Il Pescara e la “fabbrica del gol”

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    PESCARA, ITALY - NOVEMBER 01: Marco Sansovini of Pescara celebrates after scoring the goal 3-1 during the Serie B match between Pescara Calcio and AS Varese at Adriatico Stadium on November 1, 2011 in Pescara, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)
     

    57 punti, due in meno del Grifo e la voglia e la determinazione di entrare di prepotenza nelle prime otto della classe. Il Pescara di Baroni è squadra poliedrica e vulnerabile, capace di passare da grandiose vittorie a pericolose debacle. 15 vittorie complessive, 12 pareggi ma ben 12 sconfitte, il tutto condito da 63 gol all’attivo (miglior attacco) ma da 51 incassate. All’Adriatico le cose non sono mai andate benissimo ed a dimostrazione di questa tesi sono i 28 punti conquistati in 19 gare, con 5 KO interni e 21 reti al passivo.

    IL MERCATO

    Se n’è andato il bomber principe dei biancocelesti, tale Riccardo Maniero, approdato al Catania, ma a sostituirlo è arrivato un “cavallo di ritorno” come Marco Sansovini, esaltante anche nelle sua avventure allo Spezia ed al Novara, meno nell’ultima con la maglia dell’Entella. In difesa il rinforzo base è stato Michele Fornasier, under 21 ex Manchester United e Sampdoria. Insieme a lui il terzino marchigiano Andrea Rossi, ex Latina ed il giovane croato Stipe Vrdoljak. In mediana il dinamismo di Bruno, ex Latina e la qualità di Andrea Gessa, tornato a casa dopo l’esperienza di Frosinone.

    LA FORMAZIONE

    Baroni predilige il 4-4-2 con un centrocampo di qualità ed esterni molto alti capaci di spingere con continuità. Difficile pensare che possa recuperare Marco Sansovini perciò in attacco spazio alla velocità di Caprari e Pettinari con Melchiorri che freme. Out anche il portiere Fiorillo.

    PESCARA (4-4-2): Aresti; Pucino, Salamon, Fornasier, Zampano (Zuparic); Politano, Brugman, Memushaj, Bjarnason; Pettinari, Melchiorri (Caprari)

    Federico Ricci