Dragomir convince, Falasco “fa rimpiangere” Pajac

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Dragomir convince, Falasco

Dragomir convince, Falasco “fa rimpiangere” Pajac. Il rumeno lancia altri buoni segnali, il terzino spinge poco e male. Male il trio Bianco-Moscati-Verre

 

Le pagelle di Perugia-Carpi. A cura di Michele Mencaroni

GABRIEL 6: Ancora una buona prova dell’estremo difensore brasiliano. Nei primi minuti di gioco si fa subito trovare pronto e salva il risultato, mentre nel corso della gara è molto sicuro e attento nelle uscite. Incolpevole sul gol ospite.

NGAWA 5,5: Non soffre particolarmente gli attaccanti avversari, ma è molto impreciso sia in fase di impostazione che negli appoggi.

CREMONESI 5,5: Torna titolare dopo la panchina nella trasferta in Sicilia. Sulla sua valutazione pesa – e non potrebbe essere altrimenti – l’errore in occasione del vantaggio del Carpi: si lascia scappare alle spalle il centravanti Mokulu che lo brucia anche in velocità.

GYOMBER 6: A differenza della gara contro il Palermo, il centrale sloveno sfodera una buona prestazione. Guida con autorevolezza la difesa biancorossa, limitando gli attaccanti avversari. Tenta anche di impostare la manovra da dietro.

MAZZOCCHI 5,5: Inizia bene la sua gara, molto prudente in fase difensiva e proponendosi svariate volte in avanti, procurandosi con abilità il calcio di rigore. Cala vistosamente nella ripresa, specialmente dopo il vantaggio dei romagnoli e ciò gli pregiudica la sufficienza.

DRAGOMIR 6: Il giovane rumeno convince ancora. Magari peccherà sul piano fisico, ma questa carenza è sopperita da una buona tecnica. Anche se, talvolta, un po’ confusionario è tra i pochi a infondere vivacità al gioco del Grifo. Viene sostituito dopo un’ora di gioco. (15’ st VERRE 5: Viene mandato in campo da Nesta per prendere in mano il gioco biancorosso e condurre il Perugia alla ricerca del gol, ma la sua prova è deludente. Perde tanti palloni e non incide mai in fase offensiva. Speriamo si riprenda presto poiché la mediana del Grifo ha estremo bisogno di lui).

BIANCO 5: Questa volta è lui a dover far girare il gioco del Perugia. Nesta gli affida la cabina di regia ma il risultato non è soddisfacente: complice anche l’atteggiamento ultra difensivo del Carpi, la manovra biancorossa è lenta e prevedibile e, di conseguenza, le occasioni da rete scarseggiano. Così come Mazzocchi, nel secondo tempo sparisce dal gioco e la squadra, inevitabilmente, ne risente.

MOSCATI 5: L’eroe del 4 maggio è sottotono e si vede. È l’unico che potrebbe dare un po’ di fisicità alla mediana del Grifo ma, ancora una volta, soffre il pressing avversario. Si incarica della battuta del calcio di rigore che potrebbe sbloccare la partita ma lo calcia clamorosamente in curva. (24’ st VIDO 6: Complice l’infortunio occorso nella sfida di Palermo, Nesta decide di inserirlo solo a 20 dal termine per provare a vincere la gara. Tuttavia, il giovane centravanti non riesce ad incidere, mettendosi in mostra solo per l’ottimo assist con il quale mette in porta il suo compagno di reparto Melchiorri e con una conclusione che termina di poco a lato).

FALASCO 5: Ancora una brutta prova del laterale sinistro ex Avellino. In fase difensiva è impreciso mentre, in attacco, si propone pochissimo e quando lo fa non riesce ad incidere, arrivando raramente sul fondo. (35’ st MUSTACCHIO s.v.)

KINGSLEY 6: Torna a disposizione di Nesta dopo il turno di stop per squalifica. Il tecnico, ad estrema sorpresa, non solo lo impiega dal primo minuto ma lo schiera come seconda punta. A metà primo tempo, la scelta si stava per rivelare vincente visto che il giovane sfiora il gol con un bel colpo di testa. Mostra tanta volontà per tutti i 90 minuti e tantissima duttilità: nel corso della gara ha ricoperto i ruoli di seconda punta, trequartista, mediano e laterale sinistro.

MELCHIORRI 5,5: La solita grinta, ma risulta troppo isolato in avanti. Si batte bene e combatte contro gli ostici difensori avversari. Ha sui suoi piedi l’unica occasione del secondo tempo, ma la spreca attardando troppo la conclusione a rete.

NESTA 5: Davanti al proprio pubblico, il Grifo doveva riscattare il pesante 4-1 subito a Palermo ma ciò non avviene. Ancora uno stop con una prestazione piuttosto scialba e deludente con qualche piccolo segnale incoraggiante a fine primo tempo. Certamente, il rigore fallito avrebbe potuto cambiare le sorti della gara ed è altrettanto vero che il Grifo avrebbe meritato il pari. Tuttavia, una sola azione pericolosa nella ripresa, in casa, è davvero troppo poco. Anche caratterialmente la squadra è apparsa spenta e poco reattiva.

Le pagelle del Carpi

Colombi 6, Pachonik 6, Suagher 6,5, Poli 6,5, Pezzi 6 (21’ st Buongiorno 6), Sabbione 6, Jelenic 6 (37 ’st Di Noia s.v.), Mbaye 6, Concas 5 (10 ’st Arrighini 6,5), Pasciuti 6, Mokulu 6,5. All. Castori 6