Grifo: a Bari per sfatare il tabù del “San Nicola”

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    Dopo il Cesena sparisce anche il Bari. La cordata anglo-barese si è tirata fuori per assenza di tempo e per una situazione debitoria più grave del previsto
     

    Nella prima trasferta del 2017, il Perugia sarà impegnato a Bari. Il Grifo si troverà di fronte una squadra “stravolta” in ogni reparto dal mercato di gennaio, sessione nella quale la dirigenza pugliese ha saputo aggiungere alla rosa elementi importanti quali Floro Flores, Parigini, Salzano, Morleo, Suagher (e pare che, nei prossimi giorni, si aggregheranno al gruppo altri giocatori di spessore). Quella di sabato sarà una sfida che i grifoni dovranno affrontare con grinta e, soprattutto, con coraggio, senza lasciarsi intimorire né dalla forza dell’avversario né dal calore del pubblico di casa. Il “San Nicola”, infatti, è tra gli stadi più caldi d’Italia, con una tifoseria che, sia in casa che in trasferta, non fa mancare mai il suo supporto alla squadra. Inoltre, altro dato che non deve intimorire gli uomini di Bucchi è quello relativo ai precedenti: nel capoluogo pugliese, infatti, il Perugia, in 19 gare (di cui una in Coppa Italia), ha rimediato ben 11 sconfitte. Tuttavia, va precisato che gli umbri hanno saputo ottenere 5 vittorie. Particolare, invece, che il risultato meno frequente sia stato il pareggio: le due squadre si sono equivalse solo 3 volte. Andando con ordine, fino all’inizio degli anni ’70, Bari è stato un vero e proprio tabù per il Grifo: nei primi sei incontri, sei sconfitte. La prima sfida in Puglia tra le due compagini risale alla serie B 1933-1934. Alla prima giornata di campionato, la vittoria fu conquistata dai padroni di casa, che, tra le mura amiche del “Campo degli sports”, rifilarono un secco 2-0 ai grifoni, grazie alle reti di Luigi Ferrrero e Alfredo Marchionneschi. Era il 10 settembre 1933. Al termine della stagione, sia Perugia che Bari (che conclusero rispettivamente al primo e al terzo posto) si qualificarono per il girone finale per promozione in serie A e, pertanto, si affrontarono nuovamente. Il successo andò ancora ai pugliesi: 2-1, Annibale Frossi (B), Mario Patuzzi (B), Ettore Brossi (P). Nella stagione seguente il copione non cambiò, con i padroni di casa che si imposero per 2-0 (Elvio Banchero, Alfredo Marchionneschi). Successivamente, le due formazioni non si incrociarono fino alla stagione 1967-1968. All’ultima del girone d’andata di serie B, il Bari stende i grifoni, con un severo 4-1. Vero protagonista di giornata fu il centrocampista Francesco Volpato, autore di una tripletta. Le altre reti, invece, portano la firma di Lucio Mujesan (per il Bari, su calcio di rigore) e di Amedeo Balistreri (per il Perugia). Nelle due seguenti stagioni, ancora due vittorie pugliesi. Nella prima (campionato di serie B 1968-1969), i gol di Marcello Tentorio e Marcello Diomedi affondano il Grifo (2-0), mentre nella seconda (serie B, 1970-1971) è un rigore nel primo tempo di Mario Frara a decidere la gara (1-0). Dopo aver rimediato solo sconfitte, il Perugia, nella stagione 1971-1972, riesce, finalmente, ad espugnare Bari, per la prima volta nella storia: 1-3 Era il 4 giugno 1972. L’anno seguente (serie B 1972-1973) è, invece, Giordano Colausig a regalare la vittoria ai grifoni: a Bari, terminò 0-1. Nel 1973-1974, i padroni di casa, dopo due sconfitte consecutive, tornarono alla vittoria (1-0 rete di Arduino Sigarini). Gli anni ’80, invece, sono tutti in favore dei baresi. Nella stagione 1981-1982, a far gioire i padroni di casa è un rigore allo scadere di Maurizio Iorio, mentre nell’1982-1983, terminò 3-1 in favore dei locali. Giovanni Pagliari rispose al momentaneo vantaggio di Giuseppe De Martino, poi, negli ultimi 20 minuti, Onofrio Loseto e Baldini sferrano il colpo del definitivo k.o. (3-1). Risale, invece, al campionato 1984-1985, il primo pareggio tra Bari e Perugia: Angelo Cupini illude, Mauro Gibellini risponde prontamente (1-1). In seguito, le due formazioni si affrontarono 14 anni dopo, questa volta in serie A (stagione 1998-1999). Al “San Nicola”, terminò 2-1 in favore dei baresi, grazie alle reti dei due centrali Rachid Neqrouz e Duccio Innocenti. Capitan Giovanni Tedesco ristabilì il momentaneo pareggio, ma non evitò la sconfitta. Da qui in poi (dall’inizio del nuovo millennio), però, Bari è divenuto un campo favorevole al Grifo: 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Nel 1999-2000, il Perugia di Carlo Mazzone, torna dalla Puglia con l’intera posta in palio, grazie ad un splendida doppietta di Nicola Amoruso. La gara della stagione successiva, 2000-2001, merita una menzione particolare, poiché, probabilmente, è una delle partite più emozionanti della storia del Perugia. Dopo soli 49 minuti, i padroni di casa sono in vantaggio per ben 3-0, con le reti che portano la firma di Paolo Poggi (su rigore), Giuseppe Mazzarelli e Michele Marcolini. Nella ripresa, però, i grifoni trovano la giusta scossa e in soli 9 minuti ristabiliscono la parità. Al 67’, il coreano Jung-Hwan Ahn accorcia le distanze, poi sale in cattedra Anselmo Robbiati, che realizza due reti in 3 minuti (73’ e 76’). Tuttavia, l’incontro non termina qui. Il Perugia ha ancora voglia e forza di andare alla ricerca della vittoria e, all’81’, completa la rimonta e porta a termine l’impresa, con Marco Materazzi che trasforma il rigore del definitivo 4-3. Nel 2004/2005, invece, le due compagini tornano ad affrontarsi in serie B, e il risultato finale fu di 1-1 (Gennaro Del Vecchio (P), Vincenzo Santoruvo (B) i marcatori). Dieci anni dopo (serie B 2014-2015), il Grifo sbanca di nuovo la Puglia per 2-0, con una prestazione straordinaria. Nel primo tempo, Diego Falcinelli scatta sul filo del fuorigioco e trafigge Donnarumma. Nella ripresa, il Bari spinge ma Francesco Caputo compie un’ingenuità e si fa espellere mentre, pochi minuti dopo, è Marino Defendi a rimediare il secondo giallo, lasciando, così, la squadra in 9. In doppia superiorità numerica il Grifo non ha problemi e, addirittura, trova il gol del raddoppio con Lorenzo Del Prete. Infine, l’ultimo precedente è amaro per gli umbri: una partita brutta e priva di emozioni, viene decisa da un eurogol di Stefano Sabelli (1-0). Per quanto riguarda la Coppa Italia, l’unico precedente risale all’edizione 1979-1980, quando le due squadre si equivalsero: 0-0.

    Michele Mencaroni