Gala Sport: “Ardemagni ha bisogno di una spalla” (GUARDA IL VIDEO)

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    Gala Sport continua a distinguersi nel panorama giornalistico perugino per una certa “schiettezza” rispetto alle vicende del Perugia Calcio. Al parterre di Francesco Mancini e Andrea Sonaglia, il Grifo targato Bisoli continua a non convincere. Concetto, ribadito anche in occasione della trasmissione prodotta presso la Centralcar di Perugia, concessionaria Jeep, Citroen e Kia e andata in onda martedì 6 ottobre. “A Trapani è arrivato un buon punto per la classifica – ha ammesso il tecnico Paolo Flamini – ma restano evidenti le difficoltà sul piano dell’organizzazione del gioco e della finalizzazione. E’ forse arrivato il momento che Bisoli affianchi un altro attaccante ad Ardemagni. Di questo passo, oltre che a non segnare, rischiamo anche di mandare in depressione lo stesso numero nove. Comunque, riconosco a Bisoli una grande capacità mediatica: Perugia è una piazza che a pochi altri allenatori, forse a nessuno, ha perdonato un inizio di stagione così faticoso sul piano dei risultati”. Ospiti del giornalista Andrea Sonaglia, oltre a Flamini, anche i colleghi Danilo Tedeschini di SportPerugia.it ed Ettore Bertolini, Direttore Responsabile di Tifogrifo.com e gli opinionisti Stefano Vinti, Roberto Arcangeli e Alessandro Antonini. “A me questo Perugia non diverte – ha dichiarato l’ex numero uno del Deruta – sia per come gioca, che per il fatto che non segna. Questo è lo scotto che una società paga, quando ogni anno rivoluziona la squadra e soprattutto non la completa. Perchè dobbiamo sempre sperare in gennaio per vedere una rosa all’altezza delle aspettative. Se non sbaglio, qualcuno in estate ha dichiarato che l’obiettivo del Perugia era migliorare il piazzamento dello scorso anno. Così la vedo dura”. Concorde con Antonini, Roberto Arcangeli: “Il campo parla chiaro: la squadra di Bisoli fatica in fase offensiva, dove si cerca con troppa insistenza la palla lunga per l’attaccante e dove non ci sono, oltre ad Ardemagni, altri giocatori in grado di buttarla dentro”. Il Grifo di questo avvio di stagione, tuttavia ha anche qualche attenuante per giustificare i soli sei punti in classifica, come ha ricordato Ettore Bertolini. “A Trapani ci si è presentati con una formazione di emergenza e certi scelte arbitrali continuano a non convincere. La coperta resta corta, ma con un pizzico di fortuna in più questa squadra avrebbe una classifica diversa”. Le statistiche attualmente non si tingono di biancorosso. “Il Perugia e l’Avellino – ha sottolineato Danilo Tedeschini –  sono le uniche due squadre che hanno partecipato ai play-off lo scorso anno e adesso sono relegate nei bassifondi della classifica. Cose le accomuna? Il fatto di aver cambiato e tanto, soprattutto l’allenatore. Quando leggo le dichiarazioni di Santopadre, dove esalta la gara contro il Cesena, come la migliore della sua gestione, mi vengono in mentre altre partite, sicuramente più emozionanti e divertenti. Penso a Gubbio – Perugia 0-5, a Catanzaro – Perugia 2-4, Lecce – Perugia 3-4 …”. Ricordi di un passato piacevole, che ora non conta. Il presente di chiama Entella e domenica al “Curi” il Perugia non ha alternative alla vittoria.

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