Ecco la Serie B che verrà

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    Il Foggia non è riuscito nell’impresa di ribaltare il pesante passivo dell’andata e così il Pisa torna in B dopo anni di purgatorio, completando il quadro delle 22 squadre che prenderanno parte al prossimo torneo. Dalla serie A tornano le “vecchie conoscenze” Frosinone e Carpi, dopo una toccata e fuga nella massima divisione. Torna in B dopo tre anni anche l’Hellas Verona, che si candida ad un campionato da protagonista. Dalla Lega Pro, oltre al Pisa, approdano in cadetteria Cittadella, Spal e Benevento (prima apparizione in B per i campani). Ha quindi inizio il “valzer” delle panchine, tra conferme, allenatori in bilico e situazioni ancora totalmente da delinearsi.

    Le conferme Sono solamente 8 i club che hanno optato per la riconferma del mister che li ha guidati nella stagione sportiva appena conclusa; ci riferiamo a Benevento, Carpi, Cesena, Cittadella, Spal, Spezia, Trapani e Vicenza. Le tre squadre che hanno vinto i rispettivi campionati di Lega Pro hanno riconfermato a pieni voti i loro allenatori, come è normale (ma non scontato) che sia: Auteri rimane al Benevento, Semplici alla Spal e Roberto Venturato al Cittadella. Confermati pure Di Carlo allo Spezia, Castori al Carpi, Drago al Cesena, Lerda al Vicenza ed il perugino Cosmi al timone del Trapani.

    Chi cambia L’Avellino, dopo il tribolato anno con Tesser ed una piccola e brutta parentesi con Marcolin, ha deciso di affidarsi all’ex Ternana Mimmo Toscano. Breda, come era già nell’aria da tempo, ha concluso il suo rapporto con la società ternana e si è accasato alla Virtus Entella. La Pro Vercelli ha liquidato Claudio Foscarini senza pensarci troppo ed ha affidato la guida tecnica al giovane Moreno Longo: una scelta coraggiosa visto che Longo  non ha mai allenato una prima squadra nemmeno in categorie inferiori. Nell’ultima annata il nuovo tecnico della Pro ha guidato fino in semifinale “scudetto” la Primavera del Torino. L’Hellas Verona ha deciso di puntare su un tecnico giovane ma che può vantare già una buona esperienza: ci riferiamo a Fabio Pecchia, secondo allenatore di Rafa Benitez al Napoli ed al Real Madrid ed ex mister di Gubbio e Latina. Il Frosinone ha ufficializzato Pasquale Marino, dando così l’addio a Roberto Stellone, autore di un ciclo trionfale che ha portato i ciociari dalla Lega Pro alla Serie A.

    Situazioni incerte Partiamo proprio dal Pisa, fresco vincitore dei play-off di Lega Pro: una parte della dirigenza vorrebbe la riconferma di Gennaro Gattuso, mentre l’altra sarebbe propensa ad un addio ed avrebbe individuato in Zdenek Zeman il suo sostituto. Gattuso, per rimanere, ha già espresso alla società il desiderio di maggiori granzie tecniche; si prospetta uno scenario insolito e, probabilmente, ricco di colpi di scena. L’Ascoli, che nei giorni passati sembrava molto vicino all’ingaggio di Pierpaolo Bisoli, ha fatto un passo indietro e sta ragionando profondamente su chi siederà nella panchina marchigiana. Il Bari brancola nel buio a causa di una situazione societaria difficile e misteriosa  che fa preoccupare non poco i tifosi biancorossi. Per la panchina pugliese si era fatto il nome di Stellone, ma ora le priorità sembrano essere altre. Per quanto riguarda il Brescia, c’è una corsa a due fra Nicola e D’Aversa. Il Latina è propenso ad affidare la squadra a Vincenzo Vivarini che, dopo un anno sabbatico, tornerebbe a rimettersi in gioco in una piazza dove ci sono poche pressioni ma che comunque vuole ottenere un piazzamento migliore rispetto a quello ottenuto quest’anno. Vivarini è reduce dall’esperienza a Teramo di due anni fa, dove aveva vinto la Lega Pro con in squadra un certo Lapadula; promozione poi revocata per un illecito sportivo per responsabilità diretta della società abruzzese. Il Novara non tratterrà Baroni ed il suo successore sarà al 90% l’ex Trapani e Brescia Boscaglia. Lotito ha un’idea che ha un nome ed un cognome preciso per la panchina della Salernitana: Simone Inzaghi, traghettatore della Lazio nel fallimentare campionato che ha portato all’esonero di Pioli dopo la sconfitta nel “derby della capitale”. Ancora però non c’è alcuna ufficialità. I cugini rossoverdi sono ancora in altomare: il patron Longarini è alle prese con il comune per quanto riguarda il miglioramento dello stadio “Liberati”, minacciando il trasferimento della Ternana in quel di Rieti; per la guida tecnica si sono fatti i nomi di Gautieri e Bollini, ma per il momento non c’è nessuna reale trattativa in piedi. Intorno al 20 luglio il Perugia ufficializzerà finalmente Cristian Bucchi.

    Questo è il quadro attuale della nuova Serie B che vede il ritorno di società gloriose come Hellas, Pisa e Spal. Si prospetta un campionato avvincente e ricco di sorprese dove a dominare sarà sempre la totale incertezza del pronostico.

    Nicolò Brillo