Dimostriamo di avere questa marcia in più

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Dimostriamo di avere questa marcia in più. La vittoria di Padova conferma il trend del Grifo. I prossimi due turni fondamentali per capire realmente le possibili aspirazioni della squadra

Dimostriamo di avere questa marcia in più. La vittoria di Padova conferma il trend del Grifo. I prossimi due turni fondamentali per capire realmente le possibili aspirazioni della squadra

 

Il Grifo conferma il trend di questa prima parte di girone di ritorno.

Sabato vince, infatti, lontano dal Curi e con il Padova di molte posizioni più in basso in classifica.

La partita – seppur condotta in maniera impeccabile dai Grifoni – non è stata bella né spettacolare.

Ma ritengo che da qui alla fine della regular season difficilmente vedremo partite spettacolari, dato che ogni punto diventa pesantissimo per tutti.

E le partite saranno equilibrate e sempre più decise da singoli episodi.

Con i veneti, infatti, è stata risolta da una fiammata del redivivo Han, al terzo centro stagionale, dopo un inizio di torneo funestato da infortuni e cali di condizione.

Ha confermato il trend vittorioso del Grifo contro l’ex Bisoli, decretandone l’esonero.

La vittoria euganea, quindi, ci garantisce con largo anticipo la salvezza matematica.

Ma soprattutto ci consegna un Perugia saldamente all’interno della zona play off, avendo oltretutto scavato un fossato di 7 punti dalla Salernitana, seconda squadra a ridosso della zona “nobile”.

Con il Cittadella e lo Spezia a -1 sul Grifo.

Ma i liguri provvisoriamente fuori dalla zona play off, solo per la classifica avulsa sui veneti.

Se, quindi, il Perugia deve tenere attentamente d’occhio le dirette inseguitrici subito sotto, potrebbe anche guardare in alto il Benevento – caduto proprio con lo Spezia – a soli 2 punti, fino al terzo Verona a “soli” 5 punti.

Mentre la promozione diretta appare ormai ben fuori dalla nostra portata.

Per guardare in alto (e tutelarci dal basso), però, siamo nella solita situazione degli ultimi tempi.

Occorre continuità di risultati.

Occorre che la vittoria esterna sul Padova non sia seguita dall’ennesima sconfitta interna.

Da una nuova battuta di arresto.

La classifica corta, può essere sia uno svantaggio (se guardiamo sotto di noi), ma anche un grande vantaggio (guardando sopra) se ne sapremo approfittare.

Siamo ancora una volta nella condizione che un “cambio di marcia”, ci possa portare a ridosso delle prime.

Già… il “maledetto” cambio di marcia.

Quel cambio di marcia che abbiamo fallito più volte negli ultimi tempi, seppur con squadre alla nostra portata.

La settimana scorsa avevo paragonato il Grifo al vecchio Ciao Piaggio monomarcia.

Vorrei tanto essere sconfessato dai Grifoni.

Dopo la sosta della prossima settimana, infatti, avremo il Livorno al Curi, il Crotone in trasferta ed il Benevento in casa il 6 aprile.

Seppur io abbia più volte ammesso che il Calcio è tutt’altro che una scienza esatta, il fatto che Livorno e Crotone siano così più in basso di noi in classifica, dovrebbe rispecchiare il gap dei valori tecnici delle due compagini, a favore del Grifo.

E, quindi, il fatto che entrambe le gare si possano vincere.

Arrivando il 6 aprile al più forte Benevento con un “tesoretto” di punti che ci possa far affrontare la gara interna con maggiore tranquillità e consapevolezza.

E giocarcela fino in fondo, sperando di fare uno sgambetto all’ex Bucchi.

Purtroppo in questa mia ottimistica speranza vi sono alcuni fattori da tenere in debita considerazione.

Innanzitutto vi sarà la sosta la prossima settimana.

Ed il Grifo dopo ogni sosta ha avuto una battuta di arresto.

Poi Livorno e Crotone stanno lottando per non retrocedere e sappiamo tutti quanto sono pericolose ed imprevedibili le squadre che lottano per la salvezza.

Inoltre il Livorno ha in panchina l’ex Breda, il quale si suppone che – per le circostanze che hanno portato al suo esonero – abbia il dente avvelenato con il Grifo e si voglia “vendicare”.

In campo oltretutto vi sarà l’altro ex Grifone Alino Diamanti, il quale – seppur non avendo particolari astiosità con i colori biancorossi – sta disputando un ottimo campionato, risultando più volte decisivo.

In aggiunta gioca per la sua città ed è particolarmente motivato a non chiudere la sua carriera con un’infamante retrocessione, per evitare la quale ha “fame” di punti.

Con i toscani per di più si gioca al Curi dove abbiamo perso quasi sempre in questo girone di ritorno.

Infine – seppur il nostro rendimento fino ad oggi è migliore in trasferta – il fattore campo a Crotone è quanto mai importante e potrebbe essere decisivo a favore dei calabresi.

Ma non ci fasciamo preventivamente la testa ed affrontiamo i prossimi due turni con l’ottimismo di sempre, consapevoli che due vittorie sono ampiamente alla nostra portata.

Per gli amanti delle statistiche è bizzarro il calendario che in poco più di un mese ci fa incontrare da avversari gli ultimi tre allenatori del Grifo: l’ex Bisoli appena incontrato, Breda, tecnico del Livorno e Bucchi, tecnico del Benevento.

Ma al netto di quanto scritto non ci sono più alibi.

É arrivato il momento che questo Perugia decida e ci dimostri cosa vuole essere.

Se vuole continuare ad essere un vecchio Ciao Piaggio, con una marcia sola che – forse – ci potrà portare a disputare i preliminari di play off.

Oppure c’è questa agognata marcia in più che ci permetta di guardare un po’ più in alto di ora e sognare di giocarcela fino in fondo.

Avv. Gian Luca Laurenzi