Finisce qui l’imbattibilità di Torres e Perugia. Tacopina, come la mettiamo?

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La capolista e gli umbri messi al tappeto per la prima volta in stagione da Entella e Ancona. La Spal sempre più a picco

 

Paradiso

10 Fabio Gallo

L’Entella compie l’impresa di giornata battendo due a zero al “Comunale” la capolista Torres, interrompendo la sua imbattibilità che durava dall’inizio del campionato, ben undici partite. Avvio sprint dei liguri, subito in vantaggio con Bonini e raddoppio nella  ripresa con  un’autorete dei sardi a dieci minuti dalla fine. Da quando mister Gallo si è seduto sulla panchina ligure, l’Entella  ha totalizzato dodici punti in sette partite, grazie ai quali, è salita al tredicesimo posto a quota quattordici, con ancora la gara casalinga col Cesena da recuperare. Ottimo lavoro mister!

9 Ancona                                   

Continua a sorprendere l’Ancona da quando mister Colavitto è tornato sulla panchina dorica. Tre partite, sette punti per il tecnico campano-abruzzese, con la ciliegina sulla torta della bella e meritata vittoria casalinga sull’imbattuto Perugia, arrivata addirittura senza il bomber Spagnoli, fermato da un infortunio prima della gara. Tutto nella ripresa, con il doppio vantaggio dorico con Saco e Peli e col Perugia che accorciava ad un minuto dalla fine. Ancona che piomba in zona playoff col suo decimo posto a quota sedici.

8Carrarese e Pineto

La Carrarese interrompe un periodo non esaltante battendo al “Dei Marmi” il Pescara per uno a zero, gol di Panico nel primo tempo, agganciando gli abruzzesi al quarto posto a quota venti e rientrando nella lotta, se non per il primato, distante ben sette lunghezze, almeno per il terzo posto, distante solo un punto.

Il Pineto riscatta la sconfitta per uno a zero rimediata nel recupero di Olbia di metà settimana, superando due a zero, come da pronostico, il fanalino di coda Fermana, grazie alle reti, entrambe nella ripresa, del solito Volpicelli e di Njambe. La sorprendente matricola, grazie a questo successo, aggancia al settimo posto, a quota diciassette, Gubbio e Pontedera.

7 Pontedera e Rimini

Vittoria casalinga di misura del Pontedera sulla Juve N.G., ancora una volta priva dei tre gioiellini, aggregati alla squadra di Allegri. Decide la gara, dopo pochi minuti, la rete di Selleri, sostituto del titolare Nicastro, infortunatosi in settimana. La squadra di mister Canzi è ora nel terzetto delle settime, in piena zona playoff.

Bel successo casalingo del Rimini, che batte la Spal uno a zero nel derby emiliano-romagnolo. La rete del successo riminese la sigla a metà ripresa Morra, trasformando un calcio di rigore. Con l’arrivo di mister Troise sulla panchina biancorossa il Rimini appare più equilibrato e sale al terzultimo posto a quota undici, con una gara in meno, agganciando la Juve N.G.

Purgatorio

6Cesena, Lucchese, Arezzo e Sestri Levante

Mezza impresa del Cesena, che gioca tutta la gara in trasferta sul campo dell’insidioso Gubbio in  inferiorità numerica per il “rosso” diretto, colpevolmente rimediato dal bomber Corazza dopo soli quattro minuti, riuscendo a pareggiare meritatamente uno a uno. Al vantaggio quasi immediato dei rossoblu risponde il pareggio di Adamo, sempre nel primo tempo. Cesena, unica delle prime quattro a far punti, che consolida il suo secondo posto con ventiquattro punti, portandosi a sole tre lunghezze dalla capolista Torres, con la possibilità di agganciarla vincendo il recupero di Chiavari.

La Lucchese porta via un punto meritato dal terreno dell’Olbia. Lo zero a zero finale è giusto e permette ai rossoneri di fermare la spirale negativa e di attestarsi in tredicesima posizione con quattordici punti e con una gara, quella casalinga contro la Juve N. G., da recuperare.

L’Arezzo, in vantaggio a Pesaro grazie alla rete di Pattarello al quarto d’ora delle ripresa, subisce nel finale il pareggio dei padroni di casa e manca l’occasione favorevolissima per balzare in zona playoff. La squadra di mister Indiani è undicesima insieme all’Olbia, con quindici punti.

Un Sestri Levante mai domo riesce a riequilibrare la gara di Recanati, che sembrava ormai compromessa dopo il doppio svantaggio in soli sedici minuti e a portare via un buon punto dal “Tubaldi”. Eroe della serata, in positivo e in negativo, è stato Candiano, autore del momentaneo due a uno nel primo tempo e del rigore del due a due ma che, in pieno recupero, ha fallito il secondo rigore che avrebbe regalato una clamorosa vittoria ai liguri, penultimi a quota nove ma con una gara in meno. Ma le emozioni non erano esaurite perché, proprio in chiusura, era Anacoura a parare un calcio di rigore e a salvare il pari.

5Gubbio, Olbia, Vis Pesaro e Recanatese  

Il Gubbio è fermato sul pareggio casalingo per uno a uno dal Cesena, nonostante abbia giocato in superiorità numerica per tutta la gara. Gubbio in vantaggio con Di Massimo subito dopo l’espulsione di Corazza, raggiunto sempre nel primo tempo dal Cesena. Rossoblù  nel terzetto delle settime.

L’Olbia non riesce a bissare il successo casalingo, ottenuto in settimana nel recupero col Pineto, pareggiando zero a zero con la Lucchese al “Nespoli”. La squadra di mister Leandro Greco rimane fuori della zona playoff.

Solo in pieno recupero la Vis Pesaro riesce ad evitare  la sconfitta  nel match del “Benelli” contro l’Arezzo, messosi in salita per il gol aretino subito allo scoccare dell’ora di gioco. In pieno recupero è il solito Sylla, a siglare il meritato pareggio che permette alla Vis Pesaro di agganciare la Spal al quintultimo posto a quota dodici, anche se le due terzultime, un punto dietro, e la penultima, due, hanno tutte una gara da recuperare.

La Recanatese getta alle ortiche la grande possibilità di scavalcare Pescara e Carrarese e agganciare il Perugia, addirittura al terzo posto, facendosi colpevolmente rimontare in casa dal Sestri Levante il doppio vantaggio iniziale firmato da Sbaffo e da Melchiorri, rischiando addirittura di perdere se Meli non avesse parato il rigore nel recupero e di vincere se Melchiorri, proprio in chiusura, non si si facesse clamorosamente parere anche lui un calcio di rigore. Il due a due finale lascia la squadra di mister Pagliari in sesta posizione, adesso con diciotto punti.

Inferno

4Juventus Next Gen.                                                      

La Juve Next Gen perde uno a zero, neanche tanto meritatamente, gol toscano in apertura in sospetto fuorigioco e tante occasioni sciupate per pareggiare, ripiombando al terzultimo posto insieme al Rimini. Rendimento e classifica della Juve troppo condizionati dalla presenza o meno, stavolta non c’erano, dei tre gioiellini, Yildiz, Nonge e Huiysen, spesso convocati nella Juve di  A, con il campionato in generale, per noi falsato.

3 Pescara e Perugia

Continua la crisi del Pescara, alla terza sconfitta consecutiva, la quarta nelle ultime sei gare, con un pari e una sola vittoria nelle altre due partite. Stavolta gli abruzzesi perdono uno a zero a Carrara contro la Carrarese che li raggiunge in classifica. Subìto il gol a metà primo tempo, la squadra di mister Zeman, come al solito, spreca molto nella fase di finalizzazione, non riuscendo a pareggiare.

Si interrompe alla dodicesima giornata l’imbattibilità  del Perugia, che perde al “Del Conero” due a uno contro l’Ancona. Dopo un buon primo tempo, chiuso senza gol per la solita mancanza di incisività in attacco, il Perugia disputa una ripresa da dimenticare, subendo subito l’uno-due dorico e salvandosi dal terzo gol solo con l’aiuto del palo. La rete di Seghetti nel finale, tra l’altro irregolare, serve solo a limitare la sconfitta e lascia con l’amaro in bocca i grifoni, terzi a quota ventuno, per non aver approfittato dei risultati negativi di tutte le dirette concorrenti.

2Torres

Prima o poi doveva accadere che la Torres perdesse la sua imbattibilità ed è successo a Chiavari contro l’Entella. Quello che sorprende un po’ è come è arrivata la meritata sconfitta della capolista, un due a zero con una rete per tempo, accettato quasi supinamente, senza la solita grinta e il solito gioco che contraddistingue la squadra di mister Alfonso Greco, invero molto rimaneggiata in Liguria, che rimane, comunque, da sola al comando con ventisette punti.

1Fermana 

Ancora una sconfitta per la Fermana, la settima in dodici gare con un unico successo, quello casalingo col Pontedera della lontanissima seconda giornata, conquistato solo grazie alla superiorità numerica. Il due a zero subito a Pineto, con i gol abruzzesi entrambi nella ripresa, ci sta tutto e lascia la Fermana desolatamente in ultima posizione a quota sette.

0Joe Tacopina        

La Spal perde anche a Rimini, uno a zero su rigore e precipita in zona playoff. Neanche il cambio di allenatore, con Colucci al posto di Di Carlo, sembra aver dato la scossa necessaria alla squadra che, anzi, con mister Colucci sta facendo addirittura peggio, alla luce dei sei punti racimolati in sette gare. Esattamente i medesimi sei totalizzati da mister Di Carlo, ma in cinque partite. Si mette veramente male per la squadra del patron Joe Tacopina, che a Ferrara  è visto dalla tifoseria come il fumo negli occhi dopo la retrocessione diretta dello scorso anno e questo disastroso primo terzo di campionato di C, partito con l’ambizione di ritornare subito in B ed invece distante addirittura quindici punti dalla vetta e otto dalle prime cinque posizioni e che, a questo punto, farebbe bene ad abbandonare i sogni di gloria e pensare esclusivamente a salvarsi. Autentica delusione!

Dan.Te.