Longo ed il Perugia tornano in “Paradiso”

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Il Frosinone punta sulla 'freschezza' di Longo. L'ex tecnico della Pro Vercelli, con i suoi ragazzi, ha già ingranato la quinta

Longo ed il Perugia tornano in “Paradiso”. Il tecnico torinese tra i protagonisti della risalita verso la vetta del Frosinone. Il Grifo ha vinto una partita fondamentale

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te

Paradiso

 

10 Moreno Longo – Il suo Frosinone, secondo miglior attacco del torneo, riconquista la vetta, in condominio col Palermo, sommergendo di reti allo “Stirpe”, unico stadio imbattuto della Serie B, la malcapitata Pro Vercelli. Molto merito del bel torneo dei ciociari è proprio del giovane e bravo tecnico torinese.

9 Cittadella e Pescara – Con il successo in rimonta di Ascoli il Cittadella, oltre al quarto posto in condominio con la Cremonese, conquista il parziale primato riguardante le partite esterne con ben sei vittorie, due pareggi e solo tre sconfitte. Grande merito va ascritto al bravo tecnico dei veneti Venturato. Il Pescara di Zeman sembra aver trovato la strada giusta, non subisce più gol a grappoli, solo uno nelle ultime cinque gare e, con il successo di Foggia. ritorna prepotentemente in zona playoff, all’ottavo posto.

8 Avellino e Cremonese – I lupi conquistano un prezioso successo in rimonta sul terreno di una diretta concorrente, il Brescia, allungando a più cinque sulla zona a rischio. La Cremonese batte di misura il Parma nella sfida playoff del rinnovato “Zini”, lo scavalca in classifica raggiungendo il quarto posto e si conferma la vera matricola terribile della cadetteria.

7 Empoli, Novara, Perugia e Salernitana – Il faticoso successo casalingo dell’Empoli sulla Ternana permette, comunque, alla formazione di mister Andreazzoli di confermarsi al terzo posto e di costituire, al momento, l’alternativa più valida alle due regine del campionato, che precedono i toscani di tre punti. Tornano al successo Novara e Perugia che, entrambe tra le mura amiche, superano rispettivamente, il Carpi, di misura i piemontesi e l’Entella, con due gol nella ripresa gli umbri che, a braccetto con la squadra di mister Corini, portano a quattro lunghezze il loro vantaggio sulla zona playoff. La Salenitana supera  all’“Arechi” il Venezia in una gara che sembrava chiusa dopo mezzora per i tre gol di vantaggio dei campani che, invece, subiscono il ritorno della squadra di mister Inzaghi che segna due gol nella ripresa, sfiorando anche il pari nel finale.                                                                               

Purgatorio

6 Bari, Palermo e Spezia – Il Bari conquista un meritato punto sul terreno dell’“Orogel Stadium” di Cesena, anche se favorito dal clamoroso autogol del pareggio. Segno x, ma a reti bianche, anche al“Picco” tra Spezia e Palermo ma la buona prestazione offerta dalla formazione di Gallo contro la capolista le fa meritare la sufficienza, al pari dei rosanero.

5 Cesena – I romagnoli disputano una discreta gara contro il Bari ma mister Castori è “tradito” dal clamoroso autogol del suo vecchio pupillo Suagher, appena arrivato a Cesena dall’Avellino, che determina il pareggio dei galletti ad inizio ripresa.

Inferno

4 Carpi, Venezia, Ternana ed Entella – Il Carpi cede di misura al “Piola di Novara e si allontana di una lunghezza, ora il distacco è di due punti, dalla zona playoff, lo stesso distacco del Venezia, sconfitto a Salerno, che conferma di attraversare un periodo di crisi, con i soli cinque punti conquistati nelle ultime otto gare. La Ternana cede nel finale all’Empoli e rimane pericolosamente al terzultimo posto. L’Entella, infine, torna a mani vuote dal “Curi”. Troppe e molto importanti le assenze tra i liguri, raggiunti dal Cesena al sestultimo posto a quota ventiquattro, sempre una sola lunghezza sopra la zona calda.

3 Parma – Sconfitta bruciante a Cremona per la “corazzata” di mister  D’Aversa che, allo Zini, non ha però potuto schierare i roboanti rinforzi giunti dal mercato. Lo scivolone nella patria del violino fa slittare al settimo posto la compagine biancoscudata, a ben sette lunghezze dalla promozione diretta.

2 Ascoli e Foggia – Sconfitte casalinghe di misura che pesano come un macigno per l’Ascoli di Serse Cosmi, superato in rimonta dal Cittadella e per il Foggia di mister Stroppa, squadre che rimangono comunque, rispettivamente, al penultimo posto i marchigiani e al quartultimo il Foggia grazie ai risultati negativi delle dirette concorrenti.

1 Massimo CellinoDopo diciotto giorni di sosta e a soli cinque giorni dal delicato scontro diretto casalingo con l’Avellino il vulcanico presidente bresciano decide per il secondo ribaltone stagionale, esonerando il subentrato Pasquale Marino e richiamando sulla panchina delle rondinelle mister Roberto Boscaglia. Risultato? Il Brescia perde in casa rimanendo pericolosamente in quintultima posizione, ma ora da solo, in zona playout!

0 Atzori – Tre sconfitte in altrettante gare per il nuovo tecnico della Pro Vercelli, naufragata a Frosinone e sempre più fanalino di coda del torneo. Era proprio il caso di esonerare Grassadonia e di sostituirlo con un tecnico come Gianluca Atzori la cui carriera è costellata da scarsi risultati positivi e tanti esoneri?

Dan.Te.