Mancuso, Montalto e Andreazzoli, a voi il “Paradiso”

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Andreazzoli:

Mancuso, Montalto e Andreazzoli, a voi il “Paradiso”. Empoli è ad un passo dalla A. Che vittorie per Pescara e Ternana. Il Perugia ripiomba all’Inferno

 

Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te.

Paradiso

10 Leonardo Mancuso – Grazie alla splendida tripletta che Mancuso rifila allo Spezia, il Pescara coglie il primo successo della gestione Pillon, successo che mancava da ben dodici partite, quando ancora c’era Zeman in panchina. I tre punti permettono agli abruzzesi di salire al quindicesimo posto, due lunghezze sopra la zona a rischio.

 9 Adriano Montalto e Aurelio Andreazzoli – L’Unicusano Ternana coglie un incredibile successo in rimonta, dallo zero a due al tre a due, nel derby del “Curi” contro il Perugia. Protagonista principale di questa impresa il centravanti rossoverde Montalto, autore del secondo e del terzo gol ternano. Con questa doppietta Montalto sale a quota venti gol insieme al perugino Di Carmine, autore dei due gol iniziali del Perugia,  raggiungendo Donnarumma come vice bomber della B dietro all’altro empolese Caputo che, a sua volta, firma una delle quattro reti con le quali l’Empoli sbanca lo “Stirpe” di Frosinone. Una macchina perfetta quella della capolista che, sciorinando un gran calcio, è a soli due punti dalla matematica promozione in Serie A. Grande merito è del tecnico Aurelio Andreazzoli, imbattuto dal suo arrivo a Empoli a metà Dicembre, che ha rivitalizzato questa squadra. Chapeau!

Cittadella, Venezia e Ascoli – Successi esterni importantissimi per il Cittadella sul campo della Salernitana, per il Venezia, con l’identico risultato di tre a uno, a Novara e per l’Ascoli, passato di misura allo “Zini” di Cremona. Il Cittadella consolida il suo ottavo posto a due lunghezze dal trio composto dal Venezia, dal Bari e dal Perugia, con i lagunari quinti per la migliore classifica avulsa. L’Ascoli, a sua volta, raggiunge la quartultima posizione, anche se in condominio con il Cesena., ad un punto dalla salvezza diretta.

7 Palermo, Parma ed Entella – Chiaro successo casalingo del Palermo che rifila tre gol all’Avellino ma che rimane terzo per i peggiori scontri diretti col Parma, di conseguenza secondo. I ducali superano di misura, ma meritatamente, il Carpi al “Tardini”. Grande vittoria in rimonta dell’Entella nella gara casalinga con la Pro Vercelli, una sorta di spareggio salvezza. I liguri, sotto di due gol, ribaltano la gara e salgono al quintultimo posto a quota quaranta, agganciando l’Avellino e il Novara.

Purgatorio

6Cesena e Bari – Il Cesena impone lo zero a zero al Brescia al “Rigamonti” ma scivola al quartultimo posto insieme all’Ascoli. Un grossolano errore del portiere foggiano Guarna regala il pari al Bari nel derby dello Zaccheria”. Con il punto conquistato i galletti raggiungono il Perugia a quota cinquantasette ma sono a loro volta agganciati anche dal Venezia. La classifica avulsa, peggiore del Venezia e migliore del Perugia, relega il Bari al sesto posto.

5 Brescia – Dopo due ottimi successi esterni consecutivi per il Brescia arriva il pari casalingo con il Cesena. La squadra di Boscaglia, nonostante la delusione per la mancata vittoria, rimane dodicesima, in zona tranquilla, ben sei lunghezze sopra la zona playout..

Inferno

4 Carpi e Spezia – Sconfitte di misura per il Carpi a Parma e per lo Spezia a Pescara, passi falsi che estromettono definitivamente il Carpi, decimo a sei lunghezze dalla zona play e lo Spezia, undicesimo a otto lunghezze, dalla lotta per gli spareggi promozione.

3 Cremonese e Avellino – La Cremonese continua a perdere, stavolta in casa contro l’Ascoli e adesso, per i grigiorossi, la paura di rimanere coinvolti, almeno nel playout, è tangibile, alla luce delle sole tre lunghezze di vantaggio rimaste sul gruppetto delle quintultime a quota quaranta che, oltre  a Novara ed Entella, comprende anche l’Avellino, travolto al “Barbera” dal Palermo. La sconfitta interna con  l’Ascoli costa la panchina al tecnico della Cremonese Tesser, con Mandorlini favorito per la sostituzione.

Perugia, Frosinone e Pro Vercelli – Suicidio del Perugia che in vantaggio di due gol si fa incredibilmente rimontare al “Curi” dalla Ternana, perdendo tre a due il derby dell’Umbria. Con questa clamorosa sconfitta interna crollano le speranze della squadra di Breda di poter agganciare le prime e adesso la classifica parla addirittura di settimo posto, per la peggior classifica avulsa nei confronti di Bari e Venezia, con i quali i grifoni dividono la quinta piazza. Pesante sconfitta interna anche per il Frosinone ad opera della capolista Empoli, I ciociari, in vantaggio per due volte, vengono sempre raggiunti, superati e poi surclassati dai padroni del campionato. La formazione di Longo, scavalcata da Parma e Palermo, è ora quarta ad una lunghezza dalle due rivali. E il trittico delle incredibili rimonte subite si chiude con la Pro Vercelli, passata dallo zero a due a suo favore alla sconfitta per tre a due a Chiavari con l’Entella. Il passo falso ricaccia i piemontesi all’ultimo posto, con le speranze salvezza ridotte ai minimi termini.

1 Salernitana e Novara – Pesanti rovesci interni per la Salernitana contro il Cittadella e per il Novara con il Venezia. Ma se per i campani rimangono ancora quattro punti di margine sulla zona bollente, per la squadra di Di Carlo, quintultima con Avellino ed Entella, il rischio playout è concreto.

0 Enrico Guarna – Che il Foggia non avesse un fenomeno in porta lo si sapeva, ma l’erroraccio di Guarna, che rinviando in modo inguardabile fornisce l’assist del pareggio al barese Nene nel derby pugliese, pesa come un macigno sul pari interno del Foggia nella partita più attesa e rischia seriamente di compromettere la bella stagione della matricola di mister Stroppa in chiave qualificazione ai playoff.

Dan.Te.