Tennistavolo: non solo agonismo per l’A.s.d. Perugia T.T.

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Sempre attivissimi i pongisti perugini: è da poco iniziato il progetto dedicato ai ceti fragili “Tennistavolo per tutti e per tutte le età”, in sinergia con la Caritas diocesana

 

In attesa di riprendere le gare agonistiche (sia a squadre che individuali), l’attività dell’A.s.d. Perugia Tennis Tavolo non si ferma nemmeno nel periodo estivo. La società, infatti, sta sfruttando questa parte dell’anno in cui tutte le competizioni sono in pausa, per dedicarsi all’attività promozionale. Così, dopo aver organizzato la tappa del TTX, rivolgendosi ai giovani delle scuole elementari e medie, ora l’attenzione si è soffermata sui cosiddetti ‘soggetti fragili’. L’A.s.d. Perugia T.T. ha, infatti, aderito al progetto “Tennistavolo per tutti e per tutte le età”, attività realizzata con il sostegno della FITET e della società Sport e Salute. L’obiettivo, come si evince dal titolo dell’iniziativa e come dichiarato anche da Sport e Salute stesso, è quello della “diffusione, della promozione e dell’incremento della pratica sportiva di base, nonché l’aumento del numero di persone che conducono stili di vita attivi, per tentare di contrastare, prevenire e ridurre sedentarietà, obesità, fattori di rischio per la salute, isolamento e disagio sociale”. E ancora, il Progetto ha il duplice obiettivo di rendere lo sport accessibile a tutti, incidendo sulle ragioni che ad oggi allontanano dallo sport le persone in contesti di svantaggio socioeconomico, nonché di accrescere la consapevolezza sui benefici dell’attività fisica.

Per quanto riguarda Perugia, l’iniziativa sarà rivolta a persone in difficoltà economiche e si avvarrà del supporto della Caritas di Perugia e Città della Pieve, diretta da Don Marco Briziarelli.

Si è partiti martedì 8 agosto e si tenterà di portare a termine il progetto entro il 13 di ottobre, con una durata complessiva di 50 ore.

Grande soddisfazione ed entusiasmo è stata espressa dal presidente dell’A.s.d. Perugia T.T. Michele Mencaroni.

“Sono molto felice di aver aderito a questa iniziativa perché ritengo che con questi pomeriggi, oltre che a divulgare uno stile di vita sano e a far conoscere la nostra disciplina, possiamo donare a queste persone alcuni momenti di svago, durante i quali, speriamo possano mettere da parte, sebbene per sole 2 ore, tutti i loro problemi e le loro difficolta. Infine, tengo a ringraziare la Caritas diocesana e il suo direttore Don Marco per aver subito accolto favorevolmente la nostra proposta”.