L’impresa è del Cittadella, la Ternana sprofonda all’Inferno

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I ragazzi di Gorini espugnano il difficile campo di Lecce, i rossoverdi rimediano cinque gol a Ferrara dopo le esternazioni social del presidente Bandecchi
foto: quotidianodipuglia.it

I ragazzi di Gorini espugnano il difficile campo di Lecce, i rossoverdi rimediano cinque gol a Ferrara dopo le esternazioni social del presidente Bandecchi

 

Paradiso

10 – Gorini

L’impresa di giornata è del Cittadella, che espugna a sorpresa il terreno del “Via del Mare” di Lecce, battendo due a uno l’ex capolista. La rete al primo minuto di Antonucci spiana la strada ai ragazzi del bravo mister Gorini, che raddoppiano nella ripresa con Tounkara. La rete nel finale di Coda crea qualche apprensione di troppo nei veneti che, pur soffrendo, riescono a portare a casa tre punti di platino, riscattando ancora una volta in trasferta la sconfitta casalinga precedente. In una classifica spaccata in due tronconi il Cittadella, grazie a questi tre punti, riesce a rimanere nella scia della zona preliminare, distante tre lunghezze dal suo decimo posto, l’ultimo del primo troncone, a quota trentotto. Il capolavoro di mister Gorini!

9 – Perugia e Monza

Continua il momento magico del Perugia, tredici punti nelle ultime cinque gare, che espugna in rimonta il “Moccagatta” di Alessandria, superando due a uno i padroni di casa. Mister Alvini, stavolta, ne cambia addirittura nove rispetto alla gara di sabato con la Cremonese ma il gruppo risponde alla grande dopo essere andato in difficoltà nella prima mezzora. Grifo dentro la griglia playoff con l’ottavo posto per la peggiore differenza reti rispetto al Frosinone, con cui condivide quota quarantuno (ma al termine del campionato varranno gli scontri diretti, favorevoli ai grifoni).

Il Monza riscatta subito il passo falso casalingo col Pisa di tre giorni prima, travolgendo quattro a uno il Pordenone al “Teghil” di Lignano Sabbiadoro. L’enorme divario tecnico tra le due squadre è apparso subito evidente, con la formazione di mister Stroppa che, con due gol per tempo, tra i quali la doppietta di Valoti, ha sbrigato la pratica, lasciando ai ramarri solo la magra soddisfazione del gol della bandiera sul quattro a zero. Monza sempre quinto ma che, con i suoi quarantaquattro punti, si avvicina prepotentemente alla zona promozione diretta, distante solo due lunghezze

8 – Benevento, Spal e Frosinone

Goleada del Benevento che rifila un rotondo cinque a zero al Como nella gara del “Vigorito”. Due rigori, entrambi nettissimi e il secondo giallo a Solini per il mani del primo penalty, favoriscono la  squadra di mister Caserta, in gol con le due doppiette di Forte e di Insigne e con Acampora. Benevento che  sale al sesto posto con i suoi quarantatré punti.

La Spal è tornata! La squadra di mister Venturato, al suo primo successo, e che successo, da quando il tecnico siede da cinque gare sulla panchina ferrarese, seppellisce la malcapitata Ternana sotto un pesantissimo cinque a uno. Grazie a questa prova scintillante la Spal, pur rimanendo sestultima, sale a quota ventisette, frapponendo ben quattro lunghezze tra la sua posizione e la zona playout.

Il Frosinone sgretola le resistenze della Reggina che durano poco più di un tempo, aggiudicandosi il  match dello “Stirpe” con un netto tre a zero. La squadra di mister Grosso, con il pari di Brescia contro la capolista di sabato scorso e con la vittoria contro la Reggina riscatta in pieno le due sconfitte consecutive precedenti, rimediate a Perugia e in casa col Como.

7 – Brescia

Con una doppietta del quarantenne Rodrigo Palacio il Brescia supera due a zero l’Ascoli ed “espugna”, dopo oltre quattro mesi, il “Rigamonti”. I concomitanti risultati favorevoli delle concorrenti regalano il primo posto in solitaria, a quota quarantasette, alla squadra di mister Pippo Inzaghi.

Purgatorio             

6 – Vicenza, Parma e Cosenza   

Il Vicenza riesce a bloccare sullo zero a zero la forte Cremonese allo “Zini” ma deve rammaricarsi per il rigore fallito con Da Cruz nel primo tempo. Comunque buona la prestazione della formazione di mister Brocchi, sempre, però, penultima dietro al Crotone, con cui condivide quota quindici, per la peggiore differenza reti.

Volitiva prestazione del Parma, che coglie un buon punto a Pisa imponendo lo zero a zero alla lanciatissima formazione toscana. Ma resta  più di un rimpianto tra i ducali per le due clamorose occasioni per passare in vantaggio divorate da Simy. Parma che sale a ventinove punti, sempre in quattordicesima posizione.

Pirotecnico pareggio per tre a tre del Cosenza nel derby dello “Scida” contro il Crotone, un autentico spareggio-salvezza. Doppio vantaggio silano nel finale della prima frazione, poi doppia rimonta del Crotone ad inizio ripresa. La squadra di mister Bisoli torna in vantaggio ma viene raggiunta nuovamente, in  pieno recupero, dai rossoblù. Il Cosenza, quartultimo a quota venti, col pari tiene a distanza, cinque lunghezze Crotone e Vicenza, ma rimpiange la grossa occasione persa a pochi istanti dal fischio finale.

5 – Cremonese, Pisa e Crotone

Le due damigelle d’onore della classifica non vanno oltre lo zero a zero nelle loro gare casalinghe, quella contro il Vicenza i grigiorossi e quella contro il Parma i nerazzurri.

La squadra di mister Pecchia, che ha sprecato diverse occasioni, deve anche ringraziare il proprio portiere Carnesecchi che ha parato un rigore nella prima frazione di gioco. Cremonese, sempre a braccetto col Pisa e adesso anche col Lecce, con i quali condivide quota quarantasei, che sopravanza al terzo posto i toscani, rimanendo, però, dietro al Lecce, secondo, per la differenza reti.

Partita più equilibrata, invece, quella dell’“Arena Garibaldi-Anconetani” tra Pisa e Parma, con qualche occasione da gol sprecata da ambo le parti, con la squadra di mister D’Angelo che non vince in casa da oltre due mesi.

Il Crotone non va oltre il pari nell’importantissimo derby casalingo contro un avversario diretto come il Cosenza. L’appuntamento ancora una volta fallito con la vittoria, e meno male che Maric nel recupero ha arpionato il tre a tre finale evitando una anguinosa sconfitta, lascia ancora pericolosamente al terzultimo posto la squadra di mister Modesto, solo grazie alla migliore differenza reti rispetto al Vicenza, con cui condivide quota quindici.

Inferno

4 – Ascoli

L’Ascoli torna a mani vuote dalla difficile trasferta in casa della nuova capolista Brescia. Un due a zero che ci sta tutto e che estromette la squadra di mister Sottil dalla zona nobile, visto che i bianconeri scivolano al nono posto con i loro trentanove punti

3 – Lecce e Alessandria

Prima sconfitta casalinga del Lecce, clamorosamente battuto due a uno dal Cittadella al “Via del Mare”. I giallorossi, oltre alla gara e all’imbattibilità casalinga, il “Via Del Mare” era l’unico stadio ancora inviolato della cadetteria, perdono anche il primato in classifica a favore del Brescia.

L’Alessandria, dopo una ottima prima mezzora di gara, nella quale ha messo alla frusta il Perugia, andando in vantaggio e sfiorando il raddoppio in almeno tre occasioni, dopo il gol del pari umbro a dieci dal termine della prima frazione, si smarrisce, disputando una ripresa sottotono, finendo per  perdere due a uno. Grigi sempre quintultimi con ventitre punti, ma adesso con quattro lunghezze di ritardo dalla salvezza diretta e solo con tre di vantaggio sulla quartultima.

2 – Reggina e Como

La Reggina resiste solo un tempo l’assalto del Frosinone allo “Stirpe”. Nella ripresa arriva il crollo amaranto, con il tre a uno finale che certifica una sconfitta che interrompe la miniserie positiva di tre vittorie della squadra di mister Stellone. Reggina, dodicesima a quota trentadue, che attende la penalizzazione causata dal mancato pagamento dei contributi dovuti.

Inaspettato tracollo del Como sul terreno del Benevento. Il cinque a zero finale mortifica le ambizioni della formazione di mister Giacomo Gattuso, penalizzata dall’espulsione iniziale di Solini in occasione del primo dei due rigori subiti. Lariani undicesimi a quota trentaquattro.

1 – Pordenone

Troppo forte il Monza per questo modesto Pordenone, travolto quattro a uno dalla scatenata squadra brianzola nella gara del “Teghil”. Per il Pordenone, sempre più desolato fanalino di coda del torneo a quota dodici, non rimane che chiudere dignitosamente queste ultime tredici gare di campionato.

0 – Stefano Bandecchi

Prestazione tutta da dimenticare della Ternana, che rimedia un devastante cinque a uno a Ferrara, contro una Spal che non vinceva una partita al “Paolo Mazza” dal lontanissimo Settembre. Rossoverdi mai in partita, che rimediano la sconfitta più cocente della stagione pochi giorni dopo le esternazioni fatte in un paio di video sui “social” dal presidente Stefano Bandecchi, nei quali ha pesantemente messo in discussione tutti, lamentandosi della classifica deludente, a suo parere, della Ternana rispetto ai forti investimenti da lui fatti. Queste esternazioni, se a volte possono essere utili a dare una scossa all’ambiente, nella maggior parte dei casi risultano, invece, deleteri e rischiano di minare la tranquillità dell’ambiente e il lavoro di tecnico e giocatori e il pesantissimo cinque a uno rimediato a Ferrara ne è, al momento, la prova tangibile. Ternana tredicesima a quota trentuno, sempre lontana, ben otto lunghezze, comunque, dai pericoli della zona playout. A volte il silenzio è la migliore medicina!

Dan.Te.