Buonaiuto: “Sono un tuttocampista”

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Buonaiuto: “Sono un tuttocampista”. Il jolly del Grifo: “Hos celto di rimanere e mettermi in gioco, sia in estate che in inverno. Lo stop non ci peserà più di tanto”

 

In estate era stato molto vicino a lasciare Perugia, poi con Oddo ha man mano trovato considerazione fino a diventare uno dei punti fermi del Grifo. La crisi di risultati di fine anno, il cambio allenatore e il conseguente passaggio al 3-5-2, sembravano però riallontanarlo dal capoluogo umbro nel mercato di gennaio. Ma alla fine ha scelto ancora di rimanere. Parliamo di Cristian Buonaiuto, 28 anni, trequartista e jolly del Grifo.

“Sono rimasto molto volentieri a Perugia – racconta – sia a inizio stagione che a gennaio. In estate ho valutato che si stava costruendo un bel gruppo con prospettive di alta classifica e che a Perugia sto bene, perché sono ormai quattro anni che la considero la mia seconda città. Quindi ho preferito il Grifo ad altre soluzioni, pur rimettendoci economicamente”.

A gennaio ha voluto rimanere lo stesso alla corte di Serse Cosmi, perché quello del ruolo per lui non è un problema.

“Anche se il mio ruolo preferito è il trequartista, in realtà io mi definisco un ‘tuttocampista’, nel senso che posso giocare in più parti del campo”.

E così, quando l’uomo del fiume gli ha chiesto di fare la mezzala, lui si è adeguato volentieri.

“È un ruolo che conosco bene, già l’anno scorso con Bucchi a Benevento ho fatto la mezzala quasi per tutto il campionato. E lo stesso due anni fa qui a Perugia con Breda.” 

Il tallone d’Achille di Cristian Buonaiuto? La continuità.

“Quest’anno ero partito bene sotto questo profilo, almeno in parte riuscivo a tenere bene il ritmo, ma poi sono arrivati la crisi e lo stop al campionato”.

Un ottimismo sulle proprie possibilità che Cristian, come un po’ tutti i grifoni, estende alle prospettive della squadra.

“Ho e abbiamo tutti fiducia nelle nostre possibilità, perché adesso siamo mentalmente liberi, abbastanza lontani dalla zona calda e non distanti da quella play off, per cui lo stop non ci peserà più di tanto. Dopo l’ottima partenza del campionato pensavo che avremmo fatto un torneo di vertice. Poi, dopo il calo di dicembre e le cinque sconfitte con Cosmi ci siamo dovuti riposizionare, ma credo che si possono  ancora rimettere in piedi gli obiettivi ambiziosi”.

Intanto Cristian passa le giornate in casa con la moglie Laura e la piccola Alma Bianca. Esce sul cortile interno con i due cagnolini e si allena in casa o sul balcone. Si sente spesso con i compagni di squadra, soprattutto quelli che vivono da “single” come Nicolussi Caviglia e Capone.

“È dura per tutti stare sempre in casa, ma per loro che sono soli lo è ancora di più. Comunque,  bisogna seguire le regole, perché adesso la vittoria più importante è quella contro il virus”.

Si ringrazia per la collaborazione Tifogrifo.com