Brescia: traballa la panchina di Boscaglia

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Brescia: traballa la panchina di Boscaglia. Il neo presidente Cellino non è soddisfatto del rendimento delle rondinelle. Un passo falso col Grifo può far saltare la panchina del tecnico siciliano

Brescia: traballa la panchina di Boscaglia. Il neo presidente Cellino non è soddisfatto del rendimento delle rondinelle. Un passo falso col Grifo può far saltare la panchina del tecnico siciliano

 

Il durissimo ciclo di partite (4 in 14 giorni) si sta per concludere. Dopo aver affrontato Parma, Palermo e Frosinone, gli uomini di Giunti saranno impegnati a Brescia, in una sfida – come del resto tutte – da non sottovalutare.

I lombardi, infatti, nelle tre gare disputate sinora al “Mario Rigamonti”, sono imbattuti: tre pareggi contro Palermo (0-0), Pro Vercelli (0-0) e Foggia (2-2). Altro fattore che ci fa capire che quella di sabato non sarà una trasferta agevole, è il dato relativo all’età dell’organico. Le “Rondinelle”, con 23,8 anni di media, sono la seconda squadra più giovane di tutto il campionato, dietro solamente all’Empoli (23,4), proseguendo una tendenza che si protrae ormai da qualche anno.

Se questo può rappresentare un elemento di continuità rispetto alle passate stagioni, lo stesso discorso non può essere fatto per quanto riguarda la società e le sue scelte di mercato effettuate in estate. La principale notizia estiva del calcio bresciano è stata, infatti, l’arrivo di un nuovo presidente: la proprietà del Brescia è passata da Marco Bonometti a Massimo Cellino (ex patron di Cagliari e Leeds).

Tanti i cambiamenti anche nell’organico a partire dalla panchina. La prima mossa della nuova dirigenza è stata quella di non confermare l’esperto Luigi Cagni (subentrato a Cristian Brocchi, alla 31esima giornata dello scorso campionato), nonostante abbia condotto la squadra alla salvezza. Nella stagione 2017/2018, alla guida del Brescia ci sarà Roberto Boscaglia che, così, torna in Lombardia dopo la parentesi a Novara. Tuttavia, da alcune voci, sembra che il Presidente Cellino non sia soddisfatto di questo avvio di stagione – malumore aumentato dopo l’ultimo 2-2 interno contro il Foggia – e, pare, che il tecnico sia già in discussione. Altra rivoluzione è stata effettuata anche e soprattutto per quanto riguarda l’organico.

Tutto normale se consideriamo che molti giocatori giungono nella provincia lombarda in prestito. Così, partendo dalla difesa, sono tornati alle società proprietarie del loro cartellino Leonardo Blanchard (Carpi), Igor Bubnjic (Udinese), Filippo Romagna e Joel Untersee (Juventus), Leonardo Fontanesi (Sassuolo), Franjo Prce (Lazio), Andrea Rossi (Pescara) e Arturo Calabresi (Roma), mentre sono stati proprio ceduti Antonio Caracciolo (passato all’Hellas Verona) e il terzino senegalese Racine Coly (trasferitosi in Francia al Nizza).

Queste numerose partenze sono state fronteggiate con l’arrivo di due difensori di grande spessore. Il primo – senza dubbio l’acquisto più importante della nuova dirigenza – è sicuramente Daniele Gastaldello che, dopo 329 presenze in serie A, ha deciso di tornare tra i cadetti per una nuova esperienza. A guidare, insieme a lui, la retroguardia delle Rondinelle sarà un altro centrale che conosce molto bene la categoria: l’ex Ternana Biagio Meccariello. Oltre a loro due, attenzione anche a Mauro Coppolaro (in prestito dall’Udinese, ma ora alle prese con un infortunio al menisco), all’ex centrale della Fiorentina Ricardo Bagadur e ai due terzini Andrea Bandini (scuola Inter) e Tommaso Cancellotti (ex Juve Stabia). Confermatissimi, invece, Edoardo Lancini e Michele Somma.

Stesso discorso può essere fatto anche per il centrocampo. Il Milan ha, infatti, ritenuto che il giovane Giovanni Crociata fosse pronto per la serie A e, pertanto, ha deciso di farlo crescere calcisticamente a Crotone (stesso dicasi per Andrej Modic, finito però in Lega Pro al Rende). Hanno lasciato Brescia anche l’esperto Giampiero Pinzi che ha scelto di chiudere la sua carriera al Padova e Giovanni Sbrissa (tornato al Sassuolo e poi accasatosi al Cesena).

Per quanto riguarda gli acquisti, il vero colpo di mercato è stato la conferma di Dimitri Bisoli (figlio dell’ex allenatore del Grifo, Pierpaolo), in estate, a lungo corteggiato da diverse società serie A (su tutte il Cagliari). Per portare maggiore esperienza alla mediana biancoazzurra è arrivato in prestito dal Bari Federico Furlan. Attenzione anche al giovane (classe 1996) scuola Roma Josè Machin, di cui si parla un gran bene e pare sia già diventato un titolare inamovibile.

Concludendo con l’attacco, ceduti Federico Bonazzoli (Spal) e Leonardo Morosini (Genoa prima, Avellino poi), fiducia alla coppia Andrea Caracciolo (Grifone nella stagione 2002-2003) ed Ernesto Torregrossa. Completano il reparto offensivo, due attaccanti argentini, Alexis Ferrante (già a segno in questo campionato) e Lautaro Rinaldi (ex    Panathinaikos), e uno honduregno, Rigoberto Rivas (scuola Inter).

MODULO TATTICO

Boscaglia predilige il 3-5-2, con un laterale di centrocampo offensivo (Furlan) e uno di contenimento (Cancellotti), modulo che, quindi, può trasformarsi, in corsa, in 4-4-2.

PROBABILE FORMAZIONE

Sono previsti ancora diversi allenamenti in preparazione della sfida di sabato e, pertanto, non ci sono ancora notizie precise in merito a chi scenderà in campo contro il Perugia e, da qui alla gara, potrebbero cambiare molte cose.

Dato per confermato il 3-5-2, tra i pali, Minelli è favorito su Pelagotti. Davanti a lui non ci sarà Gastaldello, squalificato per un turno, mentre Meccariello sarà confermato. Somma, Lancini e Semperini si contendono così due maglie da titolare.

In mediana, Bisoli e Machin vanno verso la riconferma, mentre Ndoj, Martinelli e Dall’Oglio si giocano il posto. Ai lati, ballottaggi in entrambe le fasce: a destra, Cancellotti pare in vantaggio rispetto a Bandini, a sinistra, Longhi insidia Furlan.

In attacco, l’ex grifone Andrea Caracciolo sarà affiancato da uno tra Ferrante, Cortesi, Rinaldi o Rivas. Ancora da valutare l’esordio di Ernesto Torresgrossa.

BRESCIA (3-5-2): Minelli (Pelagotti); Lancini, Meccariello, Somma (Semperini); Cancellotti (Bandini), Bisoli, Machin, Ndoj, Furlan (Longhi); Caracciolo, Ferrante (Torregrossa/Cortesi/Rinaldi/Rivas)  All.: Boscaglia

Michele Mencaroni