Il Perugia resta in “Purgatorio”, Ciano e Bartolomei vedono il “Paradiso”

1059
Ciano show riporta in auge il Frosinone, Trapani e Livornoda Inferno. L'attaccante ciociaro mette in mostra tutto il repertorio con una fantastica tripletta, siciliani e toscani cadono rovinosamente e stazionano negli ultimi posti

Il Perugia resta in “Purgatorio”, Ciano e Bartolomei vedono il “Paradiso”. La squadra di Breda fermata dalla Salernitana e da un po’ di sfortuna. Nella trentanovesima giornata protagonisti il fantasista del Frosinone e il centrocampista del Cittadella

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

 

10 Camillo Ciano – Il gol segnato in pieno recupero da Ciano ha una valenza importantissima perchè, oltre a permettere al Frosinone di tornare al successo espugnando il “Rigamonti” di Brescia, consente ai ciociari di riagguantare il terzo posto, ad una sola lunghezza dalla promozione diretta. Match Winner!

9 Paolo Bartolomei – Il capolavoro balistico di Bartolomei spiana la strada al Cittadella, che sbanca Avellino e risale al sesto posto in classifica, anche se i peggiori scontri diretti col Bari la relegano, al momento, ancora al settimo. Complimenti al centrocampista veneto, non nuovo a tiri da lontano così micidiali.

8 Venezia e Parma – Il Venezia passa anche sul sintetico di Vercelli e vola al quinto posto, ad una sola lunghezza dal quarto, a due dal terzo e a tre dalla promozione diretta. La squadra di Pippo Inzaghi sembra la più in forma tra le squadre della griglia playoff. Il Parma  batte con il classico punteggio all’inglese la Ternana al “Tardini” e stacca la concorrenza, issandosi in solitaria al secondo posto.

7 Foggia e Bari – Giornata positiva per le due formazioni pugliesi, col Foggia che supera di misura allo “Zaccheria” lo Spezia e per il Bari che coglie un miracoloso pareggio allo scadere a Palermo in inferiorità numerica, chiudendo la gara addirittura in nove. Ma se il pari consente al Bari di rimanere al quinto posto, per i satanelli i cinque punti di distacco dal Perugia, ottavo, sei considerando la peggior differenza reti negli scontri diretti con gli umbri, sembrerebbero troppi per poter sperare nei playoff.

Purgatorio 

6 Ascoli, Salernitana, Empoli, Novara e Cesena – Prezioso pari dell’Ascoli a Chiavari con l’Entella, con i marchigiani raggiunti nella ripresa. Uno a uno anche per la Salernitana sul terreno del Perugia, con i campani che, a quota quarantotto, sono praticamente salvi. L’Empoli prosegue la sua imbattibilità con mister Andreazzoli in panchina andando a pareggiare a Carpi. Il Novara viene raggiunto ad un quarto d’ora dalla fine a Cremona e deve continuare a sudarsi la salvezza visto il suo sestultimo posto, una sola lunghezza sopra la zona bollente e un punto in meno del Cesena, andato ad impattare a reti bianche a Pescara.

5 Entella, Perugia, Carpi, Cremonese e Pescara – L’Entella non riesce a vincere lo scontro diretto casalingo con l’Ascoli e rimane, insieme ai marchigiani e all’Avellino, al terzultimo posto. Pari interno anche per il Perugia contro la Salernitana, con gli umbri che, proseguendo nel loro periodo poco felice, scivolano all’ottavo posto.    Zero a zero del Carpi contro l’Empoli al “Cabassi”. Gli emiliani, decimi con cinquantuno punti, sono definitivamente fuori dalla lotta per la zona playoff. Si allunga la serie negativa della Cremonese che non vince da diciassette gare e che, con il Novara, ha rischiato un’altra sconfitta casalinga, sventata grazie alla rete del pareggio di Clayton. Grigiorossi quindicesimi a quota quarantaquattro, tre punti sopra le tre terzultime. Il Pescara divide la posta con il Cesena nella gara dell“Adriatico-Cornacchia”, Con il punticino conquistato gli abruzzesi raggiungono il Brescia al dodicesimo posto, cinque lunghezze sopra la zona a rischio.

Inferno

4 Spezia e Palermo – Lo Spezia esce sconfitto di misura dal match dello “Zaccheria” col Foggia. Liguri nell’anonimato del centroclassifica con il loro undicesimo posto. Mezzo passo falso interno del Palermo del nuovo tecnico Stellone nello scontro diretto del “Barbera” col Bari. Il Palermo, che ha la grossa colpa di aver subito la rete del pareggio nel finale in superiorità numerica, scivola pericolosamente al quarto posto.

3 U. Ternana – Ancora una sconfitta per l’Unicusano Ternana, battuto due a zero a Parma, con il playout che si allontana a quattro punti. A questo punto solo tre vittorie nelle ultime tre gare potrebbero evitare alle fere la retrocessione diretta.                                

2 Brescia – L’inopinato esonero di Boscaglia, deciso da Cellino a sole quattro giornate dalla fine, con il Brescia praticamente in salvo, non porta bene alle rondinelle e al loro nuovo tecnico Pulga, battuti all’ultimo tuffo in casa dal Frosinone. Brescia tredicesimo col Pescara, cinque lunghezze sopra la zona a rischio.

1Pro Vercelli – Per la Pro Vercelli, battuta in casa dal Venezia, cala probabilmente il sipario sulle speranze salvezza. Come alla Ternana, anche ai piemontesi, ultimi con le fere, occorrerebbero nove punti nelle ultime tre gare per poter gridare al miracolo.

0 Avellino – Altra sconfitta interna per l’Avellino, battuto stavolta dal Cittadella. E adesso la squadra di Foscarini, che ha un ruolino di marcia decisamente peggiore del suo predecessore Novellino, rischia veramente di retrocedere. Gli irpini sono infatti terzultimi con Ascoli ed Entella, alla vigilia dello scontro diretto del “Del Duca” con i bianconeri di mister Cosmi. Feroce la contestazione dei tifosi irpini al termine della gara col Cittadella. Nel mirino i giocatori e il presidente Taccone.

Dan.Te.