Spal e Benevento fanno sul serio

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Venticinquesimo turno che registra il cambio della guardia in vetta alla classifica, con Il Frosinone nuovo capolista solitario. In zona play-off tentano la fuga anche Spal e Benevento mentre Novellino pilota fuori dalla zona play-out l’Avellino. Tre le vittorie interne, quattro i pareggi e quattro i successi esterni, frutto delle ventitre reti mese a segno mentre aumentano i cartellini rossi estratti dagli arbitri, ben quattro.

Promozioni dirette e zona playoff – Il Frosinone supera di misura al “Matusa” il Carpi e vola in testa alla classifica con quarantasette punti, scavalcando il Verona, secondo a quota quarantacinque, cui neanche le assenze di Pazzini e Ganz possono giustificare la prova incolore offerta ad Avellino dove gli scaligeri perdono partita e primato. Continuano nella loro marcia possente le due matricole terribili, Spal e Benevento, rispettivamente terze e quarte in classifica, con quarantaquattro punti gli estensi e quarantatre i sanniti. La Spal passa alla grande sul difficile terreno dell’Entella mentre il Benevento batte in rimonta un coriaceo Latina tra le mura amiche. Mantiene il quinto posto, a quota trentanove, l’altra matricola Cittadella, grazie al pareggio colto a Novara. Il Perugia sbanca il “Liberati” con una perla di Nicastro, vince il derby e conserva il sesto posto a quota trentotto, davanti a lo Spezia, corsaro a Vercelli, settimo a quota trentasette. Chiude la griglia play-off all’ottavo posto, con trentaquattro punti, l’Entella, grazie alla migliore differenza reti sul Bari, appaiato in classifica. I liguri, però, incappano in un sonante tonfo interno contro la Spal.

Centro classifica – Il Bari torna da Cesena con un buon punto che gli permette di agganciare l’Entella a quota trentaquattro, anche se la peggior differenza reti lo relega ancora al nono posto. Continua la crisi del Carpi, scivolato con la sconfitta di Frosinone al decimo posto con trentatre punti. La coppia formata dalla Salernitana, vittoriosa sul terreno del Vicenza e dal Novara, bloccata sul pareggio casalingo dal Cittadella, occupa l’undicesima posizione con trentuno punti. In attesa del recupero casalingo di domani contro la Pro Vercelli, l’Ascoli butta alle ortiche una grande occasione per avvicinarsi alla zona play-off facendosi rimontare nel finale due gol dal fanalino di coda Trapani al “Del Duca”, dopo aver fallito anche un calcio di rigore. Bianconeri tredicesimi a quota trenta, una lunghezza sopra l’Avellino, quattordicesimo, autore dell’impresa di giornata con il successo del “Partenio-Lombardi” sull’ex capolista Verona. Brescia e Cesena, entrambe fermate sul pari interno, rispettivamente dal Pisa le rondinelle e dal Bari i romagnoli, occupano insieme la quindicesima piazza con ventotto punti. Chiude la zona di mezzo, solo grazie ai migliori scontri diretti nei confronti del Brescia, il Pisa, sestultimo con i toscani a quota ventisette, dopo il pari colto proprio in casa delle rondinelle.

Zona play-out e retrocessioni dirette – E il Brescia scivola così nella zona bollente occupando il quintultimo posto con ventisette punti, davanti al Latina, quartultimo a quota ventisei, sconfitto con l’onore delle armi a Benevento. La Pro Vercelli subisce una dolorosa sconfitta al “Piola” contro lo Spezia e rimane al terzultimo posto con venticinque punti. La Ternana, in piena crisi, perde il derby casalingo col Perugia e rimane penultimo a quota ventitre. Grande la rimonta del Trapani ad Ascoli che, con il pareggio colto in extremis al “Del Duca”, si avvicina leggermente al “gruppone”, pur rimanendo sempre ultimo con ventuno punti.

Top player – Nella giornata dei grossi rimpianti dell’Ascoli la grossa soddisfazione per la squadra di mister Aglietti è rappresentata dalla bella doppietta messa a segno contro il Trapani dal centravanti Andrea Favilli. Il diciannovenne attaccante, scuola Juventus, non sta facendo rimpiangere l’infortunato titolare Cacia ed è arrivato alla sua quinta rete stagionale in sedici presenze, alcune delle quali solo spezzoni di pochi minuti.                                                                                                                                           Danilo Tedeschini