Grifo: occhio a Morosini

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Grifo: occhio a Morosini. Il punto di forza dell'Ascoli è senza dubbio il trequartista lombardo, ma difesa e portiere non sono impeccabili
foto: ascolicalcio1898.it

Grifo: occhio a Morosini. Il punto di forza dell’Ascoli è senza dubbio il trequartista lombardo, ma difesa e portiere non sono impeccabili

 

La ripartenza dei grifoni in campionato avverrà domenica sera allo stadio “Cino e Lillo Del Duca” di Ascoli, contro i bianconeri del nuovo tecnico Guillermo Abascal.

L’Ascoli del patron Pulcinelli in estate puntava a disputare un campionato diverso ed invece non sono bastati tre allenatori, Zanetti prima, Stellone poi e l’attuale Abascal per far allontanare il Picchio dalla zona calda della classifica dove è ripiombato, al quintultimo posto e solo grazie alla migliore differenza reti sul Venezia, mercoledì sera al termine del recupero casalingo perso per tre a uno con la Cremonese.

Una partita, quella contro la squadra del tecnico spagnolo, che potrebbe, in caso di vittoria allontanare quasi definitivamente i grifoni dalla zona calda ma, al contempo, in caso di malaugurata sconfitta con l’Ascoli, a quel punto sempre quintultimo ma dietro di una sola lunghezza, ci sarebbe veramente da tremare.

Un pari lascerebbe, invece, inalterata la distanza dal playout ma, probabilmente, cancellerebbe quasi del tutto le residue speranze di poter agganciare la zona preliminare, ovvero l’ottavo posto.

Punto di forza

Il punto di forza della squadra ascolana è senza dubbio Leonardo Morosini, giocatore duttile che può essere impiegato sia come trequartista, sia come esterno d’attacco in entrambe le fasce.

Dotato di un ottimo dribbling, la sua caratteristica principale è quella di convergere velocemente dalla fascia di appartenenza verso il limite dell’area per scaricare precise bordate che, spesso, come accaduto mercoledì contro la Cremonese, risultano vincenti.

Che i centrocampisti e i difensori del Perugia, oltre a Vicario, stiano particolarmente attenti.

Punto debole

Quello che a nostro parere è, invece, il punto debole della squadra è il reparto difensivo, lento nei centrali, soprattutto Gravillon, che soffrono spesso le ripartenze in velocità degli avversari.

A questo si aggiunge la discontinuità del portiere Leali, estremo difensore ancora di proprietà del Perugia, che, da sempre, alterna ottimi interventi a clamorose indecisioni nelle uscite che, spesso, come in occasione del primo gol della Cremonese, finiscono per costare care alla sua squadra.

Iemmello e compagni sono avvisati.

Modulo e probabile formazione

Non è facile fare previsioni sulla formazione, sia perché mancano ancora più di quarantottore alla gara, sia perché con partite così ravvicinate, il turn-over sarà obbligato per tutti.

Abascal predilige il 4-3-3, come dimostrato anche nella partita di mercoledì persa con la Cremonese e non crediamo che possa cambiare modulo contro il Perugia.

Ci saranno invece alcuni cambi, qualcuno forzato, viste le assenze dei due titolari delle fasce difensive, Pucino a destra, infortunato, e Padoin a sinistra, squalificato.

Al loro posto potrebbero giocare Andreoni e uno tra Ranieri e Sernicola.

Il centravanti Scamacca, entrato dopo l’intervallo nella gara contro la Cremonese, stavolta potrebbe partire titolare al posto di Trotta mentre non è escluso anche un impiego dal primo minuto dell’esperto centrocampista Troiano, rimasto in panchina contro la squadra di Bisoli che, se poi il tecnico marchigiano volesse partire inizialmente più coperto potrebbe essere inserito in mezzo al campo con Cavion che potrebbe giocare come quarto sulla sinistra e Morosini alle spalle di Scamacca in una sorta di 4-4-1-1, con Ninkovic che partirebbe dalla panchina.

Staremo a vedere.

Ascoli (4-3-3): Leali; Andreoni, Brosco, Gravillon (Ranieri), Ranieri (Sernicola); Eramo, Petrucci (Troiano), Cavion; Morosini, Scamacca, Ninkovic (Troiano).

Danilo Tedeschini