Cerri “stile Totti”, Falco si sblocca

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Cerri “stile Totti”, Falco si sblocca. L’attaccante sfodera un assist magnifico per il numero 20 che trafigge Lanni. Pajac e Han in calo

 

Le pagelle di Perugia – Ascoli. A cura di Nicolò Brillo

ROSATI 6: Compie più di un intervento anche se su conclusioni non certo irresistibili. Si ritrova sulle mani la sfera del pericoloso colpo di testa di Varela. Inutile star qui a ribadire le carenze in uscita.

DEL PRETE 6: Confermato titolare dopo la non brillante prestazione di Terni. Nel primo tempo si limita al compitino, nella ripresa singe sulla fascia cercando di tagliare qualche cross un po’ troppo prevedibile. Nel complesso merita però la sufficienza.

DOSSENA 5,5: Si concede qualche piccola sbavatura, anche se poi, visto pure il non elevatissimo spessore tecnico dell’avversario, se la cava egregiamente.

MONACO 6: Fa a sportellate con tutti gli ascolani che si presentano in area di rigore perugina. Non bada troppo allo stile e se c’è da spazzare non fa complimenti. Efficacie.

PAJAC 5: Appare quasi fuori forma, si fa saltare sbadatamente più di un volta dall’esterno destro bianconero. Si vede molto poco in fase di proposizione, se non nel finale ma con idee molto confuse.

BRIGHI 5,5: Compassato e alla costante ricerca della giusta posizione in campo. Sostituito nella ripresa dopo una prova non certo indimenticabile. (14′ st FALCO 6,5: Rispolverato da breda nella ripresa dopo la buona prestazione di Udine. Fino al 92esimo non si mette particolarmente in luce, ma quando viene perfettamente servito da Cerri, a tu per tu con Lanni non si fa ipnotizzare. Regala i tre punti al Grifo e si regala la prima gioia in biancorosso dopo un periodo davvero difficile per lui.)

COLOMBATTO 5,5: Troppo frettoloso e precipitoso nell’impostare la manovra. A tratti quasi frenetico quando forza la conclusione dalla distanza. Combatte su ogni palloni vincendo qualche contrasto.

BANDINELLI 6: Lotta molto in mediana dove risulta il migliore dei tre centrocampisti. Aggredisce i portatori di palla avversari ed aiuta un Pajac spesso in apprensione.

BUONAIUTO 5,5: Galleggia tra le linee di centrocampo e attacco senza però dare l’impressione di trovare il giusto affiatamento con i compagni. Nel primo tempo si beve da solo i centrali ascolani, ma si impappina al momento del tiro. (35′ st CERRI 7: In campo solamente negli ultimi dieci minuti. Decide comunque la partita con un assist di pregevole fattura per la corrente Falco. Un gesto tecnico illuminante “alla Totti”, per un punta che è sempre più assistman.)

HAN 5: Gioca molto lontano dalla porta e va in tremenda difficoltà perchè costantemente raddoppiato. Non trova la giocata illuminante, nemmeno quando si sposta sull’esterno. Il nord-coreano potrebbe necessitare di un po’ di riposo partendo magari dalla panchina nel prossimo match.

DI CARMINE 5,5: Si impegna molto come al solito. Si mangia però la grossa occasione arrivata al 90esimo prima della rete di Falco. Fatica comprensibilmente a trovare spazi in una difesa marchigiana molto chiusa e compatta con il centrocampo. (39′ st TERRANI s.v.)

BREDA 6: Con il suo stile pacato, non eccessivamente focoso, sta piano piano risollevando il Grifo dalle paludi. Certo, il gioco lascia molto desiderare. Schiera i suoi con il consueto 4-3-1-2 cambiando modulo a match in corso. L’ingresso di Cerri è stato il cambio che ha poi deciso la gara: non sarebbe l’ora di inserire questo ragazzo dal primo minuto?

Le pagelle dell’Ascoli

Lanni 6; Mogos 5,5, De Santis 5,5, Mengoni 5; Gigliotti 5,5, Cinaglia 6, Addae 5,5, Buzzegoli 6 (42′ st Carpani s.v.), Bianchi 6; Varela 6 (24′ st De Feo 5,5), Santini 5,5 (24′ st Perez 5). All.: Fiorin 5,5