“Cabassi” tabù per il Perugia

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“Cabassi” tabù per il Perugia. Nei tre precedenti in casa del Carpi, il Grifo non ha mai vinto e segnato. Un solo pareggio, quello dello scorso campionato

 

Non c’è tempo per fermarsi, sotto ogni punto di vista.

Dopo il pareggio interno contro il Venezia, gli uomini di Roberto Breda avranno a disposizione un solo allenamento prima di scendere nuovamente in campo.

Martedì, infatti, il Grifo sarà impegnato a Carpi, per il penultimo turno infrasettimanale della stagione (l’ultimo sarà quello di martedì 1 maggio).

Inoltre, non ci si può fermare anche per quanto riguarda i risultati.

Nonostante 1 punto nelle ultime 2 partite, è lecito sperare e combattere fino alla fine per la promozione diretta, visto che anche tutte le concorrenti del Perugia – soprattutto Palermo e Frosinone – sembrano stiano affrontando un periodo di difficoltà.

Pertanto, al fine di evitare grandi, grandissimi, rimpianti al termine della campionato, Di Carmine e compagni dovranno raccogliere tutte le energie possibili in vista della sfida di martedì per cercare di ottenere un risultato che proietterebbe, ancora una volta, i biancorossi nelle zone altissime.

Tuttavia, la prossima gara non sarà affatto facile.

Il Carpi è una squadra molto forte fisicamente e molto abile nella fase difensiva, tutti elementi utili per capire la difficoltà e la delicatezza della gara.

Inoltre, altro dato da non sottovalutare, è il bilancio dei precedenti.

Storicamente, il “Cabassi” è uno stadio ostico per il Grifo: in tre incontri, gli umbri non solo non sono mai riusciti a vincere, ma hanno conquistato solamente un punto. Ma c’è di più: in questi 3 precedenti, il Perugia non ha mai segnato.

La prima sfida risale al campionato di serie C (girone B) 1965/1966 e precisamente al 13 marzo 1966, circostanza nella quale gli emiliani si imposero con un netto 2-0, grazie alle reti di Saverio Carpita e Emilio Ferrari. Successivamente, trascorsero ben 48 anni prima che il Perugia tornasse a giocare in Emilia.

Questa volta, le due compagini si sfidarono in serie B e i locali travolsero – nel vero senso della parola – i Grifoni. La vigilia di Natale, infatti, gli uomini di Fabrizio Castori, sconfissero gli umbri con un nettissimo 4-0.

Il Carpi impiegò meno di mezz’ora per trovare la rete del vantaggio: dopo i primi 15 in cui i Grifoni sembravano dominare, Lorenzo Pasciuti trovò la giocata vincente senza lasciare scampo a Ivan Provedel.

Nella ripresa, la musica non cambiò: passarono 6 minuti e Jerry Mbakogu realizzò il gol del 2-0. Appena 7 minuti dopo, gli emiliani dilagarono e siglarono anche il 3-0 con Aljaz Struna. Nel finale, gioia anche per Roberto Inglese che portò a 4 le marcature di giornata del Carpi.

Una partita praticamente perfetta dal punto di vista del collettivo e ampio successo che permise agli uomini di Castori di laurearsi Campioni d’inverno con una giornata di anticipo e di compiere, così, il primo passo verso la storica promozione in serie A, ottenuta al termine della stagione.

L’ULTIMO PRECEDENTE

L’ultimo precedente risale alla passata stagione (2016/2017), quando le due formazioni si diedero battaglia alla 32ma giornata di serie B.

Una sfida che definire “soporifera” è riduttivo: in 90 minuti si registra una sola azione pericolosa ovvero un colpo di testa, nella ripresa, di Kevin Lasagna salvato con un bel colpo di reni da Alberto Brignoli. Era il 26 marzo 2017.

TABELLINO ULTIMO PRECEDENTE

CARPI (4-4-2): Petkovic; Sabbione, Romagnoli, Gagliolo, Poli; Letizia, Lollo, Bianco (33’ st Mbaye ), Fedato (36’ st Concas); Beretta (13’ st Carletti), Lasagna. A disp.: Sarri, Seck, Mazzoni, L. Forte. All.: Castori.

PERUGIA (4-3-3): Brignoli; Del Prete, Volta, Monaco, Di Chiara; Brighi, Ricci 6, Gnahorè; Nicastro (25’ st Mustacchio), Di Carmine, Guberti (14’ st Terrani). A disp.: Elezaj, Fazzi, Dossena, Coccuzzi, F. Forte. All.: Bucchi.

ARBITRO: Pezzuto di Lecce (ass. Rocca di Vibo V. e Lanotte di Barletta; Quarto Uomo: Balice di Termoli).

NOTE: ammoniti Bianco, Monaco, Brighi, Volta (P).

Michele Mencaroni