Frosinone: primato e stadio ancora inviolato

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Frosinone: primato e stadio ancora inviolato. Nessuno ha ancora vinto in casa dei ciociari nel nuovo

Frosinone: primato e stadio ancora inviolato. Nessuno ha ancora vinto in casa dei ciociari nel nuovo “Benito Stirpe”. Ai Grifoni il difficile compito di essere i primi…

 

Il Perugia cerca il colpo grosso. Sabato pomeriggio, infatti, gli uomini di Roberto Breda tenteranno di imporsi in casa dell’attuale prima della classe, il Frosinone.

Di sicuro, non sarà una gara agevole, con Di Carmine e compagni che se non sono chiamati a compiere l’impresa, poco ci manca.

Giunti a questo punto della stagione, i laziali hanno dei numeri davvero importanti che legittimano, confermandola in pieno, la posizione in classifica.

Il primo dato che balza all’occhio sono i 49 punti conquistati in 26 gare, con una media di 1,88 a partita, con un periodo di forma ottimo.

Da dicembre in poi, gli uomini di Moreno Longo hanno decisamente cambiato passo conquistando 7 vittorie, 2 pareggi e 1 sola sconfitta.

Tuttavia, probabilmente, i numeri che colpiscono maggiormente sono quelli relativi al rendimento casalingo dei ciociari.

Il nuovo stadio – intitolato a Benito Stirpe, padre dell’attuale Presidente Maurizio – è, infatti, ancora inviolato: nei 13 incontri sin qui disputati davanti al proprio pubblico, i gialloblù sono imbattuti e hanno conquistato ben 31 punti (9 vittorie e 4 pareggi).

Solo Palermo, Avellino, Cremonese e Cesena sono riuscite ad uscire dallo “Stirpe” con un risultato positivo.

Anche il dato relativo ai gol fatti e subiti in casa è veramente importante: 30 reti realizzate (2,3 a partita) e 13 prese (esattamente 1 a partita).

LA ROSA: POCHI ACQUISTI, SOLO RINFORZI

Se in occasione della sfida contro il Palermo avevamo elogiato l’organico dei siciliani, non possiamo che fare lo stesso con quello del Frosinone.

È innegabile che quella dei ciociari è una rosa importante alla quale, di anno in anno, vengono aggiunti nuovi elementi, sempre più importanti.

Sin dal mercato estivo, la società gialloblù ha deciso di compiere pochissimi movimenti, soprattutto in uscita, e di confermare il blocco che, lo scorso anno, ha “gettato alle ortiche” la promozione che, a poche giornate dal termine, sembrava ormai conquistata.

Hanno infatti lasciato la provincia laziale solamente Vasyl Pryjma e Oliver Kragl (che non ha potuto rifiutare la chiamata della serie A da parte del Crotone, salvo poi tornare tra i cadetti – al Foggia – poiché chiuso da troppi giocatori).

Inoltre, non sono stati rinnovati i presti di Benjamin Mokulu Tembe, di Antonio Mazzotta e di Riccardo Fiamozzi.

Per quanto riguarda gli innesti, il reparto che è stato maggiormente rinforzato è stato l’attacco e, attualmente, questa strategia è stata ampiamente ripagata.

Il reparto offensivo dei ciociari è, attualmente, il secondo migliore della categoria (48 reti realizzate), dietro solo a quello dell’Empoli (58) della coppia Caputo-Donnarumma (36 reti in due).

E pensare che, nella classifica marcatori, il primo centravanti del Frosinone è Daniel Ciofani (con 12 reti) ed è solo al sesto posto.

La forza dei laziali, quindi, sta proprio nel gruppo, capace di far segnare un po’ tutti (i difensori, ad esempio, hanno fatto complessivamente 8 gol).

Una statistica curiosa ma anche significativa, è proprio quella relativa ai marcatori: di coloro che hanno realizzato più di 10 presenze, sono tutti andati a segno ad eccezione di Krajnc e Gori.

Infine, occorre fare un menzione per Camillo Ciano, il cui rendimento è a dir poco strepitoso: 10 gol e addirittura 15 assist.

Il mercato di gennaio ha portato due ottimi rinforzi alla corte di Longo, ovvero Raman Chibsah e Moussa Kone.

PROBABILE FORMAZIONE

Longo deve sciogliere ancore qualche dubbio per la sfida di sabato. Nei primi allenamenti della settimana, alcuni giocatori hanno lavorato a parte, pertanto, le loro condizioni restano da monitorare.

Sammarco e Bardi hanno lavorato a parte, mentre Crivello e Besea si sono sottoposti a terapie (il primo è in forte dubbio). Recuperato, invece, a pieno regime il mediano Mirko Gori.

Dato per scontato il 3-4-3, in porta, se ce la fa verrà schierato Bardi, altrimenti è pronto Vigorito che, nell’unica presenza stagionale, ha addirittura neutralizzato un calcio di rigore.

In difesa, Ariaudo e Terranova non dovrebbero aver concorrenti, mentre per la terza maglia da titolare è ballottaggio aperto tra Krajnc e Brighenti.

A centrocampo, Maiello sembra inamovibile. Al suo fianco, dubbio tra Chibsah, Gori, Sammarco e Kone (il primo sembra essere in vantaggio).

Ai lati, Matteo Ciofani presidierà la fascia destra (difficile che Longo scelga al suo posto il più offensivo Soddimo), mentre a sinistra Beghetto o Crivello (se recupera).

In attacco, nessun dubbio: spazio al tridente Ciano-Daniel Ciofani-Dionisi.

Frosinone (3-4-3): Bardi (Vigorito); Terranova, Ariaudo, Brighenti (Krajnc); M.Ciofani (Soddimo), Maiello, Chibsah (Gori/Sammarco/Kone), Beghetto (Crivello); Ciano, D. Ciofani, Dionisi.

Michele Mencaroni