E’ un Perugia da stropicciarsi gli occhi

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E' un Perugia da stropicciarsi gli occhi

E’ un Perugia da stropicciarsi gli occhi. La squadra di Giunti anche contro il Pescara ha fatto vedere cose egregie, al di là del risultato

 

“Lascia o raddoppia?” E’ stata una trasmissione a quiz famosissima della fine degli anni ’50, poi riproposta negli anni ’90, portata al successo dal grande Mike Bongiorno.

E il Perugia alla “domanda” di ieri sera ha risposto alla grande. Raddoppiando il bel successo  di Chiavari rifilando quattro reti al Pescara di Zeman, formazione che i pronostici della vigilia davano tra le favorite del campionato.

Un Grifo stellare, capace di andare in rete con una facilità impressionante contro qualsiasi avversario in questa seconda parte d’estate.

Se i due gol segnati al Gubbio in Coppa Italia il 6 Agosto erano stati considerati come ordinaria amministrazione, i quattro realizzati sei giorni dopo, sempre in Coppa, a Benevento, contro una formazione di Serie A, erano stati accolti come una piacevolissima sorpresa.

Poi è iniziato il campionato e le “goleade” sono continuate. Prima a Chiavari, cinque reti e poi ieri sera, quattro gol al Pescara, classica squadra zemaniana, quindi un po’ in ritardo di condizione per i pesanti carichi di lavoro, ai quali il boemo sottopone nei primi mesi di preparazione i propri giocatori, ma temibile in avanti e un po’ svagata in fase difensiva.

E proprio delle amnesie difensive denotate dagli abruzzesi in occasione delle prime tre reti biancorosse, sono stati abilissimi ad approfittarne Di Carmine, il sempre più sorprendente Han e Monaco.

Il quarto gol, poi, è stato da antologia del calcio, con l’accattivante “scavetto” di Colombatto, autentico faro del centrocampo biancorosso, la deliziosa giocata di Terrani e l’implacabile conclusione vincente di Di Carmine. Che Colombatto sia risultato il migliore in campo è risultato evidente a tutti. Grinta da vendere, lanci e assist illuminanti, recuperi preziosi, questo il repertorio sciorinato dall’argentino, ben coadiuvato a centrocampo da un ispirato Bianco e dal solito Bandinelli.

Qualcosina da rivedere in difesa dove Belmonte, nonostante il solito impegno, continua a dimostrare di non essere un terzino sinistro. In avanti la lieta novella della doppietta di Di Carmine all’esordio, dopo un estate tormentata dalle voci di mercato. Insomma c’è da che stropicciarsi gli occhi e i complimenti sinceri a Federico Giunti sono d’obbligo ma, come accennato prima, siamo solo a fine estate.

Abbiamo davanti un periglioso autunno, un lunghissimo inverno e un altrettanto estenuante primavera, periodo nel quale, in genere, si decide la Serie B. E allora giusto l’entusiasmo, sì, ma contenuto.

I rivali forti ci sono e si fanno sentire, Frosinone e Parma in primis ma anche Empoli e Palermo sono là. Siamo solo all’inizio e non è il caso di fare troppi voli pindarici.

Lunedì sera, intanto, si va a Cittadella ad affrontare la scorbutica squadra di Venturato. L’auspicio è che al “Tombolato” si possa centrare il tris anche se sarà tutt’altro che facile.

Danilo Tedeschini