Il Crotone fa festa. In zona playoff si accusa la stanchezza

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Il Crotone è promosso in Serie A, il Como retrocede in Lega Pro. Sono le prime due sentenze di questo torneo, emanate dal quartultimo turno di campionato, che vede il solo Cesena vincere tra le squadre in lotta, sia per i play-off che per i play-out. Diminuiscono sia le espulsioni, tre, che le segnature, venti, in un turno ricco di pareggi, ben sette, con una sola vittoria interna e tre successi delle squadre viaggianti.

Promozioni dirette e zona play-off                                                                                                                                                   

Crotone, è qui la festa! Con il punto guadagnato a Modena i pitagorici conquistano per la prima volta nella loro storia la meritatissima promozione nella massima serie. Protagonista principale di questa sorprendente impresa il tecnico Juric. Continua invece a rinviare l’appuntamento con la Serie A il Cagliari, che si fa rimontare dal Livorno il doppio vantaggio iniziale e, con il solo punto conquistato, rimane secondo a quota settantaquattro, a quattro lunghezze dalla capolista. I calcoli e la stanchezza cominciano a far capolino in zona play-off e gli zero a zero la fanno da padrone. Come quello del Trapani, terzo con sessantasei punti, nello scontro diretto col Novara e come quelli delle due quarte, a quota sessantacinque, il Bari a Perugia e il Pescara nell’altro scontro diretto, quello di Chiavari contro l’Entella, raggiunta a sua volta al settimo posto con sessantuno punti, dal Cesena, vittorioso di misura nel “Monday Night” sulla Pro Vercelli. L’ultimo zero a zero è quello conquistato al “Francioni” di Latina dallo Spezia, che rimane sesto a quota sessantadue.

Centroclassifica                                                                                                                                                                                  

Il pareggio di Trapani non evita al Novara la momentanea uscita dalla griglia play-off. Piemontesi noni con cinquantanove punti, con cinque lunghezze di vantaggio sul Brescia, decimo, che, con la sconfitta interna rimediata contro il Vicenza, esce definitivamente dalla lotta per la zona nobile, al pari del Perugia, undicesimo a quota cinquantatre, bloccato sul pari casalingo dal Bari dell’ex Camplone. Conquistano praticamente la salvezza l’Avellino e la Ternana, dodicesime, che, grazie alle vittorie esterne ottenute, a Lanciano gli irpini e a Como le fere, raggiungono a braccetto quota quarantotto, quota mancata invece dall’Ascoli, fermato sul pari al “Del “Duca” dalla Salernitana. Marchigiani quattordicesimi con quarantasei punti. Un rigore all’ultimo minuto permette al Vicenza di espugnare il terreno del Brescia e salire al quindicesimo posto a quota quarantacinque mentre la sconfitta di Cesena lascia la Pro Vercelli al sedicesimo posto con quarantadue punti, soltanto uno sopra la zona play-out.

Zona play-out e retrocessioni dirette

Pareggi interni senza reti per due delle tre squadre al quintultimo posto con quarantuno punti, contro lo Spezia per il Latina e contro il Crotone per il Modena mentre la terza squadra, la Salernitana, torna da Ascoli con un prezioso punto dopo aver rimontato il doppio vantaggio dei padroni di casa. La sconfitta interna subita dall’Avellino inguaia il penalizzato Lanciano, ora terzultimo da solo con trentanove punti. Punticino di speranza quello conquistato a Cagliari dal Livorno, sempre disperatamente penultimo a quota trentasette. Un grosso arrivederci al Como, fanalino di coda con ventinove punti, che, con la sconfitta interna rimediata contro  la Ternana,  retrocede matematicamente in Lega Pro con tre giornate d’anticipo.

Top player

Da Budimir, a Martella, da Ricci a Capezzi, da Clayton a Barberis, da Stoian a Cordaz, da Ferrari a Palladino, da Torromino a Modesto, crotonesi doc, da Balasa a De Giorgio, da Di Roberto a Salzano, senza dimenticare tutti gli altri, tra i quali l’ex Grifone Fazzi, tutti protagonisti dell’incredibile promozione del Crotone. Ma una menzione speciale va al loro magnifico condottiero Ivan Juric, principale artefice di questa storica impresa!

Danilo Tedeschini