Perugia e Ternana dopo il derby vanno in “Purgatorio”

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Riecco Pochesci:

Perugia e Ternana dopo il derby vanno in “Purgatorio”. I voti “danteschi” al campionato cadetto dopo la sedicesima giornata

Paradiso

 

10 Cristian Galano – E’ proprio il piccolo attaccante del Bari, foggiano purosangue, al suo decimo gol stagionale, a siglare con il suo gol nel recupero la vittoria del Bari nel derby col Foggia. Successo che lancia in orbita la squadra di mister Grosso, l’unica, finora a sfuggire alla maledizione delle capoliste.

9 Palermo e Novara – Pronta risposta del Palermo al clamoroso tonfo interno col Cittadella. I siciliani espugnano alla grande il terreno dell’Avellino e rinforzano saldamente il loro secondo posto in classifica, ad una sola lunghezza dal Bari.

 8 Francesco Caputo e Camillo Ciano – Sono il capocannoniere del campionato Caputo, autore dei due gol nel recupero che permettono all’Empoli di completare la clamorosa rimonta e l’attaccante ciociaro Ciano, artefice dei primi due gol del triplo vantaggio iniziale del Frosinone, i protagonisti di questa pazza, incredibile bellissima gara del “Castellani”, passata, in men che non si dica, dal tre a zero per i ciociari al tre a tre finale.           

7 Carpi, Cittadella, Spezia, Cesena – Il Carpi torna al successo, dopo l’incolore prova di Perugia, superando di misura il Parma al “Cabassi” e aggancia la Cremonese all’ottavo posto, l’ultimo della griglia playoff. Il Cittadella  interrompe la serie positiva della Salernitana, specialista in rimonte e agguanta il prezioso settimo posto. Bella goleada casalinga dello Spezia ai danni del Pescara che permette ai liguri di  balzare a centroclassifica. Importantissimo successo casalingo del Cesena sul Brescia che consente alla squadra di Castori di agganciare il gruppetto delle terzultime.

Purgatorio   

6 Cremonese ed Entella – La Cremonese torna imbattuta dal “Del Duca” di Ascoli e rimane in zona playoff, se pur all’ottavo posto in condominio col Carpi. Punto d’oro quello conquistato dall’Entella a Vercelli, che permette ai liguri di non precipitare nel baratro del terzultimo posto solitario della classifica.

5 Ascoli, Pro Vercelli, U. Ternana e Perugia – Un Ascoli rimaneggiato non va oltre lo zero a zero casalingo contro la Cremonese ed è sempre più fanalino di coda. La Pro Vercelli si fa raggiungere nella ripresa dall’Entella nello scontro diretto del “Piola”, mancando la grande occasione di uscire dalla zona playout. Ternana e Perugia sono protagoniste di un derby umbro scadente, pareggiato fortunosamente dai grifoni nel recupero grazie ad un rigore contestato dalle fere.

Inferno

4 Parma, Salernitana, Foggia, Brescia – Tutte sconfitte esterne di misura per le quattro squadre che occupano la posizione meno punitiva del nostro Inferno. Il Parma cede i tre punti a Brescia e scivola dal primo al terzo posto, dividendolo col Frosinone. La Salernitana torna a mani vuote da Cittadella ed esce dalla zona play-off, il Foggia, solo nel recupero, è sconfitto dal Bari nel derby ed esce dal “San Nicola” con l’onore delle armi. Il Brescia perde a Cesena nel posticipo ed ora è di nuovo solo una lunghezza sopra la zona caldissima.

3 Pescara – Brutto tracollo esterno per il Pescara di Zeman che rimedia quattro gol dallo Spezia sotto il diluvio del “Picco”. Gli adriatici, bene in partita per oltre mezzora, si sciolgono come neve al sole dopo il primo gol di Maggiore. E ora la permanenza di mister Zeman sulla panchina abruzzese comincia ad essere a rischio.

2 Avellino – La formazione di Walter Novellino subisce una sonora e meritata sconfitta casalinga dalla vice capolista Palermo. Avellino mai in partita, scivolato dopo questo capitombolo a sole due lunghezze dalla retrocessione diretta mentre monta la contestazione dei tifosi nei confronti della società. .

1 Venezia – Prestazione tutta da dimenticare per il Venezia di Pippo Inzaghi, che cade malamente in casa  contro un non irresistibile Novara. Non sempre la difesa può sopperire alle enormi lacune in fase offensiva del Venezia, ora lontano quattro punti dalla vetta.

0 Moreno Longo – Potrà sembrare una forzatura lo zero in pagella per il tecnico del Frosinone, tornato dall’insidiosa trasferta di Empoli con un pareggio, ma la circostanza che la sua squadra, in vantaggio di ben tre gol, si sia fatta nuovamente e clamorosamente raggiungere per la seconda volta, era già successo a Pescara, giustifica in pieno la nostra scelta. “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”.

Dan.Te.