Gli “uomini in biancorosso” salutano Luciano Gaucci

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foto: giornalettismo.com

Gli “uomini in biancorosso” salutano Luciano Gaucci. Da Cosmi a Tedesco fino a Negri e Ravanelli: ecco il ricordo di chi lo ha conosciuto da vicino

 

Non si arresta l’onda d’affetto di tutti gli uomini e i giocatori che hanno lavorato e giocato al suo fianco nel suo Perugia a cavallo tra gli anni ’90 e gli anni duemila.

Luciano Gaucci, nonostante i suoi eccessi e le sue stravaganze, viene ricordato da tutti come un uomo dal cuore buono e sincero.

“Ho sempre urlato ai quattro venti, lo ribadisco oggi ancora con fermezza – dice il d.s. di allora Ermanno Pieroni – Luciano Gaucci non era la persona che scaturiva agli occhi della gente, per l’immagine che mediatica che scaturiva nei momenti in cui doveva assorbire una sconfitta. Era tutt’altra persona. Lo posso dire con assoluta onestà! Era un uomo buono, credente, generoso, pronto ad aiutare le persone in difficoltà. Ciao Presidente, che possa tu in cielo illuminare le persone a te care”.

Parla poi uno dei capitani del Grifo più amati di sempre, Giovanni Tedesco.

“Caro presidente voglio ricordarti così . Innamorato del tuo Perugia e sempre pronto a spronare tutti a dare di più. Non potrò mai dimenticare le ore passate al telefono con te, io da capitano e tu da presidente. I ritiri comunicati al telefono subito dopo il fischio finale, ma anche i complimenti e la gioia dopo le vittorie. Eri sempre in prima linea a farci sentire il tuo amore per la squadra e a lottare con noi per quei colori. Hai fatto la storia del Perugia e io ho avuto la fortuna di farne parte. In tutto ciò che hai fatto hai sempre dato e preteso il massimo. Ti ricorderò così, uno spirito da guerriero che ci ha guidati con coraggio e orgoglio a scrivere la storia del Perugia e di Perugia. Il mio pensiero va a tutta la famiglia Gaucci. Ciao presidente riposa in pace”.

Questo il saluto a ‘big’ Luciano dell’ex Grifone Fabio Gatti.

“Tutto ciò che nel calcio viene considerato moderno, lui lo faceva venti anni fa. Lungimirante, visionario, altro livello, grazie di tutto”.

C’è poi il commosso addio di Marco Negri che, sui suoi profili social, a queste parole, aggiunge un breve video che ritrae Gaucci esultare in mezzo i tifosi in Curva Nord dopo una sua rete.

“Ti ricorderò sempre così, splendido presidente e appassionato tifoso. Grazie di tutto e RIP Big Luciano”.

Un altro personaggio particolarmente legato a Gaucci e alla sua famiglia è Fabrizio Ravanelli.

“Persona d’intelligenza straordinaria, eclettica e visionaria – scrive “penna bianca” – Mi hai permesso di realizzare il mio sogno, chiudere la carriera con la squadra della mia città. Ti sono e sarò per sempre grato. R.I.P. Presidente”.

L’attuale tecnico del Grifo, Serse Cosmi, appare particolarmente toccato per la dipartita dell’ex presidente biancorosso. Ciò traspare bene anche da poche righe.

“Riposa in pace Big Luciano, oggi solo silenzio e tristezza. Ti portero sempre nel mio cuore”.

E raggiunto telefonicamente dalla redazione di Tef Channel ha aggiunto:

“Vorrei che la squadra a Castellammare facesse qualcosa di speciale per lui”.

Attraverso il Corriere dell’Umbria lascia un suo ricordo anche l’ex giocatore e allenatore del Grifo Andrea Camplone.

“Vulcanico e generoso, a Perugia e non solo hai fatto la storia. Nella mia prima stagione a Perugia facemmo sei mesi di ritiro punitivo ai Cappuccini di Gubbio, poi però veniva per giocare a carte o a tombola con noi. Il suo era un metodo di bastone e carota, ma con me fu generosissimo: avevo la pubalgia e andai a parlare con lui, pensavo alla rescissione, invece mi prolungò il contratto di un anno”.

Queste le parole di Marco Materazzi.

“Non ti sarò mai grato abbastanza a te e alla tua famiglia. Grazie di tutto. Dopo di te il NULLA a Perugia”.

Riportiamo poi il saluto di Cristian Bucchi.

“Con me fu straordinario, a lui devo tantissimo lanciandomi nel calcio che contava grazie alla sua follia. Lo voglio ricordare con la sua energia che fece grande il Perugia”.

Spazio poi alle parole del club di Pian di Massiano.

“Il presidente Massimiliano Santopadre e tutto l’A.C. Perugia Calcio partecipano al cordoglio della famiglia Gaucci per la scomparsa di Luciano e si uniscono al dolore dei suoi cari. Unico nel suo genere, appassionatissimo di calcio, è stato uno dei personaggi più noti del panorama calcistico di quel periodo. Nell’era Gaucci, iniziata nel 1991, il Perugia ottenne una promozione in Serie B, due promozioni in Serie A, una semifinale di Coppa Italia, una Coppa Intertoto, l’accesso alla Coppa Uefa e un ottavo posto nella massima serie. Ha lanciato calciatori del calibro di Marco Materazzi e Hidetoshi Nakata. Grande protagonista della storia del Club e del calcio italiano. La sua visione, il suo coraggio, il suo carisma resteranno per sempre impressi nel cuore dei tifosi biancorossi e della nostra gloriosa società. Ciao Luciano”.

Nicolò Brillo