Un Greco all’Inferno, Perugia di nuovo in Purgatorio

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L’Olbia dell’ex centrocampista subisce l’umiliazione per mano del Pescara, mentre al Grifo piace pareggiare e lo fa anche con la Vis Pesaro. Giù il cappello per Toscano e il suo Cesena

 

Paradiso

10 Domenico Toscano

Sesta vittoria consecutiva, per due a uno sul difficile campo della Recanatese, per il Cesena dell’ottimo mister Mimmo Toscano, capolista indiscussa del Girone B con quarantadue punti in diciassette giornate, ad una media punti a partita che sfiora i due punti e mezzo. E’ la seconda volta in questa stagione che il Cesena tocca la striscia di sei vittorie consecutive, oltre a quella di sedici gare utili consecutive, con i quattro pareggi, dovuti solo alla chiamata di Shpendi, capocannoniere del torneo con nove gol, nella nazionale Under 21 albanese, che hanno fatto da ponte tra le due serie di vittorie. Shpendi a Recanati ha siglato il secondo gol, dopo che Silvestri aveva portato in vantaggio i romagnoli che, con un avvio bruciante, segno di grande forza, sono andati sul due a zero dopo soli sette minuti. Il meritato gol della Recanatese ad una dozzina di minuti dal termine poteva riaprire la gara, portata in porto con esperienza dal Cesena. Toscano, lo specialista in promozioni!

9 Pescara                               

Zemanlandia è tornata! Il periodo nero del Pescara aveva subito scatenato le solite, stucchevoli critiche all’indirizzo del tecnico boemo, sport preferito degli amanti del vecchio calcio italico, colpevolmente dimenticatisi che il Pescara è formato da una banda di talentuosi ragazzini, otto, nove “millenium” in campo ogni partita e quindi soggetti a fisiologici alti e bassi. In una settimana il Pescara ha vinto tre volte, due in trasferta, a Chiavari due a uno e a Pontedera cinque a zero prima del quattro a zero casalingo di sabato, senza il tifo della Curva Nord, squalificata, con l’Olbia. Nove punti, undici gol segnati e uno subito che riportano il Pescara al terzo posto, in coabitazione col Perugia, con trenta punti. Di Cuppone, Dagasso e Tuniev nel primo tempo e di Aloi ad inizio ripresa, dopo il Pescara ha fatto solo accademia, le reti che hanno annientato l’Olbia.

8 Sestri Levante                                                                                                       

Spettacolo vietato ai deboli di cuore quello offerto dal Sestri Levante a Vercelli contro l’Ancona. La squadra di mister Barilari, sotto due a zero alla fine del primo tempo, ribalta completamente il risultato con una grande ripresa segnando tre gol con Margiotta e con Forte, autore di una doppietta, agguantando una vittoria, ormai insperata, che fa salire i liguri al quartultimo posto a quota sedici.

7Torres, Pontedera e Rimini

Pronto riscatto della Torres dopo il deludente pareggio di Fermo. La squadra sarda supera tre a due l’Arezzo al “Vanni Sanna” ma non è stata una passeggiata. In vantaggio due a zero grazie alle reti di Fishnaller e Ruocco, la Torres subisce il due a uno prima dell’intervallo e, nella ripresa, nonostante la superiorità numerica, prende anche il gol del pari. Ad otto minuti dal termine è Mastinu a regalare il successo per tre a due alla squadra di mister Alfonso Greco, sempre seconda, ma adesso a quota trentotto, a due lunghezze dalla capolista Cesena e domenica, all’“Orogel Stadium” è in programma l’attesissimo scontro diretto.

Il Pontedera riscatta subito la batosta subita per mano del Pescara nel recupero di martedì, battendo due a uno al “Mannucci” il Gubbio. La doppietta di Benedetti, con un gol per tempo, inframezzata dal momentaneo pari umbro nella prima frazione, decide la gara, rilanciando la squadra di mister Canzi, che aggancia al sesto posto il Pineto a quota ventisette, in piena zona playoff.

Solo applausi per il Rimini che, con la cura Troise, viaggia ad una media vicinissima ai due punti a partita. Grazie ad un rigore trasformato da Morra a tre minuti dalla fine, i biancorossi superano uno a zero la blasonata Carrarese, arrivata al “Neri” forte del suo terzo posto. Rimini che entra in zona playoff raggiungendo la Recanatese all’ottavo posto a quota ventitré.

Purgatorio                  

6Pineto, Entella, Fermana e Vis Pesaro

Ormai chiamatela “zona Pineto”. Ancora una volta la sorprendente matricola abruzzese segna un gol nel recupero, stavolta con Volpicelli su rigore, pareggiando per la seconda volta, ad Alessandria i due vantaggi della Juve N. G., la prima, sempre nella ripresa, porta la firma di Njambe dopo che, sempre nel secondo tempo, la Juve era passata per la prima volta in vantaggio, segnando poi il momentaneo due a uno su rigore nel recupero. La squadra di mister Amaolo ha avuto la forza di non abbattersi, trovando a sua volta il rigore del due a due finale solo un minuto dopo. Pineto sesto.

L’Entella trova il terzo pari stagionale con lo zero a zero del “Mazza” contro la Spal. Un punto meritato, conquistato al termine di una gara che ha offerto poche emozioni, che permette ai liguri di salire a quota diciotto in quattordicesima posizione.

Ancora una buona prova della Fermana, che dopo aver imposto il pari alla Torres in casa, ferma sullo zero a zero la Lucchese in trasferta. Un punto buono per il morale ma non per la classifica perchè la Fermana è sempre più solitario fanalino di coda del torneo con nove punti, sempre a sei dal playout e a ben undici dalla salvezza diretta.

Una buona Vis Pesaro torna in riva all’Adriatico con un buon punto grazie al due a due imposto al “Curi” al Perugia. La squadra di mister Banchieri rimonta due volte i vantaggi del Perugia, la prima con Pucciarelli nel primo tempo, la seconda con Karlsson nella ripresa, sfiorando addirittura il tre a due con Sylla. Vis Pesaro sempre quintultima ma che raggiunge l’Olbia a quota diciassette.

5 Juventus Next Gen. Spal, Lucchese e Perugia

Si frantuma all’ultimo secondo il sogno di tornare al successo per la Juve N.G, raggiunta su rigore sul due a due dal Pineto dopo che solo un minuto prima Yildiz, uno dei tre gioiellini, stavolta in campo tutti e tre alla faccia della regolarità del torneo, aveva realizzato il rigore del momentaneo due a uno, con Guerra che aveva portato avanti la Juve la prima volta dopo undici minuti della ripresa, prima dell’uno a uno del Pineto ad un quarto d’ora dal termine. Juve N.G., che in settimana aveva perso due a uno, ancora all’ultimo tuffo, il recupero di Lucca, sempre più impelagata nella zona playout con il penultimo posto, in compagnia della Spal, a quota quindici, anche se con ancora la gara di Chiavari con l’Entella da recuperare.

La Spal fallisce ancora una volta l’appuntamento con la vittoria, che manca da ben otto gare, pareggiando zero a zero in casa con l’Entella, al termine della solita, insipida partita. La lunga astinenza dai tre punti posiziona la squadra di mister Colucci, la cui panchina è sempre più scricchiolante, al penultimo posto.

La Lucchese, vittoriosa all’ultimo tuffo in settimana nel recupero casalingo con la Juve N.G., non riesce a bissare il successo, facendosi bloccare sullo zero a zero dal fanalino di cosa Fermana al “Porta Elisa” . Un paio di legni colpiti frenano i rossoneri che, comunque, raggiungono il Gubbio al decimo posto a quota ventuno.

Quinto, deludente pareggio casalingo per il Perugia, il nono in totale su diciassette partite, che si fa raggiungere due volte dalla Vis Pesaro, dopo essere andato in vantaggio, entrambe le volte nel primo tempo,  prima con Iannoni e poi con Seghetti. Il distacco da Cesena e Torres, dodici e dieci punti, sembra a questo punto incolmabile dai grifoni, sempre terzi ma raggiunti dal Pescara.

Inferno

4Arezzo              

Il solito Arezzo, colabrodo in difesa ma pericoloso in attacco, prima va subito sotto due a zero al “Vanni Sanna” con la Torres, poi, prima dell’intervallo, accorcia con Gaddini ma rimane in dieci per il “rosso” a Foglia e, nella ripresa, riesce a pareggiare in inferiorità numerica con il solito Gucci, per poi capitolare definitivamente a otto minuti dalla fine. Arezzo tredicesimo con diciannove punti.

3 Ancona e Gubbio

Harakiri dell’Ancona a Vercelli. In vantaggio due a zero contro il Sestri Levante, grazie alle reti di Spagnoli ed Energe, la squadra dorica si fa incredibilmente rimontare e sorpassare nella ripresa dalIa formazione ligure, subendo ben tre gol. L’inopinata sconfitta lascia fuori dalla zona playout la squadra di mister Colavitto, adesso dodicesima a quota venti.

Il Gubbio continua la sua serie negativa in trasferta perdendo la sua sesta gara sulle otto fin qui disputate lontano da casa. Il due a uno con il quale il Pontedera ha superato la squadra di mister Braglia ci sta tutto e apre ufficialmente la crisi rossoblu, finita ai margini della zona playoff. Di Udoh il momentaneo pari eugubino nel primo tempo dopo il vantaggio dei toscani, ancora in gol nella ripresa.

2Recanatese

Il primo tempo perfetto del Cesena mette in crisi la Recanatese, sotto di due gol al “Tubaldi” dopo soli sette minuti di gioco e che rischia anche di subire il terzo nel primo tempo. Gli uomini di Pagliari, dopo l’intervallo, sembrano poter rientrare in partita ma ci riescono solo a tredici minuti dal termine con la rete di Ferretti. I tentativi di raggiungere il pari non danno, però, buon esito e la squadra marchigiana deve inchinarsi alla scatenata capolista scivolando all’ottavo posto.

1Carrarese

Una Carrarese troppo nervosa perde uno a zero a Rimini, subendo il gol su rigore a tre minuti dal termine, dopo essere rimasta in inferiorità numerica per il “rosso” diretto comminato a Della Latta. Con la battuta d’arresto del “Neri” la Carrarese abbandona definitivamente qualsiasi sogno di promozione diretta, visto che il distacco dalla capolista è salito a ben quattordici punti dal suo quinto posto, a quota ventotto, dove è scivolata.

0Leandro Greco

Umiliante sconfitta dell’Olbia, travolta a Pescara quattro a zero dalla banda di ragazzini terribili di Zeman, con i quattro gol subiti in soli cinquantasei minuti di gara. Oltre al pesante passivo, preoccupa lo “score” della squadra di mister Leandro Greco, che non vince da sette partite e che nelle ultime sei gare ha raccolto solo tre pareggi. L’Olbia segna anche molto poco, solo dodici le reti all’attivo, il peggiore attacco del Girone, insieme a quello della Spal, dopo quello della Fermana. E’ proprio questo il problema principale che dovrà risolvere alla svelta mister Greco perchè la sua squadra è scivolata nuovamente in zona playout. Il lato infelice del Nord Sardegna.

Dan.Te.