A Parma un Grifo che non ha tentato l’azzardo

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Ai biancorossi è mancata la stoccata vincente al

Ai biancorossi è mancata la stoccata vincente al “Tardini”. Ora basta parlare di salvezza. E il derby si può vincere

 

Quando si finisce una partita di poker e ci si alza dal tavolo, pur non avendo perso niente o, addirittura,  guadagnato qualcosina, capita spesso di dover rimuginare: “Ah se fossi stato un po’ più coraggioso in quella mano rischiando qualcosa, forse quel piatto ricco l’avrei portato a casa”.         

E’ quello che è successo al Perugia a Parma dove il Grifo, dopo aver sofferto più del dovuto nel primo tempo, andando sotto e rischiando anche il raddoppio, riequilibrato il risultato ad inizio ripresa con un bel gol di Sgarbi, ha dato la sensazione che, spingendo un po’ di più sul l’acceleratore nell’ultimo quarto d’ora, contro un Parma in debito d’ossigeno e di idee, avrebbe anche potuto portare a casa l’intera posta.

Per carità, quello conquistato al “Tardini” è un punto prezioso, che permette alla squadra di mister Alvini di riagganciare l’ottava posizione, l’ultima della zona nobile, grazie alla migliore differenza reti nei confronti dell’Ascoli, con cui condivide quota ventisei, ma una vittoria a Parma avrebbe dato ancor più lustro alla buona classifica dei grifoni, proprio alla vigilia della “Partita”, il derby con la Ternana di domenica al “Curi”.

I grifoni, che stavano inizialmente controllando una gara equilibrata, hanno pagato caro un errore collettivo difensivo che favoriva il gol di Inglese.

Per tutto il primo tempo il Perugia ha colpevolmente accusato il colpo senza riuscire quasi mai ad impensierire Buffon, con De Luca che mandava alle stelle l’unica vera occasione capitata e San Chichizola che rimediava da par suo in un paio di circostanze.

Colpa di un centrocampo che girava a vuoto, con un Kouan ancora sottotono e un Segre frenato dall’ammonizione rimediata che costringeva Alvini a sostituirlo all’intervallo.

Il pareggio di Sgarbi ad inizio ripresa ridava nuova linfa ai grifoni che cominciavano ad alzare il baricentro approfittando anche del vistoso calo atletico del Parma, accentuato dall’uscita di Schiattarella e Rispoli.

E lì abbiamo pensato che il Grifo potesse affondare il colpo, ma probabilmente è mancato anche un un pizzico il coraggio e di volontà e anche mister Alvini in conferenza stampa ha confermato che questa gara si poteva vincere.

La striscia positiva di risultati sale a quattro, due vittorie e due pareggi ed è risaputo che una buona classifica si basa sulla continuità dei risultati. Mancano solo due gare alla fine del girone d’andata e tre alla sosta e all’inizio del mercato di riparazione di Gennaio.

Alvini sa bene cosa serve al Perugia e ci auguriamo che la società riesca ad accontentarlo celermente, senza attendere il 31 Gennaio: uno stoccatore d’area e una mezzala in grado di fare qualche gol in più di quelli, molto pochi, realizzati finora dai centrocampisti, forse la lacuna più grossa del Perugia attuale.

A questo punto, con Alvini che si è convinto ad adottare con buoni risultati il tre-cinque-due, il trequartista non sarebbe più una priorità anche se potrebbe rappresentare una buona alternativa riproporre il tre-quattro-uno-due in determinate situazioni, soprattutto contro squadre chiuse a riccio.

Questi due, tre innesti andrebbero a rimpinguare una rosa che sicuramente si priverà di alcuni elementi come Sounas, Bianchimano, Murgia, ieri addirittura finito in tribuna, finora rimasti sempre in disparte, con qualche giovane come Manneh e forse Righetti che potrebbero essere mandati a giocare con continuità in C.

E’ ora di lasciare perdere i discorsi sulla salvezza. I diciotto punti di vantaggio sulla zona retrocessione diretta e i nove sulla zona playout lo dimostrano.

Oltretutto la media salvezza attuale è di trentanove punti, veramente bassa e,  anche se si dovesse alzare, riteniamo che a fine campionato siano sufficienti quarantatré-quarantaquattro punti per ottenerla.

Questa rosa, che abbiamo giudicato dall’inizio non da salvezza ma da decimo posto, con arrivi mirati può strizzare l’occhio quantomeno alla zona preliminare, dove, comunque, si trova già ora.

Domenica, come accennato, c’è Perugia-Ternana, gara delicatissima, affascinante, sentitissima.

Il Grifo arriva al derby meglio delle fere, bastonate, sabato, in casa da mister Caserta e con quattro punti in meno in classifica rispetto ai grifoni nonostante sulla carta la rosa a disposizione di mister Lucarelli appaia leggermente superiore a quella biancorossa.

Il Perugia, però, è in grado di vincerlo questo derby, anche perchè, stando alla prevendita, il “Curi” tornerà finalmente a riempirsi ai limiti dell’attuale capienza e l’aiuto del pubblico, si sa, è sempre fondamentale, soprattutto nei derby.

Danilo Tedeschini