Virtus Lanciano: che svolta dopo il cambio allenatore

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    Dopo il pareggio casalingo contro la Salernitana, il Perugia farà visita alla Virtus Lanciano. Una trasferta insidiosa per il Grifo, poiché gli abruzzesi sono, attualmente, la squadra più in forma del campionato. A dimostrarlo, come sempre, è il campo: 19 punti nelle ultime 8 gare, frutto di 6 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Altro aspetto che dimostra la difficoltà della gara, è il rendimento dei rossoneri tra le mura amiche. Dei 39 punti totalizzati sin ora (41 senza i 2 punti di penalizzazione), infatti, ben 31 sono stati conquistati in casa e solamente Cagliari, Pescara e Trapani sono riusciti ad espugnare il “Biondi”. E pensare che a gennaio, alla fine del girone d’andata, tutti davano per spacciati gli abruzzesi. Nel mercato invernale, infatti, quando, nonostante la classifica preoccupante (soli 15 punti), la società si privò di giocatori fondamentali quali Mammarella (ora alla Pro Vercelli), Piccolo (ceduto allo Spezia), Pucino e Paghera (passati entrambi all’Avellino) si parlò anche di difficoltà economiche e fallimento (voci poi non confermate). Il Lanciano ha, comunque, fatto alcuni acquisti, riuscendo a portare in Abruzzo giocatori importanti e, soprattutto, molto giovani come Milinkovic (dal Genoa), il portiere Cragno (dal Cagliari), Vitale (dalla Juventus) e Bonazzoli (dalla Sampdoria). Tuttavia, la svolta della stagione dei rossoneri è stata la sconfitta in casa contro il Trapani, 8 giornate fa: il pesante 0-3 è costato, infatti, la panchina a Roberto D’Aversa, sostituito da Pino Maragliulo. Da qui in poi, la risalita. Il nuovo tecnico, rispetto al suo predecessore, ha apportato alcuni cambiamenti dal punto di vista tattico e anche di uomini. In primis, ha abbandonato sia il 4-3-3 con cui il Lanciano giocava a inizio stagione, sia il 3-5-2 utilizzato da gennaio in poi, e ha adottato come modulo tattico il così detto “albero di natale”, ovvero il 4-3-2-1. Mentre, per quanto riguarda gli interpreti, Maragliulo ha lasciato grande spazio ai giovani, valorizzandoli. In porta, ha dato fiducia al giovane Cragno (1994), ha affidato la mediana a Vitale (1997) e Rocca (1996), affiancandoli al più esperto Bacinovic, mentre in attacco, oltre che su Bonazzoli (1997), ha puntato molto sul classe 1994, Di Francesco che sembra essere “esploso: con il nuovo tecnico, è stato autore di 4 gol e 2 assist in 8 partite. L’uomo più pericoloso, nonché attuale capocannoniere del Lanciano, è Ferrari (7 reti), ma attenzione anche a Marilungo, attaccante molto forte fisicamente, più volte accostato al Grifo sia durante il mercato estivo che quello invernale.

    MODULO TATTICO

    Dopo il cambio di panchina, il Lanciano ha trovato nel 4-3-2-1 il suo modulo ideale e prediletto. Tuttavia, Maragliulo ha adottato anche un più offensivo 4-2-3-1.

    PROBABILE FORMAZIONE

    Anche se c’è, ancora, una settimana di lavoro e di allenamenti, abbiamo già qualche certezza per quanto riguarda le scelte di Maragliulo. Non saranno, infatti, della gara né il portiere Cragno né l’esterno offensivo Di Francesco, entrambi convocati nella nazionale under 21. L’attaccante non sarebbe, comunque, sceso in campo contro il Grifo vista la squalifica. Nonostante le loro assenze, l’allenatore dovrebbe riproporre il 4-3-2-1, con soli due cambi rispetto alla formazione che ha superato per 2-0 il Cesena: Casadei prenderà il posto di Cragno in porta, mentre Bonazzoli sostituirà Di Francesco. Confermata in toto la mediana con Rocca e Vitale al fianco di Bacinovic. Tuttavia, Milinkovic e Vastola scalpitano per una maglia da titolare e non è escluso che il tecnico inserisca almeno uno dei due nell’undici titolare.

    VIRTUS LANCIANO (4-3-2-1) Casadei; Aquilanti, Rigione, Amenta, Di Matteo; Rocca, Bacinovic, Vitale; Marilungo, Bonazzoli; Ferrari.

    Michele Mencaroni