Goretti: “Campionato di vertice? Dobbiamo salvarci”

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Goretti: “Campionato di vertice? Dobbiamo salvarci”. Il d.t. del Perugia ai quotidiani: “Momento più complicato della mia gestione. Breda scelto come uomo di equilibrio”

 

Roberto Goretti, direttore dell’area tecnica del Perugia Calcio, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai maggiori quotidiani regionali. I temi trattati non potevano che riguardare la crisi nera della squadra, l’esonero di Giunti, la scelta di Breda ed i possibili rimedi a questa complicata situazione.

“E’ il momento più complicato della mia gestione tecnica iniziata 6 anni fa – ammette Goretti – In 24 giorni subire 5 sconfitte è una catastrofe sportiva, è una crisi anche matematica e profonda per i gol subiti. Mi prendo tutte le responsabilità del crollo individuale, soprattutto del blocco difensivo che è stato sempre la nostra forza.

Giocare bene è sempre stata una priorità del Perugia ma con una difesa solida alla base, come dimostrano le ultime tre stagioni. I vari Rosati, Volta, Belmonte e Del Prete sono anche quest’anno al centro del progetto, ma non stanno facendo bene. E questo vale per la fase difensiva in generale.

Non avevamo mai cambiato allenatore durante il campionato. Siamo consapevoli che non è Giunti un responsabile assoluto. Ma la situazione, e soprattutto la partita vuota con il Cesena, ci ha imposto di dare un input immediato. Vedevamo giocatori in difficoltà a livello personale.

Abbiamo scelto Breda come uomo e allenatore di grande equilibrio che potesse proseguire lo stesso progetto tecnico ma con la giusta stabilità che mancava. Stabilità che lui ha acquisito nelle difficili esperienze da subentrato.

I responsabili di questa catastrofe sportiva siamo noi, società e squadra. Speravamo che Brescia fosse una parentesi. Con la Pro Vercelli si è aperta una buca, diventata poi una voragine.  Non siamo stati bravi ad intervenire nella maniera giusta, per questo le critiche vanno accettate.

Se svestissi i panni di direttore sarei un tifoso arrabbiato. Ma non me la prenderei mai direttamente con la squadra. Vorrei aprire lo spogliatoio e farvi vedere questi ragazzi a livello umano. Basta con voci ed illazioni alimentate da gente di basso livello.

Ora andiamo in ritiro per ritrovare il giusto spirito. Questa scelta è stata condivisa da tutti, anche dal tecnico e  dai giocatori.

Le parole di Bianco nel post-venezia mi sono piaciute: apprezzo chi guarda in faccia la realtà. Campionato di vertice? I fatti dicono che dobbiamo salvarci.”

Nicolò Brillo