Si torna a comandare in casa. Lotta play-off sempre più avvincente

1105
Cosmi e Tedino in paradiso, Perugia nell'abisso dell'inferno. L'uomo del fiume ha rivitalizzato l'Ascoli, il palermitano campione d'inverno. Grifo allarmante
 

 Trentaseiesimo turno che registra il dominio del fattore campo, con ben otto successi interni, tre pareggi e nessuna vittoria esterna. Trentadue le reti segnate mentre sono tre i “rossi” comminati. Piccola frenata per la capolista Crotone, ormai sul filo di lana, mentre si fa sempre più appassionante la lotta per i play-off, con sette squadre in tre punti. In coda, oltre a quella del Como, è sempre più disperata la situazione del Livorno.

Promozioni dirette e zona play-off                                                                                                                                                   

Il Crotone non va oltre un pareggio a reti bianche allo “Scida” contro lo Spezia ma ormai vede vicinissimo il traguardo. Pitagorici primi con settantaquattro punti. Torna al successo il Cagliari e lo fa nella maniera più convincente, demolendo il malcapitato Brescia con sei gol. Sardi secondi a quota settantuno, con undici lunghezze di vantaggio sulla terza, il Bari di Camplone, che vince largamente in casa contro il fanalino di coda Como. Incredibile Trapani. La formazione di Serse Cosmi batte l’Ascoli al “Provinciale” al termine di una partita palpitante e ricca di segnature e sale al quarto posto solitario a quota cinquantanove. Al quinto posto, con una lunghezza di ritardo dai siciliani, troviamo la coppia formata dallo Spezia, che strappa un buon punto sul terreno della capolista e dal Pescara, vittorioso di misura, tra le mura amiche, sul Cesena. Un’altra coppia, infine, occupa il settimo posto a quota cinquantasette, quella composta dall’Entella e dal Novara, entrambe vittoriose di misura in casa, rispettivamente contro il Modena e il Livorno..

Centroclassifica

Con la sconfitta subita a Pescara esce dalla griglia play-off il Cesena, ora nono con cinquantacinque punti, quattro lunghezze sopra le due decime, il Brescia, annichilito al “Sant’Elia” e il Perugia, meritatamente vittorioso in casa contro un deludente Avellino, che continua a dividere la dodicesima posizione, a quota quarantaquattro, con la Ternana, sconfitta di misura a Vicenza. La battuta d’arresto di Trapani lascia l’Ascoli al quattordicesimo posto con quarantadue punti, uno in più del Vicenza che, con il successo casalingo sulla Ternana, sale al quindicesimo, una sola lunghezza sopra la zona bollente.

Zona play-out e retrocessioni dirette

Si fa serratissima la lotta per evitare i play-out con ben tre squadre appaiate al quintultimo posto a quota quaranta: Il Latina e il Lanciano, che pareggiano il loro scontro diretto del “Francioni”, al termine di una gara combattuta e rocambolesca e la Pro Vercelli, che non va oltre un sofferto pari al “Piola”, nell’altro scontro diretto di giornata, quello con la Salernitana che, a sua volta, raggiunge il Modena, sconfitto a Chiavari, al terzultimo posto a quota trentasei. Il gol subito allo scadere a Novara fa precipitare nel dramma il Livorno, penultimo con trentatre punti. La sconfitta di Bari chiude i giochi per il Como, ultimo a quota ventotto. Rimontare otto punti in sei giornate a Modena e Salernitana appare impresa improba per i lariani.

Top player

Nella goleada rifilata al Brescia la parte del leone la fa il trequartista brasiliano Joao Pedro, autore di una splendida tripletta che lo fa salire a quota undici, in doppia cifra, nella classifica marcatori. Una bella soddisfazione per l’eclettico attaccante rossoblu, utilizzato in più ruoli, seconda punta ed esterno offensivo, oltre che trequartista, dal suo tecnico Rastelli che, conoscendo bene le sue caratteristiche, sa bene di poter sempre contare su di lui.

Danilo Tedeschini