Tedino in paradiso, Zeman all’inferno

1152
Palermo: tra conferme e qualche partenza eccellente. Hanno salutato la Sicilia Gnahoré, Coronado e La Gumina, al loro posto Haas, Falletti e Puscas. In panchina si rivede Tedino

Tedino in paradiso, Zeman all’inferno. Copertina per il Palermo che diventa capolista, il boemo ed il suo Pescara non riescono più a vincere

 

      Paradiso, Purgatorio ed Inferno di Dan.Te

Paradiso                     

10 Bruno Tedino

Il suo Palermo impartisce una lezione di calcio al Bari nel big-match del “San Nicola” nonostante le tante assenze dei rosanero, tornati prepotentemente in vetta da soli. Mister Tedino è la dimostrazione lampante di quanto possa essere utile la gavetta in Lega Pro per la carriera di un allenatore! Complimenti!

9Fabrizio Castori  

Il tecnico marchigiano non si smentisce mai e anche il suo ritorno in corsa a Cesena, dove ha preso la squadra ultima in classifica trascinandola in meno di due mesi, anche grazie al largo successo sul Pescara, ad un soffio dalla virtuale salvezza, si sta rivelando, come sempre, estremamente positivo! 

8 Lorenzo Laverone

L’esterno dell’Avellino realizza una clamorosa doppietta con due tiri da fuori, che permette all’Avellino di uscire con un pari preziosissimo dal “Tombolato” e a  mister Novellino di salvare la sua panchina. Bazooka!                                                                                                              

7 Frosinone, Empoli e Spezia,

Il  Frosinone torna al successo segnando una rete per tempo al Brescia nel match dello “Stirpe” e  consolida il secondo posto a pari punti col Parma. Ad una lunghezza di distanza, al quarto posto, c’è l’Empoli che, grazie ad un rigore di Donnarumma, supera il Carpi al “Castellani”. Tre punti di platino quelli conquistati dallo Spezia, in casa contro il Foggia, grazie al colpo di testa di Gilardino, che permettono ai liguri di tornare a centroclassifica insieme a Novara, Perugia e Salernitana.              

Purgatorio                                                                                                                                                                                      6Parma, Perugia, Cremonese, Entella, Pro Vercelli

Il Parma si illude per un tempo di portare via l’intera posta dal “Liberati”ma nella ripresa il pari della Ternana fa scivolare i ducali al secondo posto. Il terzo gol consecutivo nei minuti di recupero permette al Perugia di tornare con un meritato punto da Salerno. Un autogol di Claiton all’ultimo secondo fa sfumare il successo della Cremonese a Novara, con i grigiorossi che rimangono al settimo posto in zona play-off. Sempre un gol allo scadere permette, invece, all’Entella di pareggiare ad Ascoli e di rimanere nel gruppone delle quintultime. Punto d’oro, infine, quello conquistato in rimonta, a Venezia, dalla Pro Vercelli. Pareggio che lascia però i piemontesi al penultimo posto

5 Ternana, Novara, Ascoli, Venezia, Cittadella,

Dodicesimo pari, ottavo consecutivo, per la Ternana, nella gara casalinga col Parma. Pareggio che  evita ai rossoverdi di rimanere da soli al penultimo posto. Il Novara acciuffa con molta fortuna la Cremonese al “Piola” e rimane nel quartetto di centroclassifica. L’arrivo sulla panchina bianconera di Serse Cosmi sembrava coincidere con il ritorno al successo del fanalino di coda del torneo ma il gol all’ultimo secondo dell’Entella al “Del Duca” ha mandato decisamente di traverso l’esordio del nuovo tecnico. Deludente pareggio interno del Venezia contro la Pro Vercelli. La squadra di Inzaghi sembra attraversare un periodo di lenta involuzione ma resta comunque in zona playoff al settimo posto, in condominio con la Cremonese. “Harakiri” casalingo del Cittadella che, in vantaggio di una rete in casa con l’Avellino, sbaglia un rigore nei secondi finali con Litteri e sul capovolgimento di fronte, subisce il pari degli irpini, passando in un amen dal secondo al sesto posto.

4 Salernitana e Carpi

La Salernitana dilapida due punti preziosi, anche se immeritati, facendosi raggiungere all’“Arechi”, nel recupero, dal Perugia. Il terzo pari, unito alle due precedenti sconfitte nelle ultime cinque gare, costa la panchina a mister Bollini. Per la sua sostituzione Colantuono sembrerebbe favorito su Di Carlo. Il Carpi perde di misura ad Empoli e pur restando al nono posto vede aumentare leggermente il suo distacco, di tre punti, dalla zona playoff.

Inferno

3 Brescia

Il Brescia torna a mani vuote dalla trasferta in Ciociaria e scivola nuovamente in zona playout, occupando l’affollatissimo quintultimo posto a quota ventuno. Per il mister delle rondinelle, Pasquale Marino, un ritorno amaro a Frosinone dopo il triste epilogo della scorsa stagione.                                  

2  –Foggia

Continua il brutto periodo del Foggia, sconfitto di misura a La Spezia e precipitato al penultimo posto della classifica, in coabitazione con Pro Vercelli e Ternana. Serve assolutamente una scossa ai satanelli, che devono iniziare ad essere meno belli ma più concreti. 

1 Zdenek Zeman

No mister Zeman, così non va. A Cesena il suo Pescara subisce ancora una volta una pesante  sconfitta e ora la classifica comincia davvero a far paura, con gli abruzzesi inghiottiti dalla zona playout. 

0 Fabio Grosso

Giornata tutta da dimenticare per il Bari di Fabio Grosso, travolto a domicilio dallo scatenato Palermo di Bruno Tedino. La seconda sconfitta consecutiva, ancora una volta subendo tre gol e, a differenza di quella precedente di Chiavari, senza segnarne alcuno, è un campanello d’allarme per il giovane tecnico dei galletti, scivolati dal primo al quarto posto in coabitazione con l’Empoli

Dan.Te.