Gyomber all’Inferno, Pillon e Morosini in Paradiso

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Gyomber:

Gyomber all’Inferno, Pillon e Morosini in Paradiso. Il difensore del Perugia commette una grossa ingenuità con il ‘rosso’ a Salerno e ora rischia grosso. Pescara e Brescia in alto grazie al tecnico e al fantasista

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

10 – Leonardo Morosini: I suoi gol, insieme a quelli di Donnarumma, stanno trascinando in alto il Brescia di Corini dopo la falsa partenza con Suazo in panchina. A Cittadella, sotto di due gol, Leonardo si inventa una fondamentale doppietta in pochi minuti che permette alle rondinelle di uscire imbattuti da un campo difficile come il “Tombolato”. Brescia nel terzetto delle ottave a quota undici.

9 – Bepi Pillon: Se il Pescara è meritatamente primo in classifica con quattro lunghezze di vantaggio sul duo Verona-Palermo molto merito è di questo esperto ma umile allenatore veneto che ha plasmato in estate una squadra duttile e cinica, sfruttando al meglio giocatori che già erano in Abruzzo e aggiungendo pedine che lui conosceva bene come il guastatore Marras. E a La Spezia è arrivata un’altra fondamentale vittoria contro una squadra che, sul proprio campo, aveva sempre vinto.

8 – Palermo: Due partite con Stellone in panchina, due vittorie. Il Palermo passa sull’ostico terreno del Lecce e vola al secondo posto, a quota quattordici, a pari merito col Verona ma con una gara in meno rispetto agli scaligeri. Se il vulcanico presidente Zamparini darà tranquillità al tecnico e ai giocatori rosanero difficilmente la promozione potrà sfuggire al Palermo.

7 – Salernitana, Crotone, Ascoli, Cosenza e Benevento: Vittorie casalinghe importantissime per Salernitana, Crotone, Ascoli e Cosenza. I campani, pur soffrendo la migliore qualità di gioco del Perugia sfruttano le pochissime occasioni create e portano a casa un successo che li proietta al quarto posto con tredici punti in compagnia dei cugini sanniti. Il Crotone supera di misura in casa il Padova e risale a centro gruppo a quota dieci. Panchina salva per Stroppa. L’Ascoli vince uno a zero al “Del Duca” il fondamentale scontro diretto col Carpi e si installa al dodicesimo posto con nove punti, tre in più della quintultima. Prima vittoria per il Cosenza che, con un gol per tempo, liquida la non facile pratica Foggia al “Marulla”. Lupi silani a quota sette, fuori dalla zona calda. Tre punti più sofferti del previsto quelli conquistati dal Benevento contro il fanalino di coda Livorno. A decidere l’incontro un rigore trasformato da Coda nella ripresa. Benevento quarto con la Salernitana a quota tredici.

Purgatorio

6 – Verona: Solo un punto per il Verona nel derby di Venezia. Un punto che muove la classifica, la squadra di mister Grosso è seconda col Palermo, ma non può soddisfare visto che la vittoria manca in riva all’Adige da ben quattro gare

5 – Cittadella, Venezia e Perugia: Continua il momento poco positivo del Cittadella che si fa rimontare due gol in casa dal Brescia e non va oltre il pari casalingo. Veneti ottavi, a pari merito con Brescia e Cremonese, a quota undici. Il debutto in panchina di Zenga interrompe la serie di sconfitte del Venezia che pareggia in casa col Verona. Per Zenga, comunque, c’è tanto lavoro da fare per riuscire a portare in acque tranquille i lagunari, terzultimi a quota cinque insieme al Carpi. Nonostante la sconfitta inseriamo il Perugia nel Purgatorio perchè la squadra di Nesta a Salerno ha disputato la migliore partita di quest’anno, penalizzata però dalle due incertezze della difesa e del portiere Gabriel e dalla colpevole espulsione di Gyomber. Umbri ora pericolosamente tredicesimi, con due soli punti di vantaggio sulla zona playout.

Inferno

La domenica di B: Bisoli crolla, Palermo corsaro. Il Padova becca un tris dalla Salernitana, i rosanero piazzano un 1-2 allo "Zaccheria". Poker Verona al Carpi

4 – Padova, Foggia: Seconda sconfitta consecutiva per il Padova, stavolta a Crotone. I due soli punti rimediati nelle ultime cinque gare, fanno precipitare la formazione di mister Bisoli, quintultima con solo sei punti, nella zona calda. Brutta prestazione del Foggia al “Marulla” di Cosenza. La squadra di Grassadonia, espulso nel secondo tempo, subisce due reti senza mai rendersi veramente pericolosa. Satanelli penultimi con quattro punti.

3 – Lecce e Livorno: Il Lecce cade nel finale in casa contro il Palermo e retrocede al sesto posto della graduatoria, diviso con lo Spezia a quota dodici. Con un po’ più di attenzione i salentini avrebbero potuto evitare la sconfitta e continuare a pensare in grande. Altra battuta d’arresto per il fanalino di coda Livorno, battuto di misura a Benevento. I labronici non hanno demeritato ma ancora una volta sono usciti dal campo con un pugno di mosche in mano e i soli due punti conquistati mettono sempre più a rischio la panchina di mister Lucarelli.

2 – Fabrizio Castori: L’avvento del tecnico marchigiano sulla panchina del Carpi non sembra, al momento, dare i frutti sperati. Dopo la negativa prestazione di Ascoli sono soltanto cinque i punti rimediati in altrettante gare dal Carpi con Castori in panchina. La sconfitta di Ascoli fa nuovamente scivolare la formazione emiliana al terzultimo posto, in condominio con il Venezia.

1 – Spezia: Lo Spezia crolla in casa contro il Pescara mancando l’occasione per avvicinarsi al gotha della classifica. La squadra di Marino, che la settimana prima aveva interrotto il trend negativo di sconfitte in trasferta vincendo a Livorno, contro gli abruzzesi rimedia la prima sconfitta casalinga dopo tre vittorie, dimostrando ancora una volta di essere allergica alla continuità di rendimento. Liguri scivolati al sesto posto in compagnia del Lecce a quota dodici.

0 – Norbert Gyomber: Il difensore del Perugia, non impeccabile sul piano della prestazione, la combina grossa facendosi espellere a Salerno ad un quarto d’ora dalla fine per qualche inutile parolina di troppo detta all’arbitro proprio quando i suoi compagni stavano profondendo il massimo sforzo per pervenire ad un più che meritato pareggio. Recidivo, viste le due giornate di squalifica rimediate a Cittadella nel preliminare dello scorso giugno con la maglia del Bari, scontate col Perugia nelle prime due giornate di campionato. Rischia dalle due alle tre giornate di stop!

Dan.Te.