Bisoli a 360 gradi su Umbria Tv

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Ospite ad Umbria Tv del programma “Fuoricampo” condotto da Riccardo Marioni, il tecnico Pierpaolo Bisoli si esprime a 360 gradi su quella che è stata l’annata sportiva del Perugia che ormai sta volgendo al termine.

Il futuro “Ho il sentore che la società ed in modo particolare il presidente Santopadre vogliano cambiare la guida tecnica per la prossima stagione; rimane solo un mio sentore. Per il momento non ho preso contatti con alcuna società per il prossimo anno in quanto non è nella mia indole. Fino a venerdì sera darò tutto me stesso per il Perugia, poi mi siederò a tavolino con la società per discutere.”

Le constatazioni di una stagione tribolata “Il lavoro di un allenatore non va giudicato solo dai risultati, ma anche da altre circostanze che si possono verificare; quest’anno ho dovuto inventare Spinazzola e Rossi come terzini sinistri a causa dell’indisponibilità di Alhassan. In più ho avuto gli infortuni di due pedine importanti come Parigini e Drolè proprio nel momento in cui la squadra stava prendendo una sua quadratura. Senza considerare poi, che durante tutto l’anno non ho mai potuto allenarmi con un gruppo costituito da almeno 20 elementi, senza così poter riproporre schemi e altri aspetti tecnici che si presentano in un match di Serie B.”

La costruzione della squadra “Ho fatto delle richieste precise alla società su alcuni giocatori e tra questi solo Volta è arrivato. Non significa che io sia dispiaciuto per gli altri acquisti anzi, sono arrivati molti elementi validi. Ma anche nel mercato di Gennaio, i rinforzi sono arrivati solo alla fine, dopo una serie di partite non certo esaltanti. Questi dati di fatto influiscono molto sull’andamento della stagione.”

Le colpe del tecnico “A mio parere non mi sento di dire di aver commesso grossi errori sull’impostazione di alcune partite piuttosto che su altre. Con grande sincerità dico che il mio errore è stato forse in principio, ovvero quello di accettare certe condizioni da parte di una società che voleva comunque competere per una campionato di alto livello in cadetteria. Nello specifico voglio dire che la squadra doveva essere costruita ascoltando maggiormente le mie indicazioni: questa cosa non era prevista negli accordi impostati con il presidente nel momento in cui io ho firmato per il Perugia ed è proprio qui che forse ho una colpa.”

Nicolò Brillo