Sir Safety Conad Perugia – LPR Piacenza: i commenti post gara

    1160
    «Sir Safety Conad Perugia - Lpr Piacenza» 1ª giornata di ritorno SuperLega UnipolSai Campionato italiano di Pallavolo Maschile Serie A1
     

    Il successo contro Piacenza consegna al campionato una Sir Safety Conad in splendida condizione psicofisica ed un ambiente intorno tornato effervescente. Lorenzo Bernardi sarà certamente soddisfatto per come gioca la sua squadra. Battuta a mille all’ora, fase break in generale di altissimo livello, con muro, difesa e contrattacco che si muovono con automatismi sempre migliori, cambio palla sempre più costante. Queste le armi con cui i Block Devils hanno tenuto a bada la Lpr Piacenza di coach Giuliani, formazione di rango e molto pericolosa. Alle componenti di squadra, che in questa settimana senza impegni infrasettimanali saranno rodate ancora meglio dal tecnico bianconero e dal suo staff, va aggiunta la forma fisica smagliante dei ragazzi figlia del lavoro impostato dal preparatore atletico Alessandro Guazzaloca ed anche ovviamente dall’entusiasmo proveniente dalla lunga striscia aperta di risultati positivi. Certo è che Perugia ieri ha messo in evidenza un imponente potenziale offensivo, all’interno del quale non può non essere menzionata la prestazione di Aleksandar Atanasijevic capace di tenere percentuali incredibili di efficacia in attacco (68% a fine gara) nonostante la “marcatura” stretta del muro avversario. In visibilio alla fine il PalaEvangelisti per i propri beniamini. Una standing ovation che testimonia di come il pubblico perugino apprezzi il lavoro, l’abnegazione, il gioco e lo spirito della formazione di Bernardi. La storia Perugia-Piacenza (che potrebbe riaprirsi presto perché, se la Lpr rispetterà il pronostico in settimana contro Molfetta negli ottavi di Coppa Italia, sarà nuovamente di scena al PalaEvangelisti l’11 gennaio per la sfida secca che mette in palio il biglietto per le Final Four) si chiude con le parole di due protagonisti in campo: Andrea Bari (ieri 57% di ricezione positiva) e Luciano De Cecco, anche con Piacenza autore di alcune giocate di classe cristallina.

    La nona vittoria consecutiva? Onestamente non tengo il conto di questi numeri, – spiega il libero bianconero. – Quello che è certo è che siamo in un momento buono, stiamo costruendo la nostra identità ed in questa settimana senza impegni infrasettimanali potremo ancora crescere. Ma bisogna andare avanti passo dopo passo, senza guardare molto oltre. Sulla partita con Piacenza, certamente con la nostra battuta gli abbiamo fatto male. Penso soprattutto alla serie del Bira (Birarelli, ndr) nel quarto set, una serie che poche volte si vede con una flottante. Anche Piacenza ha nel servizio un’arma importante, soprattutto con Hernandez, Hierrezuelo e Clevenot che sono dei grandi battitori. Credo che abbiamo contenuto bene i primi due, Clevenot invece è stato bravo a cambiare la storia del terzo set. Ma poi noi siamo stati lo stesso bravi a non fare drammi ed a ripartire forte nel quarto. Il PalaEvangelisti? Che dire, un pubblico fantastico! Alla fine abbiamo chiesto l’ovazione, ma non era per noi, era per loro perché ci sostengono sempre e lo facevano anche quando le cose non andavano bene. Speriamo che piano piano il palazzetto si tinga tutto di bianco.

    Se mi sono divertito a smistare il gioco ieri? Posso anche non divertirmi, la cosa importante è che vinciamo e che diamo soddisfazione a questa gente che riempie il palazzetto, – sorride il palleggiatore argentino. – Siamo molto contenti, abbiamo preso tre punti importanti ed ora abbiamo una settimana piena per lavorare ancora. Peccato per il terzo set perso, oltre che per meriti avversari, anche per due-tre nostre cavolate, ma contro squadre di alto livello come Piacenza queste cose le paghi.