Due matricole “bruciano” negli Inferi, il Grifo si gode il Paradiso. Juve Stabia e Trapani ancora ferme al palo, biancorossi promossi con un 9. Bene l’Entella di Boscaglia
Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.
Paradiso
10 – Roberto Boscaglia
Dopo aver vinto alla grande il Girone A della Serie C al primo colpo, l’Entella, dopo le prime due gare, balza subito al comando della classifica a punteggio pieno, in coabitazione con Salernitana e Perugia, dopo aver espugnato il terreno di una grande come lo “Zini” di Cremona. Grande merito va attribuito a Roberto Boscaglia, sagace nocchiero dei liguri dalla scorsa stagione. Chapeau!
9 – Salernitana e Perugia
Campani e umbri espugnano di misura, rispettivamente il “Marulla” di Cosenza la Salernitana e il “Picchi” di Livorno il Perugia. La squadra del ritrovato tecnico Ventura, grazie a questo successo, vola in testa alla classifica a punteggio pieno in compagnia dell’Entella e del Perugia che, con un pizzico di fortuna, il rigore fallito da Mazzeo, il liscio di Gonnelli sul gol e le parate decisive di Vicario, supera , grazie ad un eurogol di Iemmello, il Livorno a domicilio.
8 – Venezia, Crotone e Pisa
Vittorie esterne, alla fine sono state ben sei in questo secondo turno, anche per il Venezia a Trapani, per il Crotone a La Spezia e per il Pisa a Castellammare di Stabia. I lagunari riscattano lo stop casalingo contro la Cremonese espugnando di misura il “Militare” grazie al gol di Bocalon. La squadra di Dionisi sale a quota tre a centroclassifica. Il Crotone gioca benissimo al “Picco” e vince meritatamente due a uno con le reti di Firenze e Simy e sale a quota quattro al quarto posto. Succcesso esterno con una rete per tempo del Pisa al ”Menti”. Anche per i toscani, come per il Crotone, quarto posto a quota quattro in classifica.
7 – Benevento, Frosinone e Pescara
Goleada casalinga del Benevento che rifila un pesante quattro a uno al malcapitato Cittadella. La squadra di Pippo Inzaghi riscatta l’opaca prova di Pisa e sale anch’essa al quarto posto con quattro punti. Spettacolare quattro a due quello con cui il Pescara ha battuto in rimonta il Pordenone all’ “Adriatico-Cornacchia”. Gli abruzzesi cancellano la sconfitta di Salerno del primo turno e salgono a centroclassifica con tre punti, insieme, tra le altre, al Frosinone, che supera con molta fatica in pieno recupero l’Ascoli al “Benito Stirpe”, rimontando i piceni, in vantaggio con Troiano nel primo tempo, grazie ai due gol negli ultimi dieci minuti di Dionisi su rigore (molto dubbio) e di Paganini.
Purgatorio
6 – Empoli
La favorita del torneo pareggia a Verona col Chievo facendosi raggiungere nel primo tempo dopo il vantaggio iniziale di Dezi. Ancora luci ed ombre per la formazione di mister Bucchi, la cui difesa anche al “Bentegodi”, come successo in casa contro la Juve Stabia, ha commesso qualche errore di troppo. Toscani nell’affollato quarto posto a quota quattro.
5 – Chievo
Il Chievo, dopo la sconfitta di misura di Perugia non va oltre il pari casalingo contro la blasonata Empoli. E’ vero che la squadra di mister Marcolini ha incontrato due formazioni di prima fascia ma un solo punto dopo due giornate è un bottino decisamente mediocre per i veneti.
Inferno
4 – Ascoli e Pordenone
L’Ascoli esce immeritatamente battuto dallo “Stirpe”. In vantaggio di un gol subisce il pari del Frosinone su un rigore nato da un assist di testa di Ariaudo, visibilmente in offside. Nel recupero arriva il secondo gol che rende ancora più amara la serata per la squadra di Zanetti, ferma a quota tre a centro gruppo insieme a molte squadre tra cui il Pordenone che, in vantaggio due a uno a Pescara dopo la prima frazione di gara, crolla nella ripresa rimediando un pesante quattro a due.
3 – Cittadella e Livorno
Altro rovescio per il Cittadella che a Benevento subisce un pesantissimo quattro a uno. Ancora una volta è la difesa della squadra di Roberto Venturato a finire sotto accusa visto che sono ben sette, in due sole gare le reti al passivo della formazione veneta che sembra essersi notevolmente indebolita rispetto allo scorso anno. Cittadella ultimo a zero punti insieme alla Juve Stabia, al Trapani e al Livorno. I labronici disputano una buona gara al “Picchi” contro il Perugia ma alla fine rimangono con un pugno di mosche in mano a causa degli incredibili errori di Gonnelli, che favorisce la splendida conclusione vincente di Iemmello e di Mazzeo, che calcia il rigore in maniera lenta e prevedibile, una vera e propria telefonata a Vicario, il migliore in campo.
2 – Spezia e Cremonese
Capitombolo casalingo dello Spezia, battuto da un ottimo Crotone ben oltre il due a uno finale per i pitagorici. Dopo il largo successo di Cittadella ci si attendeva una conferma che, invece, non è arrivata. Liguri nel limbo di quota tre dove staziona anche la Cremonese, regina del mercato, inopinatamente battuta in casa uno a zero dall’Entella. Per la formazione di Rastelli uno schiaffo inaspettato ma meritato.
1 – Cosenza
Amara sconfitta casalinga per il Cosenza, superato di misura dalla Salernitana. La squadra di Braglia in due gare non ha ancora segnato lo straccio di un gol e questa difficoltà in avanti potrebbe alla lunga pesare molto sulla classifica dei silani, rimasti fermi a quota uno, al quintultimo posto, in condominio col Chievo.
0 – Francesco Baldini e Fabio Caserta
Seconda sconfitta su altrettante gare per le matricole Trapani e Juve Stabia, ultime a zero punti. Stavolta la battuta d’arresto arriva tra le mura amiche, ad opera del Venezia per i siciliani e dell’altra matricola Pisa per i campani. La sensazione è che, oltre agli evidenti limiti di Trapani e Juve Stabia, i loro giovani tecnici Francesco Baldini e Fabio Caserta, esordienti in cadetteria, non riescano ancora a trovare il bandolo della matassa. E’ ancora presto, sono passate solo due giornate, ma se il Trapani e la Juve Stabia, dopo la sosta, dovessero tornare a mani vuote anche dalla trasferta di Cittadella i siciliani e di Perugia le vespe, le panchine di Baldini e Caserta potrebbero seriamente iniziare a scricchiolare.
Dan.Te.