Cerri: “Approfittiamo del momento positivo”. L’ariete del Perugia ospite ad Umbria TV: “Bisogna ricreare entusiasmo dopo la vittoria col Palermo ma mantenere sempre un profilo basso”
Ospite della trasmissione “Fuori Campo” in onda su Umbria TV e condotta da Riccardo Marioni, Alberto Cerri ha rilasciato alcune dichiarazioni. Questa una sintesi:
“Sono contento di dividere il campo con Di Carmine, è un giocatore fortissimo. Speriamo di sfornare ancora più assist e gol.
Mi piace giocare bene, ovvero andare incontro alla palla, scaricare sui compagni e trovare suggerimenti.
A Parma non ci avevo pensato di non esultare se avessi segnato. La rete è arrivata e sotto la curva della squadra che mi ha allevato da quando ero piccolino e mi ha fatto crescere. Mi è venuto spontaneo alzare le mani e mostrare una certa riconoscenza nei confronti della mia gente.
Con la Juventus ho esordito solo nelle amichevoli estive. Il sogno un giorno di tornare alla Juve c’è, ma rimango con i piedi per terra. Sono un ragazzo umile grazie anche agli insegnamenti della mia famiglia.
Guardo molti attaccanti, ma quello che mi è sempre piaciuto di più è Ibrahimovic. Poi io sono diverso da lui, ma per me è fonte di ispirazione.
Bisogna approfittare del momento positivo per creare entusiasmo ma dobbiamo comunque tenere un profilo basso. In B incontriamo squadre forti ed organizzate come il Frosinone che affronteremo sabato.
Quell’ottobre nero servirà come esperienza anche se rimane un periodo sfortunato da dimenticare. Tante cose, messe assieme, hanno contribuito a quelle sconfitte.
Le voci infondate sul nostro spogliatoio non ci hanno condizionato, ma comunque a livello individuale possono provocare un po’ di rabbia e dispiacere.
Diamanti giocatore tecnicamente fortissimo, il mio amico Gilardino me ne ha parlato subito bene appena si è saputo del suo arrivo. Io e Alino siamo attaccanti diversi che possiamo comunque coesistere.
Dei ‘nuovi’ mi ha davvero impressionato Kouan. Poi in rosa abbiamo davvero tanti talenti e ragazzi che hanno ampi margini di miglioramento, da Colombatto a Terrani ad esempio.”
Nicolò Brillo