per poi assestare il colpo di grazia ad un quarto d’ora dal termine. La squadra di mister Colavitto scivola nel terzetto posizionato tra zona salvezza e zona playout.

Soltanto a sette minuti dal termine la Fermana deve alzare bandiera bianca contro la capolista Cesena. I marchigiani si difendono bene, con il portiere Furlanetto sugli scudi, che nulla può, però, sulla zampata del capocannoniere del campionato quando ormai i gialloblu cominciavano a sperare di uscire indenni dal confronto, quasi impari, con la regina del campionato La Fermana rimane, quindi, ultima, con i suoi diciassette punti.

Niente da fare per l’Olbia, battuta uno a zero sul campo della lanciatissima Carrarese. Il portiere  Rinaldi mantiene lo zero a zero con un paio di pregevoli interventi ma deve capitolare prima dell’intervallo su un’imprendibile punizione. Ripresa più equilibrata ma l’Olbia, pur non demeritando, non riesce a pungere. Sardi sempre penultimi a quota venti.

La Spal perde anche a Lucca, due a uno il finale, peggiorando la propria, asfittica classifica, che vede gli emiliani sempre terzultimi a quota ventuno ma staccati, adesso, dalla salvezza diretta di ben quattro punti. Da qui l’esonero dopo la gara di mister Colucci e il ritorno sulla panchina spallina di mister Di Carlo, esonerato in autunno. Andata sotto a fine primo tempo, la Spal pareggia con Dalmonte ad inizio ripresa, subendo, però, il gol decisivo ad un quarto d’ora dalla fine.

3Pineto

Ancora una sconfitta per il Pineto, che perde due a zero il derby di Pescara. La squadra di mister Amaolo si difende bene per buona parte della gara ma capitola a dieci minuti dalla fine, subendo il raddoppio all’ottantanovesimo. La sconfitta fa uscire dalla zona nobile gli abruzzesi, adesso dodicesimi con il Rimini.

2 Torres                                                                                                                     

Seconda battuta d’arresto consecutiva per la Torres che, dopo il cinque a uno rimediato a Carrara, perde clamorosamente in casa contro il Sestri Levante, squadra che staziona da sempre nella zona playout. La Torres ha premuto invano per tutta la gara, soprattutto dopo la rete su rigore dei liguri al tramonto della prima frazione. La squadra di mister Greco abbandona probabilmente i sogni di promozione diretta visto che il Cesena può vantare adesso ben nove lunghezze di vantaggio sui sardi, sempre secondi a quota cinquanta.

1Recanatese 

La Recanatese perde, cinque a quattro al “Tubaldi” col Pontedera, una partita pazza, dall’andamento incredibile, un vero concentrato di emozioni. Vantaggio recanatese con Carpani, poi la reazione del Pontedera diventa uno “tsunami” per la squadra di mister Pagliari, che subisce quattro gol in poco più di dieci minuti. Ancora Carpani accorcia, però, prima dell’intervallo. La reazione della Recanatese prosegue nella ripresa col gol del tre a quattro segnato da Raimo ma il Pontedera ristabilisce le distanze appena due minuti dopo. La squadra di mister Pagliari non si arrende e, a metà ripresa, segna il gol del quattro a cinque con Ahmetaj, sfiorando il clamoroso cinque a cinque nel finale, addirittura in inferiorità numerica per il rosso diretto rimediato da Ferretti, con la traversa piena colta da Ahmetaj. La Recanatese rimane sempre più impelagata nella zona playout, scivolando al quartultimo posto a quota ventiquattro.

0 Simone Banchieri

L’allenatore più “pareggione” del campionato, Simone Banchieri della Vis Pesaro, invece di ritrovare una vittoria casalinga che manca da ben tre mesi e mezzo e che, tra l’altro, finora è stata conquistata solo due volte,  riesce a perdere in maniera disastrosa al “Benelli” contro il Gubbio, con il tre a uno finale che sta, infatti, larghissimo alla squadra di Banchieri. Ai pesaresi non è neanche sufficiente andare ancora una volta inizialmente in vantaggio con la “testata” di Karlsson, perchè la Vis subisce subito  il micidiale uno-due degli umbri che, dopo essere andati ripetutamente vicino al terzo gol nel resto della gara, lo trovano meritatamente ad una manciata di minuti dal termine. Banchieri deve recitare il “mea culpa” e correre immediatamente ai ripari perché la classifica è tornata ad essre molto pericolosa, con la Vis Pesaro scivolata nel terzetto a cavallo tra il quattordicesimo e il quartultimo posto. A.A.A. Vittoria cercasi!

Dan.Te.