In “B” il fattore esterno incide sull’equilibrio

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Trentatreesimo turno che fa registrare il nuovo sorpasso in testa del Cagliari sul Crotone. Incertissima la lotta per i play-off, con ben otto squadre raccolte in soli quattro punti. In coda, oltre a quella del Como, si aggrava la posizione della Salernitana. Fattore campo di nuovo saltato. Sono sei, infatti, le vittorie esterne, tre i pareggi  e solo due i successi interni, il tutto grazie alle ventiquattro reti realizzate. Cinque le espulsioni

Promozioni dirette e zona play-off                                                                                                                                                   

Con due reti nei minuti di recupero il Cagliari ribalta il vantaggio del Modena al “Braglia” e torna capolista solitario con sessantotto punti, scavalcando di una lunghezza il Crotone, fermato sul pari a reti bianche ad Avellino. A ben quattordici punti di distanza dai pitagorici, a quota cinquantatre, il trio formato dal Bari, vittorioso a Salerno al termine di una gara bellissima, ricca di colpi di scena e di segnature, dal Cesena, che supera largamente in casa il Latina e dal Novara, che torna dall’insidiosa trasferta di Brescia con un buon punto. Dopo undici risultati utili consecutivi cade lo Spezia, ora sesto con cinquantuno punti, battuto in rimonta al “Picco” dall’ottimo Trapani di Cosmi, che aggancia al settimo posto, a quota cinquanta, l’Entella, che non va oltre il pari a Como e Il Brescia, bloccato sullo zero a zero casalingo dal Novara .

Centroclassifica

E’ ormai ufficiale la crisi del Pescara che subisce a Terni la quinta sconfitta consecutiva, passando in un mese e mezzo dal terzo posto, con otto punti di vantaggio sulla quarta, al decimo a quota quarantanove, fuori dalla zona nobile. Continua l’altalenante marcia del Perugia che recupera ancora una volta in trasferta, stavolta vincendo a Lanciano, i tanti punti lasciati per strada tra le mura amiche. Umbri sempre undicesimi ma con quarantasette punti. L’Avellino del nuovo tecnico Marcolin divide la posta al “Partenio-Lombardi” con il Crotone e rimane dodicesimo a quota quarantaquattro. Una lunghezza e una posizione più sotto troviamo la Ternana, vittoriosa nel finale al “Liberati” contro il Pescara. Battuta d’arresto casalinga, invece, per il Lanciano, rimasto al quattordicesimo posto a quota trentanove, superato di misura al “Biondi” dal Perugia. Successo importantissimo, quello arpionato negli ultimissimi secondi dalla Pro Vercelli al “Picchi” nello scontro diretto con il Livorno. Vercellesi che salgono addirittura al quindicesimo posto con trentasette punti. Brutte sconfitte per il Latina, strapazzato a Cesena e per l’Ascoli, caduto in casa contro il Vicenza. Pontini e piceni restano appaiati al sestultimo posto a quota trentasei, solo un punto sopra la zona calda.

Zona play-out e retrocessioni dirette

L’incredibile sconfitta casalinga subita nei minuti finali dal Modena, ora quintultimo con trentacinque punti, contro la capolista Cagliari, costa la panchina a Crespo. Al suo posto Bergodi. Con i tre punti conquistati ad Ascoli si risolleva il Vicenza, che aggancia il quartultimo posto a quota trentaquattro e scavalca di un punto il Livorno del nuovo tecnico Colomba, battuto in casa all’ultimo tuffo dalla Pro Vercelli. La rocambolesca sconfitta subita all’“Arechi” per mano del Bari inguaia ancor più la Salernitana che resta penultima a quota trentuno.  Il  Como non va oltre il pari in casa contro l’Entella ed è sempre più ultimo con ventisette punti.

Top player

Se il Bari è riuscito ad agganciare il terzo posto, oltre alla bravura del suo nocchiero Camplone, molto merito va al “gioiellino” Jacopo Dezi, centrocampista di proprietà del Napoli, arrivato in prestito in Puglia alla fine del mercato di Gennaio. I suoi piedi buoni e la sua intelligenza tattica hanno fatto lievitare il gioco della squadra e, anche grazie ai suoi gol, a Salerno addirittura una doppietta, il Bari può tornare a sognare!

Danilo Tedeschini