Rosi: “Riparto dal Perugia con l’umiltà e la voglia di un ventenne”

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Rosi: “Riparto dal Perugia con l’umiltà e la voglia di un ventenne”. Il terzino si presenta: “Mai snobbato il Grifo, orgoglioso di essere qui”

 

Tempo di presentazione alla stampa e indirettamente anche alla piazza per l’ultimo arrivato in casa Perugia. Ci riferiamo ovviamente ad Aleandro Rosi.

Il terzino romano ha subito chiarito il motivo di tanta attesa prima di scegliere la destinazione biancorossa.

“Mi sono sentito con il Perugia circa a metà novembre, ma avevo avuto dei problemi familiari e sentivo di non essere pronto per ricominciare. A fine mercato si sono presentate alcune opportunità in serie A e allora ho atteso. Spero che la cosa sia comprensibile. Voglio precisare che io non ho mai snobbato il Perugia e sono orgoglioso di essere qui. Poi non sono certo io a dover ribadire l’importante blasone della piazza”.

E Rosi, quella A che non è arrivata dal mercato, vorrebbe riconquistarsela sul campo…

“Voglio arrivare lontano, senza nominare per forza la serie A, ma è chiaro che il mio obiettivo è riconquistarla il prima possibile. Mi rimetterò in discussione calandomi con grande umiltà in questo campionato e soprattutto con la voglia di un ragazzo di venti anni”.

Sulla squadra il nuovo terzino biancorosso spende parole significative.

“Dato l’interesse che il Grifo aveva verso di me, l’ho seguito attentamente: gioca davvero un bel calcio. Credo che questi giocatori più di così non potevano fare. Dal mio canto voglio portare esperienza e senso di sacrificio. Il match col Palermo? Lo stiamo preparando come se fosse una gara normale. Io vorrei esserci sin da subito, ma deciderà il mister. La mia condizione fisica la ritengo buona. Ho corso molto in questi sei mesi. Non vedo l’ora di tornare in campo”.

E sull’augurio social di Totti per la nuova esperienza Rosi dichiara:

“Siamo molto amici e lo ringrazio. Lui e Nesta sono la storia del calcio. Anche la sua presenza mi ha stimolato ad accettare. Non vedo l’ora di ricevere i suoi consigli”.

Nicolò Brillo