Il Pontedera di Canzi mina vagante, Zeman finisce all’Inferno

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foto: uspontedera.it

I toscani brillano a Lucca e salgono in zona play-off. Momento di difficoltà per il Pescara del boemo che cade anche con la Recanatese

 

Paradiso

10 – Max Canzi

Che mister Max Canzi fosse bravo lo sapevamo, avendolo conosciuto personalmente, che il Pontedera potesse essere la mina vagante del campionato, in grado di dare fastidio a tutti lo avevamo scritto prima dell’inizio del torneo ed oggi, dopo i pareggi, tra gli altri, di Perugia e di Sassari, con la bella vittoria per due a uno, colta addirittura in rimonta al “Porta Elisa” di Lucca contro la squadra di casa, se ne stanno accorgendo un po’ tutti. Un successo che premia giustamente il Pontedera, andato sotto nel primo tempo, ma bravo a  pareggiare la gara nel recupero della prima frazione e a passare meritatamente in vantaggio alla mezzora della ripresa, entrambe le volte con Catanese, arrivato a quota cinque reti. La squadra di mister Canzi sale meritatamente in zona playoff, con l’ottavo posto a quota quattordici, in compagnia di Arezzo  e Pineto. Nocchiero sagace!

9 – Recanatese 

Dopo aver fermato brillantemente sullo zero a zero il Perugia al “Tubaldi”, sfiorando anche il successo pieno, la Recanatese di mister Pagliari continua a stupire andando a vincere con pieno merito, tre a due, a Pescara, rimontando con Morrone e Lipari lo svantaggio di un gol del primo tempo e capace di segnare, ancora con Lipari, il gol della vittoria nel recupero, dopo il momentaneo pari abruzzese. La classifica premia la Recanatese, che aggancia al quinto posto, a quota diciassette, la Carrarese.

8 – Juventus Next Gen.

La Juventus di Allegri gioca di sabato sera per cui il tecnico può far tornare da mister Brambilla i tre gioiellini, sabato sera in panchina contro il Bologna, e La Juve Next Gen, come per incanto, torna alla vittoria, 3-1 in casa all’Olbia, come successo, soprattutto con Yildiz in campo, negli unici precedenti vittoriosi, contro Recanatese e ad Ancona. Tutto nella ripresa, con la doppietta di Salifu,  il momentaneo due a uno dei sardi e il terzo gol di Mbangula prima del fischio finale. Juve N.G che sale nel gruppetto delle quintultime a quota undici, in compagnia di Vis Pesaro, Olbia ed Entella,  con tutte, tranne la Vis Pesaro, che devono recuperare una partita, ma con la regolarità dei campionati che è minata dalle squadre B.

7 – Cesena e Perugia

Dopo due pareggi che ne avevano rallentato la corsa in ottica promozione diretta, torna al successo il Cesena, che supera due a uno la Carrarese, quinta forza del torneo, all’”Orogel Stadium”. Romagnoli che, con la doppietta di Kargbo, un gol nel primo tempo e uno nella ripresa, si portano sul doppio vantaggio, con la Carrarese che accorcia soltanto nel finale. Cesena, secondo a quota ventitré, che rosicchia due lunghezze alla Torres, adesso a quattro punti ma con la squadra di mister Toscano che deve ancora recuperare la gara di Chiavari con l’Entella e può, quindi, ulteriormente avvicinarsi alla vetta.

Basta un buon primo tempo al Perugia per battere due a uno l’Entella al “Curi” nel giorno del quaranteseiesimo anniversario della morte del centrocampista biancorosso, cui è dedicato lo stadio. Seghetti e Santoro portano il Grifo sul due a zero nella prima mezzora e la rete dei liguri prima dll’intervallo è utile solo per le statistiche. Il Perugia scavalca il Pescara e sale al terzo posto a quota ventuno, adesso a sei lunghezze dalla vetta.

Purgatorio

6 – Spal, Ancona, Pineto e Arezzo

La Spal torna con un buon pari dalla trasferta in casa della capolista Torres, Emiliani in vantaggio con Collodel dopo pochi minuti del primo tempo, raggiunti sull’uno a uno dalla Torres ad inizio ripresa. In mezzo due espulsioni, la prima per il “rosso” diretto al capitano della Torres,  poi quella dello spallino Rao per due “gialli” rimediati in due minuti. Spal tredicesima con dodici punti, insieme alla Lucchese.

L’Ancona prosegue la sua miniserie positiva con un pareggio per uno a uno, non del tutto soddisfacente, sul campo del fanalino di coda Fermana. Dorici, in vantaggio con un gran gol dalla distanza dell’ex Clementi, raggiunti prima della fine del primo tempo dai padroni di casa. Ancona che frena la sua scalata in classifica, che vede la squadra del nuovo tecnico Colavitto, quattro punti in due gare, comunque, per lui, in undicesima posizione a quota tredici.

Il Pineto continua il suo buon campionato andando a cogliere un meritato punto a Pesaro, pareggiando uno a uno con la Vis. Abruzzesi in vantaggio con Teraschi poco prima della mezzora, ma raggiunti solo tre minuti dopo dai padroni di casa. Finale al cardiopalma con l’espulsione del portiere Tonti in pieno recupero. Nella porta del Pineto ci va il difensore Della Quercia, subentrato da pochi minuti, che salva il pari con un gran parata in tuffo al 97′. Pineto nel terzetto all’ottavo posto ma che giovedì recupererà la gara di Olbia.

L’Arezzo è sicuramente la squadra più fortunata di questo inizio di torneo. Dopo aver “rubacchiato” immeritatamente due punti a Chiavari un mese fa, si ripete ieri sera vincendo immeritatamente uno a zero in casa col Gubbio grazie ad un tiro sbagliato di Guccione all’ottantottesimo, dopo che gli umbri, che avevano colto un palo e sbagliato, tra le tante occasioni, anche un calcio di rigore, parato da Borra, erano rimasti in nove per due espulsioni. Quattro punti immeritati tra Entella e Gubbio che fanno la differenza tra il quartultimo posto, dove gli amaranto sarebbero stati senza questi quattro punti “sgraffignati” e la zona playoff, dove l’Arezzo si trova adesso.

5 – Torres, Fermana e Vis Pesaro

Frena la capolista, bloccata sull’uno a uno dalla Spal  al “Vanni Sanna”. La squadra di mister Greco va sotto quasi subito ma poi riesce a pareggiare ad inizio ripresa con uno dei subentrati, l’attaccante Adama Diakite, che batte di testa Alfonso. Torres, comunque, sempre imbattuta e saldamente in vetta con ventisei punti, con il vantaggio sul Cesena, che ha anche una partita in meno, sceso, però,   a quattro lunghezze.

La Fermana rinvia ancora l’appuntamento col successo, che manca dalla seconda giornata,  trovando solo un punticino casalingo nel derby con l’Ancona. L’uno a uno del pareggio finale lo realizza, dopo quaranta minuti di gara, Misuraca di testa, con l’Ancona andata inizialmente in vantaggio. Fermana sempre desolatamente ultima da sola, anche se adesso con sette punti, un punto dietro le due penultime, Sestri Levante e Rimini la cui gara di Carrara è stata rinviata per l’allerta meteo.

Ancora un pareggio per la Vis Pesaro, uno a uno in casa col Pineto, il quinto nelle ultime sei gare, con in mezzo la vittoria contro la Recanatese, che frena la volontà dei marchigiani di uscire fuori dalla zona calda. In svantaggio dopo venti minuti, è la rete di Zagnoni alla mezzora del primo tempo, tre minuti dopo il vantaggio del Pineto, a riequilibrare definitivamente la gara.

Inferno

4 – Entella e Carrarese

L’Entella esce sconfitta, due a uno, e ridimensionata dal match di Perugia. Umbri subito sul doppio vantaggio poi, prima del riposo, Tascone accorcia le distanze, con l’Entella che nella ripresa preme alla ricerca del pari senza però mai dare la sensazione di potercela fare. Entella di nuovo nel gruppone delle quintultime, anche se deve recuperare la difficile gara interna col Cesena.

Sconfitta con l’identico punteggio di due a uno anche per la Carrarese nella trasferta di Cesena. Romagnoli avanti due a zero con una rete per tempo, poi, nel finale, Di Gennaro batte l’ex compagno di squadra nell’Alessandria di mister Moreno Longo, promossa in B, Pisseri, accorciando le distanze. Carrarese, raggiunta al quinto posto dalla Recanatese, che si allontana pericolosamente dalle prime due posizioni.

3 – Gubbio

Un Gubbio sfortunato e scellerato, condizionato dal troppo nervosismo, ancora giocatori espulsi, stavolta ben due, Chierico, “rosso” diretto e Portanova, doppio “giallo”, perde uno a zero nel finale ad Arezzo, dopo aver sciupato molte occasioni e dopo che Mercadante si era fatto parare un calcio di rigore. Gubbio che scivola al settimo posto con i suoi diciassette punti.

2 – Olbia

L’Olbia ha la sfortuna di incontrare la Juve N. G. quando i bianconeri possono sfruttare la presenza dei tre gioiellini bianconeri spesso convocati in prima squadra e paga pegno, perdendo tre a uno la gara di Alessandria. Dopo un primo tempo terminato a reti inviolate i sardi subiscono nella ripresa l’uno-due che indirizza la gara. La rete di Nanni a venti minuti dalla fine riapre il match ma, in pieno recupero, arriva la terza rete bianconera che chiude i giochi. Olbia nel gruppone delle quintultime dal quale giovedì ha la possibilità di uscire facendo punti nel recupero casalingo col Pineto.

1 – Lucchese

Dopo il brutto passo falso di Rimini la Lucchese era attesa al riscatto in casa con il Pontedera. Invece arriva un’altra, meritata sconfitta, due a uno il finale, con  il passivo che poteva anche essere più pesante. Eppure la Lucchese era anche passata in vantaggio nel primo tempo con Magnaghi ma i rossoneri si facevano subito raggiungere, sempre nel recupero. Nella ripresa arrivava il due uno che fa scivolare la Lucchese per la prima volta fuori dalla zona nobile, anche se i rossoneri devono ancora recuperare la gara casalinga con la Juve N.G.

0 – Zdenek Zeman   

Un Pescara in crisi non approfitta del pareggio casalingo della Torres con la Spal e perde tre a due in casa con un’ottima Recanatese. La squadra di Zeman ha raccolto solo un punto nelle ultime quattro gare giocate all’Adriatico, perdendo con Recanatese, Torres e Pineto (quest’ultima fuori casa solo per il calendario) e pareggiando zero a zero con la Vis Pesaro. Cosa sta succedendo alla squadra di Zeman? Probabilmente il tecnico, paga i troppi errori di Brosco in difesa e quelli sotto porta di Cuppone, colpevolmente rimandato in campo, però, da Zeman nell’intervallo, una volta tanto che il boemo lo aveva messo in panchina, al posto dell’esordiente dall’inizio Tommasini, autore del primo gol, inspiegabilmente sostituito. Nella ripresa il Pescara subisce la rimonta recanatese ma trova la forza di pareggiare con una bella punizione di Cangiano, prima di venire giustamente punita nel recupero dal gol della meritata vittoria marchigiana. Pescara che scivola al quarto posto con i suoi venti punti. “Periodaccio” biancazzurro!

Dan.Te.