Il “guascone” Atanasijevic c’è ancora

1316
Il

Il “guascone” Atanasijevic c’è ancora, ed esprime la sua opinione sul futuro suo e dei suoi compagni di squadra.

 

Seduta tecnica sul campo centrale del PalaEvangelisti unita a lavoro fisico in sala pesi anche oggi pomeriggio per i Block Devils. La squadra del presidente Sirci prosegue la preparazione in vista dei primi test amichevoli e soprattutto del primo impegno ufficiale stagionale, la Supercoppa Italiana il 7 ed 8 ottobre a Civitanova.

Mancano all’appello di Lorenzo Bernardi ancora in quattro: gli azzurri Colaci e Ricci e gli statunitensi Russell e Shaw. I primi tre sono impegnati con le rispettive selezioni alla Grand Champions Cup in Giappone (stamattina vittoria per l’Italia 3-2 contro il Brasile e sconfitta, sempre al tie break, per gli Usa contro l’Iran), Shaw è al lavoro in America con il resto del gruppo della nazionale.

Sudano invece al PalaEvangelisti tutti gli altri Block Devils. L’ultimo in ordine di tempo ad unirsi ai propri compagni è stato Aleksandar Atanasijevic che da ieri ha indossato maglietta e pantaloncini bianconeri per mettersi a disposizione di Lorenzo Bernardi.

Ho fatto tantissimi chilometri in questi ultimi giorni – dice Atanasijevic – ma sono contentissimo di essere tornato qua! Mi mancava tanto Perugia, dopo quattro mesi è come essere tornato a casa. Con la nazionale della Serbia abbiamo chiuso la stagione conquistando una bella medaglia di bronzo agli Europei. Ora torno a lavorare a testa bassa al PalaEvangelisti carichissimo in vista della nuova stagione.

Quinto anno consecutivo a Perugia. Tutti ricordano benissimo quell’appena ventiduenne ricciolone che si presentò quasi spaesato al palazzetto di Pian di Massiano nell’ottobre del 2013…

Sono passati un bel po’ di anni e davvero non avrei immaginato di ritrovarmi ancora al PalaEvangelisti. Ma oggi posso dire di essere molto felice perché gioco in una delle squadre migliori che gioca sempre per provare a vincere tutte le competizioni a cui partecipa. Mi spiace che finora ci è sempre mancato l’ultimo passo, quest’anno ci riproveremo tutti insieme. Ho trovato i miei compagni molto carichi, è bello che tutti abbiamo la stessa fame e penso che con tanto lavoro possiamo fare bene.

L’opposto serbo chiude alla sua maniera ritrovando quell’aspetto da guascone….

Cosa possiamo fare quest’anno? Beh, gli anni passati dicevo con convinzione che avremmo potuto vincere qualcosa e magari portava sfiga perché alla fine non ci siamo mai riusciti. Perciò quest’anno – sorride Aleksandar – dico che non vinceremo niente!.