A Trapani occhio ai trabocchetti di Castori

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A Trapani attenzione ai trabocchetti di Castori. Il nuovo tecnico è la bestia nera dei grifoni. Occhio anche alle punizioni di Taugoredau e alle ripartenze di Byabiany

 

Trapani, bella città della Sicilia occidentale, affacciata su un mare cristallino, di fronte alle meravigliose isole Egadi, Favignana, Levanzo e Marettimo, ha nella sua squadra di calcio, che gioca le sue partite casalinghe sul sintetico dello Stadio “Provinciale”, la principale passione sportiva dei suoi abitanti che tre stagioni fa dovettero digerire l’amaro calice della retrocessione in C dopo alcuni anni di buona Serie B. Malaretrocessione in C è stata riscattata dal Trapani l’anno scorso, dopo due sole stagioni trascorse in C, quando, vincendo i playoff, la squadra siciliana è tornata in quel campionato cadetto che l’aveva vista grande protagonista nella stagione 2016-17, nella quale, dopo essere arrivata terza nella “regular season”, la squadra allenata allora da Serse Cosmi perse la finale playoff contro il Pescara di Oddo. Un Oddo che tornerà giovedì al “Provinciale” per la prima volta dopo quella, per lui, meravigliosa serata del Giugno 2017. Da allora il Trapani ha cambiato molto, in primis la proprietà. Non c’è più il “Comandante” Morace alla guida e, dopo vari passaggi societari, da Giugno il Trapani è nelle mani di una cordata con a capo il finanziere romano Giorgio Heller. Partito malissimo in campionato collezionando quattro pesanti sconfitte nelle prime quattro giornate, il Trapani sembrava aver dato segni di ripresa mettendo insieme quattordici punti nelle successive dieci gare di campionato ma poi i pesanti rovesci subiti a Benevento e in casa col Pisa hanno convinto la dirigenza a cambiare allenatore esonerando Baldini e ingaggiando il più pragmatico Fabrizio Castori che ha debuttato con un buon pareggio, che poteva anche essre una vittoria, sul campo del Pescara.

Rosa

La rosa del Trapani, allestita in estate e corretta in corso d’opera con l’arrivo di un paio di svincolati, dal Direttore Sportivo Nember, non è di certo una rosa in grado di puntare a grandi obiettivi ma non è sicuramente così scarsa come l’attuale classifica potrebbe far credere e non per niente la settimana scorsa un tecnico navigato come mister Castori ha accettato la panchina trapanese nonostante la bruttissima classifica. Evidentemente Fabrizio Castori, il mago di provincia che ha fatto quasi sempre tribolare il Perugia, crede nella salvezza. Una noia non da poco quella di ritrovare come avversario il tecnico di San Severino Marche per i grifoni che, sicuramente, avrebbero preferito affrontare il Trapani di mister Baldini. Il portiere titolare del Trapani è il giovane Carnesecchi, scuola Atalanta mentre alle sue spalle c’è il suo sostituto Andrea Dini, titolare nella scorsa stagione, quella della promozione in B. L’esperto Fornasier, il norvegese Strandberg, i confermati Scognamiglio e Pagliarulo, l’ex grifone Del Prete e l’argentino Grillo sono i difensori a disposizione di Castori. A centrocampo, oltre al regista Taugoredeau, ci sono Marco Moscati, il “trottolino” Corapi, Luperini, il giovane Colpani, l’esperto Scaglia e il macedone Jakimovski. Il reparto offensivo è invece composto dal francese Byabiany, da Felice Evacuo, da Pettinari e da Tulli, oltre al francese N’Zola e all’infortunato Ferretti.

Punto di forza

Trovare dei punti di forza in una squadra che viaggia al penultimo posto della classifica potrebbe apparire impresa difficile ed invece il Trapani ha almeno due elementi sui quali il Perugia dovrà fare molta attenzione. Il primo è il centrocampista francese Anthony Taugourdeau, non tanto per il ruolo che ricopre ma perchè è un grande specialista delle punizioni, dotato com’è di un tiro forte e preciso, anche dalla grande distanza. Il giocatore francese ha infatti già segnato tre gol su punizione e uno su rigore visto che è anche il rigorista della squadra e i suoi piedi educati gli consentono di tirare anche punizioni dalla trequarti ed angoli molto tagliati e insidiosi. L’altro giocatore del Trapani da cui guardarsi è l’attaccante esterno, anche lui francese, Ionathan Byabany, trentunenne dal passato importante con le maglie di Inter, Parma e Sampdoria. Dotato di grande velocità, è molto pericoloso nelle ripartenze. Arrivato a Trapani a metà Novembre a parametro zero è stato impiegato poco dal vecchio allenatore Baldini ma Castori, appena arrivato, gli ha subito fatto giocare tutti i novanta minuti della gara pareggiata domenica a Pescara. .

Punto debole

La difesa colabrodo, la peggiore della Serie B con ben trentuno reti al passivo, è certamente il punto debole del Trapani anche se in casa la difesa siciliana si è comportata un po’ meglio subendo undici gol in otto gare. Ma con l’arrivo di Castori, un maestro della fase difensiva, è cambiato subito il modulo, con l’allenatore marchigiano che ha rispolverato il più equilibrato tre-cinque-due al posto dell’offensivo ma troppo squilibrato quattro-tre-tre di Baldini e a Pescara la squadra ne ha tratto subito giovamento, al di là del valore non eccelso dei difensori centrali a disposizione di Castori.

Modulo e probabile formazione

Fabrizio Castori dovrebbe riproporre contro i grifoni lo stesso modulo che ha schierato a Pescara con buoni risultati, il tre-cinque-due. Davanti al portiere Carnesecchi dovrebbero giostrare Fornasier, il norvegese Strandberg e il capitano Scognamillo. Alla luce del solito infortunio muscolare capitato in settimana all’ex grifone Del Prete, Castori ha spostato l’altro ex Perugia, Moscati sulla fascia destra, con Grillo che potrebbe essere confermato a sinistra. In mezzo, ai lati del regista cannoniere Taugordeau, dovrebbero esserci Luperini e Colpani. In avanti probabile conferma della coppia Byabiany-Pettinari, ma non è escluso l’impiego dal primo minuto del “grande vecchio” Felice Evacuo.

TRAPANI (3-5-2): Carnesecchi; Fornasier, Strandberg, Scognamillo; Moscati, Luperini, Taugordeau, Colpani, Grillo; Byabiany, Pettinari (Evacuo)

Danilo Tedeschini