Nicco e quell’amore mai passato per il Grifo

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Grinta, lotta e tanto cuore in mezzo al campo: nessuno a Perugia si è dimenticato del centrocampista Gianluca Nicco, uno dei grandi artefici dell’ultima promozione in Serie B della stagione 2013/2014. A distanza di quasi un anno dal suo addio alla maglia biancorossa, Nicco è tornato a parlare in esclusiva per Sportperugia.it dei ricordi legati alla sua ex squadra e della sua attuale esperienza tra le fila dell’Alessandria, formazione che domenica 7 agosto cercherà l’impresa proprio al “Renato Curi” in occasione del secondo turno di Coppa Italia che vede i piemontesi del tecnico Braglia contrapporsi proprio ai Grifoni di Cristian Bucchi. L’ex mediano biancorosso non nasconde di certo la grande emozione per il ritorno nello stadio che tante volte lo ha visto protagonista:

“Domenica sarò ben felice di fare ritorno al Curi, anche se da avversario. A Perugia devo molto, alla società, allo staff che ho trovato e a tutti i tifosi. Sarà una serata davvero emozionante per me.”

Gianluca, ora sei uno dei pilastri dell’Alessandria. Lo scorso anno siete stati protagonisti di un grande exploit in Coppa Italia che vi ha condotto fino in semifinale contro il Milan. Quest’anno l’obbiettivo è la promozione diretta in B?

“Nonostante la cavalcata in Coppa Italia, la passata stagione non siamo riusciti ad accedere al campionato cadetto. La Lega Pro è davvero difficile ed il minimo calo fisico o mentale può essere pagato a caro prezzo. Ovvio che puntiamo a centrare la promozione, che sia diretta o attraverso i play-off. Quest’anno, a mio avviso, abbiamo una rosa ancora più forte: le numerose conferme di molti protagonisti dello scorso anno ne è la prova. Poi l’arrivo di Gonzalez dal Novara è stato un colpo fondamentale: speriamo che la metta in rete più e più volte.”

Segui sempre le vicende del Perugia? Che ne pensi del campionato appena terminato e del Perugia che verrà?

“Perugia è stata la mia rinascita sportiva e continuo a seguire il Grifo quando posso. Lo scorso anno sulla carta la rosa era davvero importante. Pensavo che Bisoli sarebbe riuscito a piazzarsi nei play-off, ma per vicissitudini che non conosco approfonditamente, la squadra è stata sicuramente sotto le aspettative e questo mi spiace. Si ripartirà da Bucchi, un tecnico giovane e con grande fame di vittorie. Credo che ci siano tutte le condizioni per fare una bellissima stagione e per ambire alla promozione in A, perché i tifosi del Grifo meritano quel palcoscenico.”

Hai passato due stagioni e mezzo al Perugia mostrando in pieno le tue doti sportive e carismatiche. Qual’è la partita che ricordi con più piacere e quella che vorresti rigiocare?

“La partita più bella è semplice da dire: il famoso Perugia-Frosinone del 4 maggio culminato con la vittoria della partita e del campionato di Lega Pro. Ricordi fantastici che porterò per sempre con me. Il match che vorrei rigiocare è invece il derby di ritorno con la Ternana nella stagione di B 2014/2015. Fu un pareggio a reti bianche dove subentrai nella ripresa e andai vicinissimo al goal; se solo fosse entrata quella palla… Vincere a Terni con una mia rete mi avrebbe catapultato di diritto nella storia biancorossa: so bene quanto i tifosi perugini tengano a quella partita.”

Il goal più bello messo a segno nella tua militanza in Umbria?

“Beh, innanzitutto c’è da dire che ho fatto poche reti (ride, ndr). Penso che il primo goal con il Perugia, quello nella vittoria casalinga contro il Latina nel 2013, sia quello che più mi rappresenti. Feci un bello scambio di palla con Ciofani e penetrai in area avversaria per poi segnare: venivo da un brutto periodo dove avevo subito un serio infortunio e quel goal simboleggia la mia rinascita da calciatore.”

Cosa ti senti di dire ai tifosi del Perugia?

“Ho poco da dire. Sono fantastici e ti sanno dare una carica pazzesca in tutti i 90 minuti. Parliamo di una piazza che merita davvero tanto anche per storia e tradizione. Gli auguro un anno pieno di soddisfazioni e che possa portarli a quel traguardo che tanto sognano. Ma domenica saremo avversari e la mia professione mi impone di dare tutto per la maglia che ora indosso, quella dell’Alessandria.”

Fonte foto: www.serieb24.com

Nicolò Brillo