Play-off: Grifo, lascia stare i precedenti

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Play-off: Grifo, lascia stare i precedenti. La storia del Perugia negli spareggi per la A con la formula attuale è un bagno di sangue

Play-off: Grifo, lascia stare i precedenti. La storia del Perugia negli spareggi per la A con la formula attuale è un bagno di sangue

 

Andare a riportare alla luce i precedenti di ogni singolo match è una pratica divenuta consuetudine tra gli operatori dell’informazione.

Talvolta è una pratica anche piacevole, ma non nel caso della storia del Perugia nei play-off per andare dalla B alla A. Va un po’ meglio invece se si considerano gli spareggi per la massima serie.

Si parte dalla stagione 2004/2005. Il Perugia allenato da Stefano Colantuono, grazie a un mix di giovani animati da buonissime intenzioni e da esperti, riuscì a classifcarsi terzo benficiando anche della squalifica del Genoa.

Dunque semifinale play-off con il Treviso: all’andata in trasferta fu vittoria biancorossa di misura, al ritorno sempre successo dei Grifoni per 2-0.

In finale la banda di Colantuono trova un lanciatissimo Torino che espugna il Curi per 1-2. Non basta la vittoria del Perugia per 0-1 dopo i tempi supplementari per ribaltare il risultato dell’andata. In A vanno i granata.

Si  passa poi alla stagione 2014/2015, quando il Perugia di Andrea Camplone perde il preliminare play-off tra le proprie mura contro il Pescara di Oddo. Alla rete di Goldaniga rispondono l’ex Politano e Bjarnason su rigore (1-2).

Si va poi a quella che forse è la delusione più cocente. Il Grifo di mister Bucchi si piazza quarto nella stagione 2016/2017 ed accede direttamente alla semifinale col Benevento. All’andata segna subito Di Carmine, ma dopo molti minuti di consultazione l’arbitro decide di  annulare la rete per fuorigioco. Nella ripresa c’è l’errore di Gnahoré che manda in porta Cibsah per l’1-0. Non succede altro di rilevante.

Nel match di ritorno, nonostante un Curi infiammato da 20mila spettatori, il Grifo non va oltre l’1-1 (Puscas per i campani e Nicastro nel finale per i biancorossi). In finale passano gli stregoni che poi volano in A battendo in doppio confronto il Carpi.

Si passa poi alla scorsa stagione. Preliminare in laguna in casa del Venezia grazie all’ottavo posto riacciuffato da Breda che nonostante ciò viene esonerato prima dell’ultima gara di campionato in favore di Nesta. Il Perugia parte subito male e alla fine della prima frazione è già sotto di una rete. Nella ripresa i veneti dilagano e finisce 3-0 con la contestazione alla squadra del settore ospiti.

Più dolce, ma neanche troppo, ricordare gli spareggi. Nel giugno 1998 a Reggio Emilia i rigori sorridono al Grifo di Gaucci e Castagner e quella volta a ricevere la grossa beffa è il Torino.

Poi nel 2004 c’è il doppio confronto con la Fiorentina questa volta per salvare la A dopo un girone d’andata senza vittorie. Si è trattato di uno spareggio davvero particolare perchè senza altri precedenti. Quartultima della massima serie contro sesta della cadetteria. Tra andata e ritorno hanno la meglio i viola (0-1 al Curi, 1-1 al Franchi).

Questa è la storia del Perugia con gli spareggi/play-off per la A. Una storia per l’80 % da dimenticare in vista del preliminare in casa dell’Hellas Verona.

Nicolò Brillo