Rosati: “Carichi e pronti per affrontare il Cagliari”

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Rosati:
 

Uno degli uomini simbolo di questo Perugia targato Bisoli, è sicuramente l’estremo difensore Antonio Rosati, che ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano nazionale “Il corriere dello sport”. L’ex gigliato, approdato quest’estate a Perugia tra qualche lecito dubbio (negli ultimi 4 anni aveva totalizzato solo 10 presenze tra Fiorentina, Sassuolo e Napoli), è diventato uno dei leader dello spogliatoio biancorosso, oltre che una vera ed autentica sicurezza tra i pali. Il portiere di Tivoli esordisce nel “Corriere dello sport” ribadendo che la vittoria nel derby è stata importante da un punto di vista morale, ma che ancora non si è fatto nulla: “Non abbiamo fatto nulla, ma il clima è cambiato. Avevamo bisogno di risultati postivi e sono arrivati. La vittoria nel derby ha portato una bella ventata di entusiasmo, che va sfruttata al meglio.”

Il Cagliari alle porte “Prevedo una gara difficilissima. Ora i cagliaritani sono secondi in classifica, ma hanno valori tecnici da categoria assolutamente superiore. Dovremo dare più del 100% se vogliamo tornare dalla Sardegna con un risultato utile. Conosco Farias, che ha militato con me per sei mesi nel Sassuolo e Munari, col quale ho giocato a Lecce. Dovremo fare molta attenzione con un avversario di questa caratura. Il Cagliari è capace di punirti anche in situazioni apparentemente innocue; davanti hanno tanta classe, oltre che tecnica.”

La partita del Perugia “Noi dovremo fare una partita perfetta sotto il profilo caratteriale. I meccanismi dovranno funzionare alla perfezione. Siamo usciti da un periodo pesante, in cui hanno influito i tanti infortuni. La demoralizzazione è un sentimento che viene di conseguenza, ma ora abbiamo ritrovato gli assetti giusti.”

Proprio gli infortuni, a detta della saracinesca biancorossa, sono stati forse il male che non ha permesso al Grifo di spiccare il volo definitivamente: “Gli infortuni sono stati il vero problema della stagione. Non siamo mai riusciti a giocare più di due partite di seguito con gli stessi undici titolari. Eppure, nonostante tutto, eravamo riusciti a tenerci agganciati al treno dei play-off . In una circostanza è venuta a mancare tutto il reparto difensivo titolare …”

Il record dei 737’ minuti senza gol “Si, è vero. Ho ottenuto risultati importanti a livello personale e non nego che mi faccia piacere. Ma il nostro è un gioco di squadra e non mi va di sminuire il contributo dei miei compagni.”

Quale obbiettivo? “Eravamo partiti per centrare i play-off, ma il percorso ci ha portato a cambiare inevitabilmente il bersaglio. Vogliamo la salvezza il prima possibile, poi si vedrà.”

Il feeling con la città “Sono venuto a Perugia per rimettermi in gioco e colgo l’occasione per ringraziare il presidente e l’allenatore che mi hanno concesso questa chance. Sogno di tornare in A con questa maglia per regalare una gioia a questa splendida città, in cui io e la mia famiglia ci troviamo benissimo. Ma se non ce la faremo quest’anno, non importa; ritenteremo la prossima stagione consapevoli di quali difficoltà si può andare incontro nella serie cadetta.”

Nicolò Brillo