Buona tradizione del Grifo a Vercelli

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Buona tradizione del Grifo a Vercelli. Nei quattro precedenti in Piemonte, due i successi biancorossi. L’anno scorso vittoria firmata Mancini

 

A Vercelli alla ricerca della continuità. Gli uomini di Roberto Breda riprenderanno il loro cammino affrontando una trasferta lunga (ben 1058 chilometri tra andata e ritorno) e insidiosa. Oltre al viaggio, c’è da dire che il “Piola” è uno stadio molto piccolo e il terreno è sintetico che, per le squadre poco abituate, può rappresentare un’ulteriore difficoltà. Nonostante tutto, per il momento, le – poche – trasferte nella provincia piemontese sono state tutte favorevoli ai colori biancorossi. Quella di martedì sarà solamente la quarta sfida tra le due compagini, sebbene entrambe le società vantino una storia ultracentenaria (la Pro Vercelli, insieme al Genoa, alla Juventus e al Milan, è tra le poche società fondate alla fine del 1800, 1892 per la precisione) e il bilancio è in favore del Grifo: due vittorie umbre e un pareggio.

UNA SFIDA RECENTE

La prima sfida tra Perugia e Pro Vercelli risale al recente – recentissimo – passato, esattamente, al 25 ottobre 2014, quando le due formazioni si affrontarono in una gara valevole per la decima giornata del campionato di serie B 2014/2015. L’esordio al “Piola” per i biancorossi è stato abbastanza positivo, con i Grifoni di Andrea Camplone che sono riusciti a tornare da questa lunga trasferta con un punto. 0-0 il risultato finale. Nonostante l’incontro sia terminato a reti bianche, le emozioni non sono di certo mancate. Il primo tempo è tutto di marca bianconera, con i padroni di casa che sfiorano il vantaggio in almeno due circostanze: prima, con un colpo di testa da distanza ravvicinata di Simone Emmanuello (poi grifone nel 2017/2018) salvato miracolosamente da Ivan Provedel, poi con un gran sinistro di Nicola Belloni che si infrange sul palo. Nella ripresa, il Grifo aumenta “i giri” e si procura la prima vera occasione dell’incontro: dopo un’azione manovrata, Vinicius si trova solo davanti al portiere avversario, ma il pallonetto del terzino sinistro brasiliano termina alto. Successivamente, ancora gran protagonista Provedel che compie un grandissimo intervento su un colpo di testa di Mohamed Abdourammane Coly, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. A pochi minuti dalla fine, registriamo altre due occasioni, una per parte: Diego Falcinelli impegna Danilo Russo con un gran sinistro, mentre il piemontese Ronaldo colpisce la traversa direttamente da calcio di punizione. L’anno seguente ancora una sfida tra le due squadre, sempre tra i cadetti. Il Grifo guidato da Pierpaolo Bisoli arriva in Piemonte senza Salifu, Alhassan, Fabinho, Lanzafame (tutti infortunati), Volta e Parigini (entrambi squalificati). Nonostante la formazione rimaneggiatissima, i Grifoni riescono nell’impresa: Vercelli è espugnata, 0-1. Come facilmente intuibile, a fare la gara sono i padroni di casa che sfiorano la rete con un colpo di testa di Nunzio Di Roberto, su un bel traversone di Mattia Mustacchio, ma Antonio Rosati si oppone con un intervento strepitoso. Dopo il rischio corso, il Perugia si affaccia in avanti e passa addirittura in vantaggio. Sulla sinistra, Jean Armel Drolè compie una grandissima azione: con una serie di finte salta Berra e Castiglia come fossero due birilli, entra in area e crossa perfettamente rasoterra. La sfera attraversa tutta la linea di porta, Matteo Ardemagni e Alexis Zapata si avventano sulla palla, con il cileno che è il più lesto a depositarla in rete. La Pro reagisce subito e colpisce una traversa con un colpo di testa ancora di Di Roberto da distanza ravvicinata e con Rosati praticamente battuto. La ripresa, invece, inizia con il rosso diretto a Castiglia per un fallaccio su Drolè. In inferiorità numerica, per il Perugia si aprono numerosi spazi e fioccano le occasioni, due clamorose: una ancora con Zapata e una con Matteo Ardemagni che prova a segnare da centrocampo, sfruttando un’uscita sciagurata del portiere Rossi, ma la sua conclusione colpisce la traversa. Nel recupero, però, i locali sfiorano il pareggio con Giacomo Beretta che prova a sorprendere Rosati con un pallonetto, ma l’estremo difensore biancorosso salva il risultato con un bel colpo di reni. Era il 23 dicembre 2015.

L’ULTIMO PRECEDENTE: VITTORIA DI MISURA VERSO I PLAY OFF

L’ultimo match al “Piola” risale alla passata stagione, al 29 aprile 2017. A quattro giornate dal termine del campionato (39ma giornata), il Grifo è lanciato verso i play off, ma ha bisogno di una vittoria per scacciare lo spettro che gli spareggi non si disputino visto che il trio di testa (Spal, Hellas Verona e Frosinone) non sbagliano un colpo e i 10 punti tra la terza e la quarta classificata non sono poi così lontani. Gli uomini di Cristian Bucchi partono lento e sfiorano di passare in svantaggio per mano di due punizioni uscite dallo splendido sinistro di Carlo Mammarella. Successivamente, Provedel (in questa occasione estremo difensore dei piemontesi) esce – male – dall’area, lasciando la porta sguarnita, ma Mustacchio (ora Grifone) non riesce a centrare la porta. Nel finale di tempo, i biancorossi crescono tantissimo. Prima sfiorano il gol con Francesco Forte, ma Provedel si supera e salva il risultato, poi, però, trovano il vantaggio. Sugli sviluppi di un corner, Mustacchio tenta la girata di testa, sulla sfera si avventa Gianluca Mancini che, di spalla, devia in rete. Nella ripresa, il Grifo rimane in 10: in un contrasto a centrocampo, Jacopo Dezi non riesce a togliere la gamba e colpisce duramente un avversario. Per l’arbitro, l’intervento è da rosso diretto. In inferiorità numerica, il Perugia rischia di venir raggiunto. Gianmario Comi si ritrova a tu per tu con Brignoli, ma l’estremo difensore biancorosso esce con grande coraggio e sventa la minaccia. A pochi minuti dal termine, invece, un traversone di Mattia Aramu si trasforma in un tiro in porta, con la sfera che colpisce il palo. Dopo questo assalto, i piemontesi non hanno più occasioni: al “Piola” termina 0-1.

TABELLINO ULTIMO INCONTRO

PRO VERCELLI (3-5-2): Provedel; Legati, Bani (46′ Morra), Konate; Berra, Emmanuello (22′ Altobelli), Vives, Germano (78′ La Mantia), Eguelfi; Comi, Aramu. A disp.: Zaccagno, Nardini, Starita, Castiglia, Luperto, Osei. All. Longo

PERUGIA (4-3-3): Brignoli; Del Prete, Mancini, Belmonte (69′ Dossena), Di Chiara; Brighi, Gnahoré, Dezi; Mustacchio, Forte (95′ Terrani), Guberti (51′ Acampora). A disp.: Elezaj, Ricci, Terrani, Di Nolfo. All. Bucchi.

MARCATORI: 39’pt Mancini

ARBITRO: Mainardi di Bergamo

NOTE: Espulsi: 49′ Dezi (Pe), Ammoniti: 23′ Brighi (Pe), 70′ Di Chiara (Pe), 88′ Gnahoré (Pe), 93′ Del Prete (Pe)

Michele Mencaroni