Livorno in Croce, per Lecce e Pescara vittorie super

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Livorno in Croce, per Lecce e Pescara vittorie super. Il centrocampista della Cremonese abbatte con una doppietta la squadra di Breda, pugliesi e abruzzesi volano in ottica promozione e play-off
foto: LaPresse

Livorno in Croce, per Lecce e Pescara vittorie super. Il centrocampista della Cremonese abbatte con una doppietta la squadra di Breda, pugliesi e abruzzesi volano in ottica promozione e play-off

 

Paradiso, Inferno e Purgatorio di Dan.Te.

Paradiso

10 – Daniele Croce

La Cremonese risorge nel giorno più importante, quello dello scontro diretto di Livorno, cogliendo il primo successo esterno del campionato. Trascinatore dei grigiorossi l’esperto centrocampista Daniele Croce, autore di due delle tre reti della squadra di Rastelli che, con questi tre punti preziosissimi, aggancia Salernitana e Cosenza a quota trentacinque anche se la classifica avulsa relega, al momento, i silani in tredicesima posizione.

9 – Ascoli

Importantissimo successo esterno dell’Ascoli che espugna il terreno del Padova, sempre più terra di conquista per gli avversari. I tre punti conquistati all’“Euganeo” sono una grossa boccata d’ossigeno per i marchigiani, balzati adesso a centroclassifica con il loro decimo posto a quota trentasei.

8 – Lecce e Pescara

Tre partite interne consecutive, nove punti, il Lecce non si ferma più! La squadra di mister Liverani batte anche il Cosenza al “Via del Mare” e vola in testa alla classifica raggiungendo il Brescia a quota cinquantaquattro, anche se lo scontro diretto perso in Lombardia, tiene ancora dietro i giallorossi. Superfluo aggiungere che due dei tre gol del Lecce portano ancora la firma di La Mantia, salito a quota quindici nella classifica marcatori. Il Pescara vince una partita incredibile in casa contro il Palermo, terminata tre a due per gli abruzzesi con continui capovolgimenti del risultato. Tre punti di platino per la squadra di Pillon che non vinceva da quattro turni e che aggancia il Verona a quota quarantotto, rimanendone però alle spalle, al quinto posto, per lo scontro diretto perso al “Bentegodi”.

7 – Benevento, Spezia e Crotone

Vittoria scacciacrisi per il Benevento che batte tre a uno il fanalino di coda Carpi al “Ciro Vigorito”. Il successo permette ai sanniti di consolidare il sesto posto con quarantasette punti. Grazie alla rete di Capradossi all’ultimo secondo lo Spezia supera di misura la Salernitana al “Picco” e rientra in zona playoff, anche se sull’ultimo posto utile, l’ottavo, con i suoi quarantatre punti. Importante successo casalingo del Crotone che supera con merito il Perugia per due a zero. Ancora in evidenza il centravanti Simy, autore di un gol e un assist. Pitagorici, sestultimi con trentatre punti, tre lunghezze sopra la zona bollente.

Purgatorio

6 – Cittadella e Brescia

Il Cittadella riesce a pareggiare in pieno recupero la gara di Venezia. Il meritato punto conquistato al “Penzo”, però, non evita alla squadra di Venturato di uscire dallla zona nobile. Cittadella nono a quota quarantadue. Bel pari del Brescia nel derby del Garda del “Bentegodi”, ricco di gol e spettacolo. Con il punto conquistato le rondinelle si mantengono in testa alla classifica, nonostante l’aggancio a quota cinquantaquattro da parte del Lecce, grazie allo scontro diretto vinto con i salentini.

5 – Venezia e Verona

Quando già pregustava il primo successo da allenatore del Venezia, Serse Cosmi viene raggiunto allo scadere dal gol del pareggio del Cittadella che condanna il tecnico di Ponte San Giovanni e la sua squadra al quarto pareggio in altrettante partite alla guida dei lagunari. Venezia a trenta punti col Livorno, ma sempre quartultimo per i peggiori scontri diretti con i labronici. Il Verona si fa imporre il pari casalingo dalla capolista Brescia e deve ringraziare il terzino Faraoni, autore della sua prima doppietta in carriera, se riesce ad evitare la sconfitta. La squadra di mister Grosso rimane, comunque, al quarto posto, ma con quarantotto punti.

Inferno

4 – Palermo e Salernitana

Rocambolesca sconfitta del Palermo sul campo del Pescara. I rosanero, subito in svantaggio, rimontano già nel primo tempo ma nella ripresa subiscono il ritorno del Pescara lasciando all’ “Adriatico-Cornacchia” tre punti fondamentali. Palermo che si allontana di quattro lunghezze dalla promozione diretta, scivolando al terzo posto a quota cinquanta. La Salernitana, passata per prima in vantaggio al “Picco”, si fa rimontare dallo Spezia, vedendosi sfuggire il pari proprio all’ultimo istante.La squadra granata, quattro sconfitte e un pari nelle ultime cinque gare, scende all’undicesimo posto con i suoi trentacinque punti in coabitazione con Cosenza e Cremonese, che precede per la classifica avulsa.

3 – Perugia e Cosenza

Un brutto Perugia esce sconfitto col classico punteggio all’inglese dall’“Ezio Scida” di Crotone. Gli errori difensivi e la sterilità delle punte in zona gol, nella serata in cui anche la stella Verre non brilla, decidono la gara a favore dei pitagorici. Perugia sempre settimo con quarantaquattro punti, ma avvicinato pericolosamente da Spezia e Cittadella. Il Cosenza spaventa inizialmente il Lecce ma poi non regge l’urto della scatenata squadra salentina finendo per rimediare una netta sconfitta esterna. La squadra di Braglia, a quota trentacinque con Salernitana e Cremonese, risulta dodicesima per la classifica avulsa.

2 – Carpi

Ancora una sconfitta pesante rimediata dal Carpi, stavolta sul terreno del Benevento. E questa sconfitta potrebbe essere quella che potrebbe condannare il Carpi alla Serie C visto che, a sole sette giornate dalla fine, il fanalino di coda del torneo, con i suoi ventidue punti, è distante ben nove lunghezze dalla salvezza diretta e otto dal playout.

1 – Livorno

Il Livorno bissa il risultato e il punteggio negativo subiti tre giorni prima a Perugia. Stavolta, nonostante il rientro di Diamanti, il pesante tre a uno arriva in casa, ad opera della Cremonese, in un importante scontro diretto. I labronici, nonostante il rientro di Diamanti, deludono ampiamente, rimanendo al quintultimo posto con trenta punti ma solo grazie ai migliori scontri diretti nei confronti del Venezia.

0 – Padova

Quinta sconfitta casalinga per il Padova che cede di misura all’Ascoli. Neanche il nuovo tecnico Centurioni sembra in grado di raddrizzare una navicella che imbarca acqua continuamente, allontanandosi, ormai definitivamente dalla salvezza diretta, distante ben sette punti, con il playout distante sei lunghezze!

Dan.Te.