Cosmi, un subentro da ‘brividi’

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Cosmi, un subentro da ‘brividi’. Il tecnico biancorosso ha collezionato 6 sconfitte su 8 gare, record negativo nell’era moderna biancorossa

 

Serse Cosmi era e resta un riferimento per Perugia. Il suo ritorno alla guida del Grifo ha generato grande entusiasmo sul piano sportivo. Sin qui però la seconda esperienza dell’Uomo del Fiume sulla panchina biancorossa è stata caratterizzata da numeri fortemente negativi, sei sconfitte su otto partite, anche se non mancano le attenuanti. Dallo stato mentale di una squadra apparsa involuta, a qualche carenza strutturale che si è evidenziata ulteriormente dopo il mancato intervento della società nel mercato di gennaio.

Serse si è trovato una realtà diversa da quella che gli avevano presentato e forse da quella che pensava. Tuttavia in questo primo ciclo di partite anche qualche responsabilità può essere imputata al tecnico perugino. Il Perugia non ha ancora un’identità tattica precisa e anche con il suo arrivo non sono mancati degli scricchiolii all’interno dello spogliatoio.

Nella storia recente del Perugia, mai un tecnico subentrato aveva messo insieme un ruolino così negativo, tanto da aver ulteriormente peggiorato la posizione in classifica e di conseguenza gli obiettivi stagionali.

Cosmi ha qualità e competenze per risollevare il Perugia e risollevarsi, ma è chiaro che molto passa per la gara interna di sabato contro la Salernitana. Un’ulteriore sconfitta (o non vittoria anche in base alla posizione di classifica) sarebbe un peso difficile da sostenere per l’ambizioni salvezza del Perugia e per il curriculum di un tecnico che non può ‘macchiarsi’ proprio nella città dove è cresciuto come uomo e allenatore.